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ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ 8SETTEMBRE2010


la città PUNTIDIVISTA


SCUOLA,PRECARI RICATTATI SULLECATTEDREAORE


PAOLOFASCE R


granrifiuto: il30%nonaccetta la cattedra“aore”.Unosutreprefe- risce il sussidio di disoccupazio- ne», avrei alcune precisazioni da sottoporre all’attenzione dei let- tori. Partiamo dal 30%.Tale nume-


iguardo al- l’articolo re- centemente pubblicato dal titolo «Precari


il


che impone a ciascuno di cercare strategie tese a non essere supe- rati in graduatoria. Una seconda rilevante causa è


ro, a nostro giudizio, emerge da unabbagliostatisticochepuòes- sere correttamente illuminato graziealleseguenti informazioni. Laprimaèlegataal fattochedi-


versi insegnanti lavorano più o meno stabilmente presso istituti privati. Lasecondaède-


terminata dal fat- to chemolti inse- gnanti afferisco- no a diverse gra- duatorie, conseguente- mente appena ot- tengono un inca- rico, necessaria- mente, pur chia- mati, rinunciano agli altri. I precari giocano una partita


dettata dal bilancio costi-benefi- ci.Poche ore lontane da casa, pa- gate con il salario d’ingresso no- nostantediversipronunciamenti dellamagistratura, possono pro- durreunredditononsufficientea coprire le spese e, contempora- neamente, inibire altre possibili entrate. Anche in questo caso la rispo-


sta tecnica potrebbe essere assai semplice: imporre alle scuole il rilascio degli spezzoni di poche ore, complementari a quelli at- tualmenteassegnati inoccasione delle chiamatedegliUffici scola- stici provinciali.


Gli abitanti del quartiere In quella sede LERAGIONIDEL«NO»


Differenza di punti ingraduatoria e bilancio


costi-benefici fra le cause dei rifiuti


nellaqualeleregolesonostabilite da altri e spesso sono inascoltati quando propongono “soluzioni esperte”. Pensiamo che occorra respon-


si potrebbe provvedere alla composizione di “cattedrepie- ne” contribuen- do alla loro ap- petibilità. Su tutto questo re- stano due dati sconfortanti. Anche in Li-


alcunematerie, quest’anno sono stati tagliati insegnanti da molti anni “stabilizzatinelprecariato”. Il numero di incarichi a tempo


sabilmente prendere atto delle esigenze dell’amministrazione intervenendo,ancheacostozero, sualcunecausedeirifiutidegliin- segnanti alle cattedre a ore. Quella più rilevante è determi-


guria, specie su LETTERE Prostituzione /1 I LETTORILAVEDONOCOSÌ


natadalladifferenzadipunteggio attribuitoingraduatoria sulledi- versematerie. Se fosse omogeneo, non ci sa-


rebbe necessità di attendere un incarico più ”remunerativo” in terminidipunteggioinquellache è una partita-guerra tra poveri


determinato attribuito dallo Sta- toèdell’ordinedi100mila.Sedo- manimattina si portasse a com- pimento il piano di assunzioni scritto nell’ultima Finanziaria del Governo Prodi (mancano al- l’appello 57.000 cattedre), si ri- durrebbe il problema del preca- riato scolastico dal rango di “pa- tologico” aquellodi “fisiologico”, con evidente sollievo per gli ap- parati eper l’organizzazione sco- lastica reale che vive di stabilità


quotidiana. PAOLOFASCEèilportavocedelComita- toPrecari liguridellascuola


Vincenzi scorda... Sono veramente stanca di sentir parlare gente di cose che non sa. Lavoro da dieci anni al progetto anti tratta,mi occupo di vittime di sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio e altre belle perle della nostra società.Èvero, biso- gna fare qualcosa per combattere il fenomeno della schiavitù e dello sfruttamento sessualema non per il “decoro urbano” semmai per- ché è inaccettabile che noi per- mettiamo alla criminalità orga- nizzata dimettere radici nelle no- stre città e sfruttare, schiavizzare o uccidere donne, uomini, e anche bambini.Mi stupisce la Sindaca, a cui ho dato lamia fiducia, perché è proprio lei che dieci anni fa, quando era presidente dellaPro- vincia diGenova, ha fatto inmodo che la suddetta amministrazione partecipasse al bando per gestire i progetti articolo 18, in favore delle donne vittime di tratta, schiavitù e sfruttamento sessuale. Èda 10 anni che il progetto va avanti, anche se ad oggi, il feno- meno si è evoluto esponenzial- mente e i fondi dimezzati. Il 24 luglio ilministeroPariOpportu- nità ha informato via fax che dal 31 luglio la postazione ligure, così come tutte le altre dislocate sul territorio nazionale, in tutto 14, avrebbero chiuso.Tralascio ciò che questo ha significato e potrà significare, perché questa non è la sede,ma colgo l’occasione per ri- cordare alla Sindaca che proprio lei è firmataria di un importante progetto e chemi sembra strano che lamemoria la abbandoni così presto.Perché non si rivolge a noi tecnici e operatori che da anni ge- stiamo questi servizi, che da anni lottiamo per combattere questo fenomeno?Perché non chiede a noi se abbiamo delle idee, propo- ste, soluzioni?Forse è questo il problema dell’Italia: non si sanno “sfruttare” le capacità delle per- sone quanto si sanno invece, pur- troppo, “sfruttarne” i loro corpi?


Genova capocronista: Massimo Righi Tel. 010.53881/fax 010.5388627 - 010.5388629 e-mail: genova@ilsecoloxix.it 16121 Piazza Piccapietra, 21


VIAMODUGNOIMPRATICABILE PER I PEDONI


CI SCRIVEMauroMantero: «Vi invio queste foto per farvi notare la situazione deimarciapiedi diViale Modugno a Pegli.Ormai sono ridotti a foreste piene di insetti dove è impossibile camminare; a breve inizieranno le scuole e ci sarà un quotidiano passaggio di ragazzi.Quando prevederà ilComune di fare pulizia?».


Non ci voglio credere, amo ilmio Paese e voglio bene allamia città. Concludo con la speranza che MartaVincenzi legga queste poche righe e operi per ilmeglio, non del decoro urbanoma del de- coro umano! FRANCESCAMARTINI E-MAIL


Prostituzione /2


Indegna schiavitù Nell’ambito del dibattito susci- tato dall’ordinanza per contra- stare il degrado della prostitu- zione di strada, che tanto appas- siona i lettori e i commentatori politici,mi sembra opportuno fo- calizzare alcuni argomenti. Si in- siste su una sorta di funzione so- ciale delle prostitute, quali “val- vola di sfogo” per le pulsioni ses- suali di quegli “sfortunati “ che


non possono avere normali rap- porti con l’altro sesso.Qualcuno ipotizza addirittura un aumento delle violenze sessuali inman- canza di questa valvola di sfogo. Senza ipocritimoralismi, trovo queste posizioni aberranti. I clienti delle prostitute sanno be- nissimo che lamaggior parte di loro, spessominorenni, sono vit- time del racket e che vivono in condizioni di sfruttamento e schiavitù indegne di un essere umano.Ma tutto ciò non viene te- nuto in considerazione: l’impor- tante è poter sfogare le proprie “legittime” pulsioni sessuali, in assenza di questa possibilità, anche stuprare una donna può andar bene.Enonmi si venga a dire che, per gli anziani e i timidi, l’unica possibile e felice vita di re- lazione consiste nel fare sesso con una persona che considerano un oggetto, pagandola pochi soldi


che, si sa benissimo, finiranno in tasca alle variemafie.Questo è il vero problema, e non le ordi- nanze.Ma evidentemente si può passare sopra a tutto, se ci fa co- modo. FRANCESCOSCIDONE ASSESSORECITTÀSICURA


Prostituzione /3


Sì alle case chiuse Da chemondo èmondo la prosti- tuzione è sempre esistita ed esi- sterà sempre.Per rimettere or- dine i nostri politici dovrebbero promuovere un referendumcirca la riapertura delle “case chiuse”. Penso che lamaggioranza sarebbe d’accordo: ci sarebberomeno stu- pri, violenze, scandali e la salute sarebbe più tutelata. ADRIANAB. GENOVA


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