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ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ 8SETTEMBRE2010
genova CARTE E DOCUMENTI TRAFUGATI DAL MATITONE E DIFFUSI SU INTERNET Comunespiato,sospettisugliappalti Si studianogli interventiassegnatiaditteesterne: «Siamonelmirino,bisognacapireperché» MATTEOINDICE
ILPRIMOpunto sucui lavorare so- no le possibili intrusioni. E il segre- tario generale del ComuneMarian- gelaDanzì non ne famistero: «Non v’è dubbio che alla luce degli ultimi fatti chiederemo al personalemag- gioreattenzione.Maadessocisiamo attivati soprattutto per capire che appaltisonostatiassegnatiall’ester- no dell’amministrazione, per puli- zie e quant’altro, a seguito dei quali sono stati svolti interventi all’inter- no delMatitone». È il passomosso dall’amministrazione per far luce sul trafugamento di alcuni docu- mentidagliufficidiSanBenigno,poi pubblicati su internet. La prima a presentare denuncia è
stata Sara Armella, presidente di Spim(la società comunale incarica- ta di gestire il patrimonio immobi- liare) che si è vista pubblicare on-li- ne alcuni verbali riservati dei consi- glid’amministrazione.Eperòsul si- to di Indymedia, il prediletto per la divulgazionedeimateriali copiati in questa specie di Wikileaks in salsa genovese, sono comparsi recente- mentealtricarteggi:progettidelcity pricingsucartaintestata(l’ipotesidi farpagareunticketperl’accessodel- lemacchine in centro) e corrispon- denzafrailsindacoMartaVincenzie il senatorePdlEnricoMusso.Come hanno fatto a uscire dalMatitone? Ieri ilprocuratorecapoFrancesco
infatti direttamente controllato dal Comune.Vari servizi sonocondivisi con società private ed è su questo checercheremodi farluce.Situazio- nichepotrebberoavermessoincon- tattopersonedellequalinonpossia- mo conoscere requisiti e credibili- tà». Sonomenod’unadecina inomidi
inarmadi, scatole epure bidonidel- l’immondizia.Giàinpassato,infatti, unexcollaboratoredeiservizisegre- ti finìnelmirinoperché,dopoesser- si fintoaddettodellepuliziealMati- tone, mise mano ai faldoni di più aziende. Gli ultimi episodi sono definiti
societàappuntatidalladirezionege- nerale,unoscreeningnecessarioche incrocia un altro tassello importan- te.Chihafattospariregli incartidal- le stanze cheTursihadistaccatonel grattacielo simbolo di Genova, agi- sce sudue fronti: quello prettamen- te informatico (motivo per il quale unodei reati ipotizzatidaipmèl’ac- cesso abusivo ai computer) e quello assai più prosaico del razzolamento
«inquietanti» da più componenti dellamaggioranza.Ela stessaDanzì - il “braccio operativo” -prova a leg- gerli in filigrana: «La settimana scorsa è stata divulgata una lettera riservata e destinata al primo citta- dino,oraunnuovoraid.L’unicacosa chiara è che c’è una strana “aggres- sione” al Comune, ma non capisco
orchestrata a quale scopo».
indice@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
FINZIONEEREALTÀ JAMES BOND, LO 007 PIÙ FAMOSO
FRASUGGESTIONI e prove concrete, le indagini sugli “spionaggi” aGeno- va chiamano in causa un (vero) ex007. E la fantasia spinge, inevitabilmen- te, ad accostamenti cinematografici
TRUFFAun anziano di 90 anni fingendosicarabinieremaviene arrestato dai suoi “millantati” colleghi dopo un inseguimento traBargaglieTorriglia.Incarce- re è finito Francesco Carzaghi, 37 anni, di Ghislarengo in pro- vincia di Vercelli. A Marassi, non è ancora andato, in realtà, visto che per le ferite riportate nell’incidente con due macchi- ne dell’Arma, è stato ricoverato all’ospedaleGalliera dove viene sorvegliato a vista. Ma andiamo con ordine. Lu-
TRAFUGATAUNABOZZA, PER GLI INQUIRENTI È LA CONFERMA DI UN’INTRUSIONE
UNAFRASEDITROPPOHATRADITOLOSPIONE ILPROCURATORE: «ANALOGIECONALTRIFATTI»
Lalla (vedi articolosotto)ha confer- mato l’apertura di un’inchiesta in materia, ma la giunta cerca ora di correre ai ripari e di spiegare in pri- mis come sono spariti gli incarta- menti. Insiste Danzì: «Parliamoci chiaro:noipossiamo puremigliora- re sul fronte della “prevenzione”, smaltire con più attenzione alcuni dossier. Ma qui bisogna capire se qualcuno ha avuto la possibilità di entrare nei nostri uffici e mettere manoainostricassettisottomentite spoglie, magari perché accreditato da un appalto esterno. Non tutto è
C’È UN dettaglio, nei documenti trafugati dalMatitone, che agli oc- chi degli inquirenti ha un’impor- tanza particolare. E rappresenta con ogni probabilità la prova che lo spione, colui che si diverte a divul- gareon-linesegreti (enon)custodi- ti nel cuore pulsante dell’ammini- strazione cittadina, ha bazzicato il grattacielo simbolo di Genovama- terialmente, senza manomettere i computer a distanza. Il punto è questo. Inrete, e per la
precisionesulsitodiIndymedia,so- nocomparsi, fraglialtri,documenti riconducibili a Spim, la società che gestisce ilmaxi-patrimonio immo- biliarediTursi.Unadellecartepub- blicate è la convocazione d’un con- sigliod’amministrazione,manonsi tratta della redazione definitiva.Ai varicomponentidelcda, infatti,nei
giorni successivi è arrivata una let- tera leggermente diversa. Come avevafatto, lo“spione”,aimposses- sarsidellabozza?Larispostapiùac- creditataèchel’abbiarinvenutain- siemeadaltromaterialeaccantona- to in ufficio. Non è un mistero che la polizia
postale, incaricata di condurre le indagini poichéha formalmente ri-
DOPPIAINDAGINE Leultime denunce
dell’amministrazione accorpate al fascicolo principale, destinato aunnuovomagistrato
cevuto la denuncia della stessa Spim, indirizzi i propri sospetti su un ex collaboratore dei servizi se- greti, attualmente indagatoperdif- famazioneeaccessoabusivoasiste- mi informatici nell’ipotesi che ab- bia “craccato” i pc d’un noto studio legale. L’ex 007 in passato (lo con- fermòunprocessosvoltoneglianni scorsi aGenova) aveva frequentato ilMatitoneconl’incaricodiacquisi- redocumentisualcuneaziendeira- niane. E con quell’edificio ha una certa dimestichezza. Difficile, almomento, prevedere
che piega prenderà l’inchiesta. Ieri ilprocuratorecapoFrancescoLalla ha confermato che le segnalazioni suiblitz incasadelComune, saran- no accorpati al resto delle indagini sul “trafugamento” di file riservati con annessa pubblicazione su in-
ternet. Il titolaredegli accertamen- ti, fino a poche settimane fa, era il sostituto procuratore Andrea Can- ciani,recentementetrasferitoaIm- peria.Primadi lasciareilcapoluogo ligure, ilpmaveva chiestoeottenu- tolaprorogadeirilievi,consapevole conogniprobabilità che il bellodo- vevaancoravenireei fattidegliulti- mi giorni ne sono la prova più em- blematica. «Èevidente-spiegaancoraLalla-
che il punto di partenza del nostro lavoro è rappresentato dallo studio delletanteanalogiefraidiversiepi- sodi. E se la vicenda prenderà una piega che induce adagired’urgenza be’, sarà necessario ri-assegnare il fascicolo a un nuovo magistrato». Inattesadelprossimoblitz telema- tico. M. IND.
nedì i carabinieri di Torriglia - comandati dal maresciallo An- tonioMannunta - ricevono una telefonata della figlia dell’uomo che racconta l’accaduto: spiega che il padre è stato derubato di 3.000 euro da un finto carabi- niere,nefornisceunadescrizio- ne dettagliatissima, aggiunge cheèfuggitoinmoto.Inqueimi- nuti, Carzaghi tenta anche di truffare nello stesso modo del- l’anziano un gioielliere dell’en- troterra.Manonciriesce.Icara- binieri, nel frattempo, si sono già mobilitati con diverse auto, ancheinborghese,perinseguire il malvivente. E dopo un inse- guimento lungo la strada pro- vinciale traTorriglia eBargagli, riescono a fermarlo.Nelmezzo avviene anche un incidente stradale:Carzaghisiscontracon una macchina dei carabinieri manonsi dàper vinto subito. Si rialzaecercadiscappareapiedi. Manonciriesceevienefermato. Anziché in prigione, però,viene accompagnato in ospedale. Le sue ferite sono comunque lievi. I carabinieri, a quel punto,
scoprono che la moto su cui viaggiava il trentasettenne era rubata e, nel bauletto trovano anche una seconda targa: gli ac- certamenti sulla provenienza sono ancora in corso.
ATORRIGLIA
Avevatruffato unnovantenne, inseguito earrestato
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