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sport 48


ILSECOLOXIX DOMENICA 17OTTOBRE2010


L’ANALISI


TOTTI-TONI COMUNQUE LEADER


CLAUDIOMANGINI S


gica dei duelli, dell’uno contro uno in uno sport di squadra come il calcio, è inevitabilmente una semplificazione. PeròToni controTotti non è


solo uno scioglilingua: era - alla vigilia - il tema dominante della partita, è stato - in campo - uno dei duelli (a distanza) decisivi. LucaToni, 33 anni.Francesco Totti, 34.L’anno scorso compa- gni di giallorosso. Senatori e lea- der.Roma-Genoa non è stata Totti-Toni.Ma i due protagonisti compagni d’azzurro nell’Italia mondiale del 2006 sul’andamen- to della partita hanno pesato, ec- come. FrancescoTotti, nelle settima-


essantasette anni in due.EppureGenoa e Roma dipendono da loro. In parte, sia chiaro.Perché la lo-


ne scorse, era stato oggetto di un valzer dialettico, di un giochino di toccate e punture cheClaudio Ranieri ha portato avanti a lungo, quasi a livello di rottura. «Totti è ilmigliore di tutti» era quasi sem- pre l’incipit dei suoi ragionamen- ti.E, a seguire: «Totti è in gran- dissima forma, sta bene, è tutto fuorché un problema».Con po- stilla finale: «Ma alla fine decido io come (ma in realtà quanto) uti- lizzarlo». Dai e dai, il


MARGINIDI CRESCITA


Il romanista è al top,


(e ilGenoa) nonancora


il genoano


famoso, presso le casalinghe di- sperate e non, come ilChristian De Sica dei cinepanettoni, grazie agli spot pubblicitari.Ma l’exPu- pone in etàmatura si sente anco- ra, soprattutto, un (grande) gio- catore di calcio.Detto, fatto: ieri Totti è stato determinante nel primo tempo per fare la differen- za in unaRoma che aveva lui co- me punto di riferimento, assist man e variabile difficilmente con- trollabile sul fronte d’attacco giallorosso. Più omeno le stesse lodi (ma


senza le dietrologie diRanieri) GianPieroGasperini ha riservato a Toni-gol: «Merita di giocarsi ancora laNazionale».Toni, ieri, ha provato, senza riuscirci, a fare la differenza come l’ex compagno sul fronte opposto.Ha lottato e retto il gioco, ha fatto un paio di veli che avrebberomeritatomi- glior esito.Ha lavorato di quanti- tà.Nellamorsa di Juan eBurdis- so, alle prese con raddoppi e qual- che volta “triplicature” dimarca- tura, non era facile emergere.Ma lui ha avviato l’azione del gol del- la speranza con un colpo di tacco da fuoriclasse.Edopo ha subìto anche unmezzo rigore. Totti ha vinto la partita e, ai


punti, il duello.Ma i nonnetti da 67 anni in due sono stati primat- tori in campo.Totti è al top,Toni non ancora.Come ilGenoa che funziona ancora a corrente alter- nata.Nella notte dell’Olimpico (sortilegio che resiste) la certezza è questa: ilGrifo può (e deve) cre- scere.


Capitano, de- ve avere avuto un sussulto di orgoglio.Per- ché sarà an- che bello es- sere diventato


IlgoldiRudolf nel finale che ha illusoper unapossibile rimonta ROMA BORRIELLO18’ ST; BRIGHI 8’ ST


GENOA RUDOLF 33’ ST


2 GENOASCONFITTO 1


ROMA(4-4-2): Lobont; Cassetti, Bur- disso, Juan, Riise; Taddei, Pizarro (34’ st Simplicio), Brighi, Perrotta (34’ st Castelli- ni); Totti, Borriello. In panchina: Doni, Ci- cinho,Mexes, Okaka, Baptista. all. Ranieri


GENOA(3-4-3): Eduardo; Chico, Dai- nelli, Ranocchia (10’ st Sculli); Rossi, Kharja, Milanetto, Criscito; Palacio (1’ st Rudolf), To- ni,Mesto (18’ st Rafinha). In panchina: Scar- pi, Kaladze, Zuculini, , Palladino. all. Gaspe- rini


ARBITRO: Damato di Barletta; assistenti Ghiandai eManganelli, quarto uomo Gian- noccaro


NOTE: ammoniti Palacio, Brighi,Milanetto e Criscito per gioco scorretto


TANO PRESS


to conMilanetto. Acentrocampo,oltreched'intelli-


da unodei nostri inviati MAUROCASACCIA


ROMA. Borriello, ancora tu.Maglia numero22comeai tempidelGenoa, stessofiutodelgol.Dopoladoppietta segnata nella scorsa stagione, con il Milan, è ancora l'ex a punire i rosso- blù.Gasperini aveva provato a esor- cizzare: «Auguriamo a Marco tanti gol,madopoilmatchconnoi».Nien- te da fare. Una di quelle regole del calcio di cui ci si ricorda quando la "profezia" funziona. Gol sbagliato gol subito? Quasi, perché Criscito sfiora il vantaggio. Sette minuti do- po, legge dell'ex. Poi segna Brighi, mentrearrivatardi,a12'daltermine, il2-1diRudolf, susplendidoassistdi tacco di Toni. Risorge la Roma. E l'Olimpico resta tabù per il Grifone, mai vittoria in gare ufficiali. Legge e maledizione. Rafinha dopo l'indolenzimento


muscolare di giovedì va solo in pan- china, sostituito da Rossi, mentre Mesto è preferito a Sculli e assume una posizione arretrata, lasciando


ROMA ANCORA STREGATA


Unapartitacoraggiosa nonbastaai rossoblù


davantiToni e Palacio, talvoltamol- tovicini (maanchel'argentinoripie- ga, a sinistra). Preziosi aveva detto: «Gasperini inventerà qualcosa». E Gasperini cerca d'inventare. «Non contano i numeri, ma gli accorgi- menti». Con quelli, schieramento ondeggiante che s'avvicina al 3-5-2, poi trasformato nel più abituale 3- 4-3dall'avanzatadiMesto,oppostoa Riise. La Roma nel provino pomeri- dianononrecuperaMenez,nemme- no in panchina,ma ritrova ilmetro- nomo Pizarro. In più, ricompare Totti dei tempi belli, capace di sva- riare e creare giocate. E c'è l'ex, non


TonimaBorriello, che rompe l'equi- librio. All'entrata in campo per il riscal-


damento tutti i giallorossi indossa- no, commissionate dal cileno, ma- gliette bianche con la scritta rossa "Bentornati33".Omaggioaiminato- ri intrappolati per 69 giorni nelle vi- sceredeldesertodiAtacama.Tra lo- roancheFranklinLobos,excalciato- re con trascorsi nella nazionale cile- na, che ha contribuito a sensibilizzareilmondodelcalcio.Vi- cendagiàprontaadivenirefilmeSe- bastian Pinera, presidente del Cile con un fratello che faceva parte del


governo Pinochet e dueministri nel suo gabinetto che arrivano dalla dit- tatura, annuncia che mai più acca- drà: nuncamas condizioni di lavoro tantomiserevoli per iminatori. Po- tevapensarciprima.Tant'è,Pizarro, centrocampista "politicizzato" che definisce Pinochet la «pagina nera delCile», saluta iminatori a suomo- do all'Olimpico: "Bentornati 33". E l'anticipo dell'idea, come sempre, cerca dimetterlo nelmodo di gioca- re,perfargirarelaRoma,seppurme- nomato.IlPec,pocofisico, tantocer- vello e tanta tecnica, nella battaglia disagaciatatticaselavedesoprattut-


genza, è duello di densità. S'è detto, con la posizione arretrata diMesto. Controil4-4-2diRanieri,per trova- re superiorità, Gasperini opta quasi perunamediana a 5:Milanetto regi- sta,Rossi eKharjamezzale,Criscito a sinistra eMesto a destra.Quest'ul- timo,però, al6' è trafittodalla gioca- ta classicadiTotti: incontroalla ver- ticalizzazione bassa del centrocam- pista e immediata girataper l'inseri- mento di Perrotta; il genoano rimontae"sporca" inscivolata,com- plice Dainelli, la palla resta lì a bal- lonzolare in area e Borriello, dopo averlatoccatasull'uscitadiEduardo, simula l'atterramento; Damato non abbocca,ma nemmeno ammonisce. Igiallorossipungonoconpallaasca- valcarelalineadifensivadelGrifone: alterzotentativo,sulanciodiPizarro alminuto18,BorrielloevitaEduardo ma, defilato, colpisce il palo. Genoa,rispostaimmediata:Mesto


per Toni, colpo di testa sbagliato da ottima posizione. Gasperini chiama la squadra a non abbassarsi troppo, mentre Burdisso s'infortuna all'ar- cata sopraccigliare sinistra, prose- gue con turbante. E la grande occa- sione è rossoblù al 27': Rossi da de- stra, Palacio appoggia dietro a sini- stra, Criscito resiste a Taddei e penetra fino all'area piccola, sull'uscita di Lobont l'esterno sini- stroefuorid'unnulla.L'azzurrosiri- fà poco dopo, salvando davanti alla sua porta su Perrotta, imbeccato da Totti. Poi, dopo insistitamanovra al 34', ilnumero10sispostaadestra,da lìpropone il cross,deviatodaCrisci- to, e ilpiùlesto è l'ex:Borriello tocca sul primo palo, 1-0. Alla ripresa, Gasperini presenta


Rudolf per Palacio.Ma è subito rad- doppio, all'8': fraseggio corto al limi- te dell'area, Brighi in scivolata con RossieCriscito,neesceunapalomba che inganna Eduardo. C'è da osare, SculliperRanocchia.Iduesubentra- ti vanno vicini ad accorciare, all'11': sponda di Sculli, Rudolf di piattone destro scheggia la traversa a botta


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