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xte / società LAPOLEMICA


TOBAGIDISERTA IL“COMISSO”: CANCELLATA DAIFINALISTI


ATreviso Melania Mazzucco si impone con la biografia dedicata al pittore Tintoretto


La figlia del giornalista ucciso dai terroristi era a Ferrara per ricevere un altro premio


DUE PREMI nella stessa giornata. Una bella soddisfazione, ma anche unproblema.Doveandare?TraFer- rara e Treviso, Benedetta Tobagi ha scelto la prima città, dove si è aggiu- dicatal’Aquilad’oro2010delPremio Estense, promosso dagli industriali della provincia ferrarese. “Comemi batteforteil tuocuore”(Einaudi),ri- costruzionedellavitaedellacarriera di Walter Tobagi, il giornalista del CorrieredellaSerauccisoaMilanoil 28maggio 1980, quando la figlia Be- nedetta aveva appena tre anni, ha prevalso su “FAQ Mafia” di Attilio Bolzoni (Bompiani), “I cari estinti” diGiampaoloPansa(Rizzoli)e“Ilre- gno del Nord” di Arrigo Petacco (Mondadori).Adecidere il libro vin- citore - che adesso sarà proposto co- me lettura nelle scuole superiori di


Ferrara - è stata una giuria tecnica presiedutadaGianniRiotta,diretto- re del Sole 24Ore, a cui si sono ag- giuntiquaranta giuratipopolari. Ieri pomeriggio Benedetta Tobagi ha ri- cevutoilpremioalTeatrocomunale, tra gli ospiti anche il vicepresidente diConfindustria,VincenzoBoccia, e Vittorio Sgarbi in rappresentanza delministro SandroBondi. A Treviso, dove nelle stesse ore si


assegnavailpremioletterariointito- lato allo scrittoreGiovanniComisso (1895-1969), promosso dall’associa- zione Amici di Comisso e sostenuto daRegione, Provincia,Comune,Ca- mera di commercio e Unione indu- striali,nonhannopresoaffattobene ladefezionedella scrittrice e ladeci- sionedella sua casa editricedidirot- tarla a Ferrara. A Treviso, i finalisti


ILSECOLOXIX DOMENICA


26SETTEMBRE2010


45 Benedetta Tobagi OLTREILMITODELVOLO ELENANIEDDU


IL 19 GIUGNO 1918 l’asso France- scoBaraccavolaconil suoaereoar- matonei cieli sopraTreviso e viene abbattuto sulla collina delMontel- lo. Nello stesso istante a Capua, in provincia di Napoli, a bordo di un aereoplano SavoiaPompilio, si alza involoGiuseppeMassaferro,classe 1893,natocontadinoaFinaleLigu- reediventatoaviatoreperevitaredi combattere in marina. Storie che s’intrecciano fra le nuvole e nelle pagine di “Dal fango al vento. Gli aviatori italiani dalle origini alla GrandeGuerra”diFabioCaffarena, editodaEinaudi,204pagine,28eu- ro, inlibreriadadomani.Erivelano come, al di là delmito degli assi del cielo,oltreScaroni,BaraccaeD’An- nunzio, la storia dell’aviazione ita- lianasiapienadipilotichehannola- sciato a terra vanghe e rastrelli, o abbandonatolaprofessionediauti- staodi insegnante,persedersinella carlinga di un aereo. FabioCaffarena,38anni,docente


ALIDITERRA


Gli aviatori dellaPrimaGuerraMondiale non erano solo assi ma contadini, autisti e gente semplice. In un libro le loro storie


distoriacontemporaneaall’univer- sità di Genova e coordinatore del- l’Archivio ligure della scrittura po- polare, ha studiato oltre settemila cinquecento fascicoli personali di aviatori, custoditi aRomanell’Uffi- cio storico dell’aeronauticamilita- re, raccoltoleletteredeipiloti, con- sultato mensili e settimanali del- l’epoca.Haricostruitostorieche,da un capo all’altro della penisola, re- stituiscono un’immagine smitizza- taepopolaredegliavieri:«LaGran- de Guerra comporta un’accelera- zione nella produzione di aerei an- che, ad esempio, alla Piaggio di FinaleLigure.All’inizio del conflit- to l’aviazione italiana disponeva di ottanta aviatori e altrettanti aerei. Alla fine ci sarannopiùdi settemila piloti e dodicimila velivoli. C’è una generazione di borghesi, intrisa di futurismo, che si accosta al volonei primi anni del Novecento, affasci- nata dalle imprese di Gabriele D’Annunzio.Edè quella cantata, in seguito, dalla retorica fascista. Ma c’è anche chi, durante il conflitto, coglie l’opportunità di diventare aviatore per sfuggire al fango delle trincee.Chirischialavitasugliaerei peravere, incambio,unavitavissu- ta almassimo fino alla fine». Contadini, navigatori, autisti. Le


punte di diamante, insomma, sono un’altra cosa: Francesco Baracca che, con il suo Spad personalizzato dal cavallino rampante, compare sulle copertine delle riviste come un campione del calcio di oggi, è lontano anni luce daGuido Laureti


GiuseppeMassaferro, contadino di Finale Ligure, viene richia- matoalle armi all’iniziodella guerra:per evitaredi imbarcarsi, entra in aviazione.Alla finedel conflitto, tornerà ai campi


MarcoBrancher, autista, torna dagli StatiUnitiper arruolarsi e accede alla scuoladi volo.Aprirà un campodi addestramento


GuidoLaureti, autistadi Teramo, combatte come soldato,morirà come aviatore nel collaudodi un idrovolante allaPiaggiodi Final- marina. La scopertadella sua stele hadatoil via alla ricerca


di Teramo, morto a Finalmarina nell’agosto del 1918 durante il col- laudodiunidrovolanteallaPiaggio. Il suocorpononsaràmai recupera- to,malastelecheloricordaaFinale èquellachehadatoil “la”allaricer- ca di Caffarena sugli antieroi dalle ali di ferro: «Laureti è uno chaffeur che diventa soldato in guerra, lo spiega chiaramente il suo fascico- lo». Il documento descrive anche comeil16luglio1916l’autistasolda- to avesse superato la visitamedica per accedere alla scuola di volo. «I criteri, stabiliti da padre Agostino Gemelli, erano fisici e psicologici» diceCaffarena «occorreva un buon equilibrio, una buona vista,ma an- che la cosiddetta “emotività debo- le”:averenervisaldienonesserefa- cilmente impressionabili». Para- metri rigidi all’inizio del conflitto, meno severi con l’acuirsi della ne- cessitàdirimpiazzarequelliche,co- meLaureti, non tornavano a casa. EraunautistaancheMarioBran-


La retorica fascista si appropria delmitodel volofinodal 1922


GlennCurtiss eGabrieleD’An- nunzioal circuitoaereodiBre- scia.Èil 1909:per ilpoeta, se- dutodietroalpilota, è ilbatte- simodel volo. L’iniziodi una passione intramontabile


L’aereo, unmezzoperpochi. Nel 1909un Farman è stampato sulle cartolinepostali.Èla fase delmito: con laguerra, aumen- terannoaviatori e velivoli


cher, tornato dagli Stati Uniti per arruolarsi come volontario nel lu- glio1915.Lasuadestrezzaalvolante fa sì che l’incarico cui viene asse- gnato, in un ospedale a Gorizia, sia quello dell’autista di autobus. Ma Brancher si annoia. «Per questo si fa ammettere alla scuola di volo: e una volta finita la guerra continua ad amare quelle ali più pesanti del- l’aria» spiega il docente «aBelluno, nel1919,impiantauncampodivolo. Dall’aviazione ormai in dismissio- nerilevaunFarmannuovo,abordo delquale, ironiadella sorte, troverà lamorte in tempo di pace». L’amoreper ilvolononsiaffievo-


lisce con la fine della guerra, con il sospiratocongedo.Ancheil finalese Giuseppe Massaferro, nato conta- dino e tornato alla sua terra,, con- serva un ricordo indelebile di quei viaggi al di sopra delle nuvole.Rac- contano i nipoti: «Interrompeva il lavoro nei campi per seguire il volo


di ogni aereo».Fino all’orizzonte. nieddu@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


erano tre per ciascuna delle due se- zionidel concorso,narrativa e saggi- stica.Assente “ingiustificata”,Bene- dettaTobagi è stata depennata dalla lista dei concorrenti prima della vo- tazione finale. Così Melania Maz- zucco si è imposta nella saggistica con“JacomoTintorettoe i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana” (Rizzoli) su Simon SebagMontefio- re,autoredi“IlgiovaneStalin”(Lon- ganesi),grandesuccessosulmercato britannico.Perlanarrativa, invece, il “Comisso”èstatoassegnatoaDome- nico Starnone per “Spavento” (Ei- naudi), che ha prevalso per un solo voto su Helena Janeczek con “Le rondini diMontecassino” (Guanda) e Andrej Longo con “Chi ha ucciso Sarah? (Adelphi), a parimerito. R.S.


CINEMA E GRANDE GUERRA


In “Giovani aquile” di Tony Bill del 2006, alcuni ragazzi americani entrano in una squadriglia.Dvd a 9,90euro suwww.dvd-store.it


Ne “La battaglia delle aquile” di JackGold, del 1977, storie di eroismo e umane debolezze nel campo di addestramento diAmiens


“Il temerario” diGeorgeHill, nel ’75, vedeRobertRedford nel ruolo diWaldo Pepper, reduce dellaGrandeGuerra e pioniere dell’aviazione


Ne “IlBaroneRosso” di RogerCorman, del 1971, John Philip Lawinterpreta il ruolo dell’asso del volo, emerso nellaGrandeGuerra


Nieuportdella 76a squadriglia in azione tra il 1916e il 1918


Le vicende del pilotaBruno ne “La caduta delle aquile” di JohnGuillermin del 1966, conRoger Pepper.A11,90 euro suwww.dvd-store.it


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