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genova TENSIONE AL MUNICIPIO LEVANTE, INDAGANO I CARABINIERI Nervi,minaccedimortealconsigliere Nelmirinol’exPdlLuigiCosta. Intimidazioni legateallapropostadiunnuovomercatorionale MARCOFAGANDINI eMATTEOINDICE


«TI BRUCIAMOil bar.Questa sto- ria del mercato non piace a nessu- no». Telefonate di questo tenore, minacce pernulla velate, sono arri- vate nei giorni scorsi al consigliere delMunicipio Levante LuigiCosta, titolaredelbar“SanSiro”diviaGaz- zolo, a Nervi. Telefonate che rap- presentano,ovviamente,unsaltodi qualitànelclimaditensionechecir- conda il piano di creazione di un mercatorionaleaNervioltreaquel- lodiQuinto.Orasulcaso,approdato in Procura, stanno indagando i ca- rabinieri. Maperchéiloi responsabilidelle


ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ


8SETTEMBRE2010 TENSIONEAMARASSI


Rissaincarcere agenteferito daundetenuto


POMERIGGIOad alta tensione, ieri, nel carcere diMarassi. Verso le 14, un agente è stato ferito al braccio, con una lametta, da un detenuto extracomunitario che si rifiutava di rientrare in cella. Poi nel cortile passeggi del Secondo reparto de- tentivo è scoppiata una rissa tra 4-5 detenuti stranieri. «Il fatto gra- ve - ha detto RobertoMartinelli, esponente del Sindacato autono- mo di polizia penitenziaria - è che nel cortile c’erano 200detenuti e un solo agente». Il Sappe ha scritto alministro dellaGiustiziaAlfano chiedendo di adottare provvedi- menti urgenti per incrementare gli organici della polizia penitenziaria e ridurre il numero dei detenuti.


intimidazioni avrebbero rivolto le proprieirecontroCosta?Ilpuntodi partenza,pergli inquirenti, stapro- prionel ruolodiprimopianogioca- to dall’ex esponente del Pdl inMu- nicipio nella querelle sul mercato stesso.Èneigiorniscorsichealcune chiamate minacciose, fatte da per- sone finora non identificate, sono giuntesull’utenzadelsuolocale,per attaccare con violenza le scelte del consigliere. E la vicenda ha radici nel recente passato del quartiere. Due anni fa, venne approvato un


progetto per trasferire il serpento- ne di bancarelle che settimanal- menteinvadeviaGianelli,aQuinto, nellapartebassadiviadelCommer- cio.Tuttosembravaprontoquando, all’inizio del 2010, era sbarcato in Municipio un piano alternativo proposto dal Popolo delle Libertà. L’idea era quella di allestire ilmer- catorionale sempre inviadelCom- mercio,ma più inalto.Opzione che aveva fatto storcere il naso allami- noranza prima e a Luigi Costa poi. Quest’ultimo, loscorsoluglio, si era talmente imbufalito per quel piano da abbandonare la maggioranza in consiglio (lo stesso Pdl) emigrare ver- so il gruppomisto. A quel punto, as- sieme alla mino- ranza, Costa era riuscito a far ap- provare il “suo” di- segno: banchi in via Pagano, strada a senso unico, pro- lungamento verso ponente di via del Commercio. «IlprogettodiviaPaganononl’ho


mai condiviso - dice Francantonio Carleo, presidente del Municipio Levante -.Nonvogliamo spostare il mercatodiQuinto,mentrequellodi Nervinonintendiamoposizionarlo dovepuògeneraredisagi.Lìc’èilca- polineadell’autobus,cisonoibox,vi confluisce viaBiasioli». Si arriva quindi al 24agosto scor-


L’ultimaprotesta control’ipotesidi “duplicazione”delmercatofraQuintoeNervi. I carabinieri studianopossibili collegamenti L’AVVERTIMENTO


«Ti bruciamo il locale,


questa storia nonpiace


proprio anessuno»


doilpoliticolocalearriva,glispiega- nosenzamezzi termini che l’ideadi viaPaganononpiace.Anzi, agli am- bulanti sembraunmodo, semplice- mente, per avvicinare i clienti del mercato al suo bar di via Gazzolo. «Iosonogiuntotardiaquellamani- festazione-spiegaLuigiCosta,con- tattatoierialtelefono-Ilprogettodi via Pagano lo ritengo intelligente. Laposizioneèotti- maperché ci sonoi pullman che si fer- manolì,mamagari sonoiochenonrie- scoafarmicapire». Sulle minacce, in- vece, non intende dire nulla: «Essen- do sempre stato di destra, iodi intimi- dazioni ne ho rice- vutediverse,nonvi


hodatopesoedèsempreandatabe- ne così». L’attuale prospettiva, co- munque, è proprio quella di avere due concentrazioni di banchi a set- timana: una aQuinto e una aNervi. Chi ha telefonato al “San Siro”,


so, quando in viaGianelli gli ambu- lantiorganizzanounaprotestacon- tro il possibile trasferimento. Mo- strano uno striscione: «Consigliere Costanontivoteremopiù».Equan-


minacciando il suo titolare dimet- tere a ferro e fuoco il locale se non cambia linea sulmercato? Qualcu- no che ha interessi in gioco, un abi- tanteinfuriatodiviaPaganooppure unmitomane?Leindaginiprocedo-


no a passo spedito. fagandini@ilsecoloxix.it indice@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


È IL TITOLARE DEL BAR SAN SIRO


ILBARISTACHIAMATO“EGREGIO” COLBUSTODIMUSSOLINI INCASA ILPERSONAGGIO


IRONIA della sorte, chi lo conosce benesacheunodeisuoiamicipiùfi- dati non solo è un concorrente del suobar, il“SanSiro”diviaGazzolo,a Nervi.Maancheunolacui fedepoli- tica è agli antipodi rispetto alla sua. Eppure Luigi Costa, ex consigliere Pdl delMunicipio Levante (ora nel gruppomisto),nonperdeoccasione per confrontarsi con il titolare del vicino bar Antares, Lorenzo Canta- tore, iscritto aRifondazioneComu- nista. Luigi Costa è nato a Nervi e nel


quartiere del Levante genovese ha sempre vissutoe lavorato.Sidefini- sce «di destra»,ma il busto diMus- solinichetieneincasafacapiremol- to delle sue posizioni. Tanto che la sua vera “residenza” politica è stato da sempre ilMovimentosociale ita- liano di Giorgio Almirante. È da al- meno vent’anni che Costa, a ogni elezione, varca le porte delMunici- pioLevante,untempo circoscrizio- ne. Lo ha fatto anche all’ultima tor-


L’ODISSEA DI MATTEO PELLEGRONI EMANUELEROSSI Spende6.000euro


percremareilpadre epoterriportare


lespoglieinItalia EdomaniarrivaaMalpensalasalma


delpensionatodiPeglimortoinGrecia


MUOREaLondrad’infartoe la fa- miglia deve spendere seimila euro easpettareduesettimaneperil fu- nerale. È successo alla famiglia di GianniPellegroni. Il figlioMatteo, racconta l’incredibile vicenda. «I miei genitori, entrambi pensiona- ti, erano in viaggio a Londra.Mio padrehaavutouninfartoedèmor- tosulcolpo.Daallorapermeemia madre, invalida, è iniziatounaltro incubo». Carente, secondo il figlio della


vittima, lacollaborazioneottenuta delle autorità inglesi e italiane: «Dall’unità di crisi del ministero degliEsterimihanno risposto che erano tutti in ferie». Dopol’autopsia, effettuata inun


ospedale londinese, Pellegroni è stato obbligato a far cremare il pa-


FORNETTI ASESTRI


Spacciaeroina nelrudere arrestato


LuigiCosta, titolaredelbar San Siro


nata,conilPdl.Maalugliohaabban- donato il Popolo della Libertà, pro- prio per i dissapori nati attorno al futuromercato. Dal bancone del “San Siro”,


l’Egregio guarda cambiare Nervi. Già, «Egregio»: così lo chiamano in tanti. Soprannome affibbiatogli per la prima volta proprio nel suo bar. Un tormentone da lui involontaria- mente creato: «Egregio, cosa beve oggi?»,èladomandacherivolgeagli habitué.Da lì il nomignolo.


gestisce il bar.Ma è in prima perso- na che si è fattosentirenegli annidi attività politica. Il suo pallino - da sempre rivelano i ben informati - è l’autonomia nerviese. Quando re- centemente era stata avanzata l’ideadiunreferendumper tentare, ancora una volta, di staccare Nervi daGenova, sieraespressoinmanie- rachiarasulsignificatodell’iniziati- va: «Andare lontano,daunpuntodi vista burocratico, dalla “matrigna” che ruba ai ricchiperdare aipoveri, sedavveropoidà aipoveri».Orape- rò, lasuaattenzionesièspostatasul mercato che aNervi non c’è più.Da quando BernhardWinkler cercò di pedonalizzare piazza Duca degli Abruzzi, sede finoagli inizidelnuo- vomillenio delle bancarelle. Il pro- gettodell’architettotedesconaufra- gò,mailmercatointantoeragiàsta- totrasferitoinviaGianelli,aQuinto. Testardo,nondisdegna l’appella-


tivodi«fascista»:cischerzaanzicon orgoglio, chiacchierando con gli amici. Eppure, quelli che gli stanno attorno, lo hanno visto dialogare senza eccessi con l’amministrazio- nePericu e quella dellaVincenzi.


dreperpoterloriportareaGenova. Maancheiltrasportodell’urna è


Sposato, è con sua figlia che ora


UNRUDERE in viaMonteOliveto, nel quartiere di Sestri, era una sorta di centrale di spaccio.Age- stirlo un tunisino di 44 anni, Sanah Kam, che è stato fermato dagli agenti del commissariato di Sestri l’altro pomeriggio durante un ser- vizio di controllo del territorio.Gli agenti della squadra investigati- va si sono appostati in un bo- schetto vicino e hanno atteso lo scambio della droga. Il tunisino è stato arrestatomentre un giovane è riuscito a dileguarsi nei boschi. I poliziotti hanno sequestrato alcu- ni grammi di eroina, 780euro in banconote di piccolo taglio e di- versi strumenti per confezionare la droga.


CORTOCIRCUITO


Incendio nelpalazzo dellaRegione


MOLTOfumo e un odore acre,ma nes- suna conse- guenza seria in un incendio che si è svilup- pato l’altra notte nel pa- lazzo dellaRe- gione in piaz- za de Ferrari. L’incendio è stato causato da un corto circuito alle batterie del sistemaUps a ga- ranzia di eventuali cali di tensione. I vigili del fuoco, intervenuti, han- no spento le fiamme con gli estin- tori emesso in sicurezza i locali.


La sede dellaRegione


stato complicato da numerosi ostacoli burocratici: «All’ultimo momento ci hanno detto che l’ae- roporto di Genova non accetta il trasporto ceneri, cosìunamacchi- na di un’agenzia di pompe funebri èdovutaandareaPisa,ovviamente tuttoanostrespese».Peruntotale che si aggira circa seimila euro. «Nonèstatotantoilcostoilpro-


LA TRAGEDIA MERCOLEDÌ AMYKONOS


Giovanni Lambroni, 63 anni, di Pegli, si trovava in vacanza con un’amica nell’isola greca quando unmasso lo ha travolto e ucciso.


blema, quanto lo stillicidio ai dan- nidi chiha appena subitounlutto, che indigna - spiega Pellegroni - Oltre alla sensazione di trovarsi abbandonati in terra straniera». Intanto,asettegiornidallamor-


teinGrecia, staperessereriporta- to in Italia il corpo di Giovanni Lambroni, ilpensionatoscompar- so aMykonos,mercoledì scorso. Il suo rientro è previsto per do-


manimattina all’aeroporto diMi- lanoMalpensa, dove la bara verrà presa in consegna dagli operatori dell’Asef. Lambronierastatotravoltoeuc-


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ciso da unmasso caduto dopo che si era arrampicato su una pila di pietre per scattare una foto al faro di Fanari. L’area, al bordo della strada panoramica, era un cantie- re, non segnalato adeguatamente. Il figlio e i fratelli diLambroni po- tranno finalmente avere il corpo del loro parente tragicamente scomparso.Nelle ore seguenti alla morte, le autorità consolari li ave- vano sconsigliati dal mettersi in viaggio verso le isole greche. I fu- neralidiLambronisonostati fissa- ti per venerdì mattina alle ore 10


nellachiesadiSanMartinoaPegli. emanuele.rossi@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


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