genova
ILSECOLOXIX DOMENICA
17OTTOBRE2010
15 COMMERCIANTI IN RIVOLTA: «CHIEDEREMO I DANNIATURSI»
RINCARI LIEVI Se ci saranno aumenti dei prezzi, saranno comunque contenuti
MAURIZIO MORO
SVEGLIA INANTICIPO «Di solito mi alzo alle 4, ora dovrò anticipare la sveglia di tre ore»
MATTEO CONTI
QUADRO ASSURDO Sarà come andare a comprare le acciughe almercato diCuneo
SALVATORE CANU
MINORE SCELTA Offerta e prezzi risentiranno per forza della chiusura delmercato
ALESSIO CROVETTO
IGIENE ARISCHIO Anche qui all’Orientale ci sono i topi, eppure nessuno lo chiude
DANIELE LIZZI
VENDITA SULMARE Non c’è dubbio che il nuovo mercato deve essere sulmare
PIETRO GRANARA
nellepescherie» DomaniassembleainpiazzaCavour
«Prezzipiùalti emenoscelta
Grossisti al lavoronelmercatodelpescedipiazzaCavour tragrande varietàdipescato BOTTA E RISPOSTACONL’ASSESSORE VASSALLO GrossisticontroilComune
«Hapersotroppotempo» Giovedìconvocatounverticeperaccelerareil trasloco
«QUELLIDELCOMUNEsono stati molti scorretti nel comunicarci uffi- cialmentesoloalle12,30dioggi (ieri, ndr) la chiusura delmercato di piaz- zaCavour.Abbiamo subito, solo per questo, un danno notevole di cui chiederemo il risarcimento all’am- ministrazione comunale giacché sa- remo costretti a dirottare la merce altrove o rivenderla ad altrimercati. Senzacontareilcalodi fatturato,do- vuto all’indisponibilità del mercato ittico». Maurizio Verrini, titolare di una
delle ditte all’ingrosso piùgrandi tra quelle operanti inpiazzaCavour, at- tacca frontalmente Palazzo Tursi. Malareazionedell’assessorealleAt- tività produttive, Gianni Vassallo, è immediata e ugualmente forte: «Mi toccosecisono!Inquestasituazione drammatica il problema è l’orario della comunicazione formale? As- surdo.Glioperatorivoglionochiede- re i danni? Facciano pure. Quello
che, invece,nonpossonopiùfare - si accaloraVassallo-ènascondersidie- tro un dito, dietro il paravento di questioni formali».Vassalloindicala linea da seguire: «Ilmercato di piaz- zaCavourvasubitorimessoincondi- zione di lavorare e,nello stesso tem- po, occorre partire subito con l’alle- stimento del nuovo polo ittico che, secondo noi, può essere realizzato a Ca’dePitta.Iltempodellepolemiche
RITARDI&VELENI
Lo stop dell’attività comunicata dalla giunta
ai commercianti solo ieri alle 12,30
fatte ad arte per non decidere è sca- duto».Nonsi riconoscepropriones- sunacolpa,assessore?«L’unicoram- maricochehoinquestavicenda-èla risposta-èquellodiaverericercatoil consensodeimiei interlocutori, cioè dei grossisti, come faccio sempre, senza capire che inrealtà loromi vo- levanoportareaspasso».Lastagione del dialogo sembra davvero finita a sentire, ancora, le parole di Verrini: «IlComunedovevaprogrammaregli interventi di manutenzione senza aspettarechelaAslchiudesseilmer- cato.Bastanopochigiornidistopper far fallire quelle aziende che, al di là di piazza Cavour, non hanno altri sbocchi. I canoni che paghiamo rap- presentano un significativo introito per le casse comunalimanulla èmai stati reinvestitonelmercatoittico. Il Comune pensi a tutelare un settore che, tradirettoeindotto,contaquasi cinquemila lavoratori». V.G.
«LACHIUSURAdelmercato?Anoi cambierà la vita ma ne faranno le spese anche i nostri clienti, che in generaletroverannosuibanchidel- lepescherieunminoreassortimen- to di prodotti e un lieve rialzo dei prezzi». Parola diAlessioCrovetto, vicepresidente dell’Associazione dettaglianti pesci freschi (Adpf) e vicepresidente del Consorzio ope- ratori del mercato Orientale di via Venti Settembre. IduecentodettagliantidiGenova
PAMBIANCHI LEREAZIONI
edintorni, che fannoriferimentoal polo ittico di piazza Cavour per gli approvvigionamenti quotidiani, si preparano a dare battaglia. «La chiusura del mercato ittico - dice Crovetto - comporterà inevitabil- mente un aumento dei costi della nostra attività,dato che saremo co- stretti a girare tra i magazzini dei grossisti sparsi per la città». Anche seicostinonsarannoscaricati sulla clientela, secondo Crovetto è co- munqueprobabileunsensibilerial- zo dei prezzi al dettaglio. Perché? «Acquistare la merce al mercato - spiega il rappresentante dei pesci- vendoli -permettediconfrontarele diverse offerte spuntando i prezzi migliori.Maèchiarochesedobbia- morifornirciadomiciliodaigrossi- stienonpotendolivisitaretuttiper evidentiproblemi logisticiedi tem- po,dovremoaccettarelequotazioni che ci vengono imposte». Anchediquestosiparlerànell’as-
semblea di grossisti e dettaglianti che si svolgerà, domani alle 9, in piazza Cavour: «Non escludiamo manifestazioni di protesta, anche senonimmediate,elapossibilitàdi chiedereidannialComuneperlasi- tuazione che si è creata». Un’offensiva che vede unite le
due categorie, penalizzate in diver- samisura dall’improvvisa chiusura deimercati.Sul frontedei grossisti, a finire inginocchio potrebbero es- sere quegli operatori - circa lametà dei 17 presenti in piazza Cavour - sprovvistididepositi frigoanorma. E costretti, perciò, a sospendere completamente il lavoro finché piazzaCavournontornerà agibile. Lagnanze in corso, ieri, tra gli
operatori ittici dell’Orientale. «Su- biamo le conseguenze, pesantissi- me, dimancanze altrui», diceMat- teoConti:«Nonriescoa capireper-
Unbancodelpesce all’Orientale:damartedì aumenti a rischio
ché ci siamo ridotti a chiudere il mercato, pur sapendo da anni che non era a norma. E neppure com- prendo perché una grande città di marecomeGenovanonpossaavere unmercato del pesce sulmare de- gnodiquestonome».Conti sottoli- nea, poi, il disagio di «dover girare daunmagazzinoall’altro,daBorzo- li a Sampierdarena aMolassana: di solitomi alzo alle 4, vorrà dire che all’una sarò già in piedi». Il nuovo mercatoaCa’dePitta?«Nonmipa- reunagrandeidea,avetepresenteil traffico della Valbisagno alle sette delmattino?».MaurizioMoro pro- va a rassicurare i suoi clienti: «Non credocisarannoaumentideiprezzi
5mila mila euro all’anno l’ammontare dei canoni
versati ogni dodicimesi al Comune dai 17 grossisti di piazzaCavour
gli addetti del settore AGenova il volume di
occupazione nella vendita del pescato, tra diretto e indotto, è di tutto rispetto
700
al dettaglio, ma se anche fosse sa- ranno comunque molto contenu- ti».«Èunavergogna- faecoDaniele Lizzi - anche qui all’Orientale ci so- noi topi,manonperquestoqualcu- nosièmaisognatodichiuderlo.Per conto mio, è solo un problema di viabilità: i nostri furgoni danno fa- stidio». «Ripercussioni sul fattura- to?Pensononcene saranno- chiu- de Lizzi - ma prima aspettiamo di vedere quanto ci costerà tutto que- sto».Stessoritornellonellapesche- ria di Pietro Granara, in Sottoripa: «Iproblemi logisticisonoinnegabi- li perché imagazzini sono distanti tra loro. Ilmercato in un posto di- verso?No, ilmercatodelpescedeve essere vicino al mare». Salvatore Canu,venditadiprodottiitticiinvia Macelli di Soziglia, aggiunge: «Te- mocheilpescenonriusciràadarri- varefrescosuibanchicomeavviene ora. Sarebbe come andare a com- prare le acciughe aCuneo...». Non tutti, però, sono preoccupa-
ti. Stefano Parodi, titolare di un puntovenditaaBorgoratti, sorride: «Vorràdirecheandròarifornirmia Savona eOneglia; sono già organiz- zatoperquesto.Lachiusuradipiaz- zaCavournoncauseràprobleminé amenéaimieiclienti.Dettoquesto, è assurdo che Torino abbia due grandimercati del pesce eGenova, città di mare, neanche uno. O me- glioabbiaunastrutturapiccolaeca- dente. Per questo sono stato preso più volte bonariamente in giro da grossisti dellaLombardia e delPie- monte venuti a scaricare in piazza Cavour». V.G.
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