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ILSECOLOXIX DOMENICA 17OTTOBRE2010
la città PUNTIDIVISTA
DIFENDIAMODALLAGRONDA LANOSTRAVALPOLCEVERA
CLAUDIODITURSI A
mailing list e spesso, attraverso questo canale, ricevo preziosi spunti di riflessione. Alcuni giorni fami ha inviato un
ndreaAgostini di Legambiente è attivissimo an- che sulla rete.Ho la fortuna di fare parte della sua
articolosuNottingham: inunostu- dio effettuato dalla Campaign for Better Transport, un’associazione per i trasporti ecologici inglese, è stata indicata come cittàmeno au- to-dipendentedi tuttalaGranBre- tagna.SeguonoLondra,Brighton,e Manchester. Laricettaèsempliceefattadipo-
i binari più vicini, in linea d’aria, si trovano a soli 700metri dall’aero- stazione.Pochissime sono le aree pedonali e le zone a traffico limita- to e nulla viene fatto per incorag- giare, almeno in centro, l’uso della bicicletta. Al problema del traffico ci deve
essereun’unicasoluzione: laGron- da Autostradale. Le voci fuori dal coro, come quelle dell’ex assessore Chiesa, per questo costretto a di- mettersi,vengonozittite. Ilneoas- sessore regionale alle infrastruttu- reRaffaellaPaitasiesubitoallinea- ta.
Cinque miliardi di euro, con i
chi ingredienti: basta con i centri commerciali giganteschi alla peri- feria delle città - che ognuno trovi quello che gli serve inunpiccolo posto vicino piuttosto che in un grande postolontano-una rete efficiente di scuolabus, inter- connessioni ben studiate tra treno, tram, metropolita ed autobus, svilup- podipisteciclabili,incentiviall’uso deimezzipubbliciedisincentivial- l’uso di mezzi privati. A Nottin- gham, addirittura, si sta cercando diaffibbiareunatassada300sterli- ne adautoper le aziende e gliuffici privati i cui dipendenti vengono al lavoroinmacchinaelaparcheggia- no in centro, il ricavato sarebbe reinvestito in trasporti pubblici. AGenova, invece, i nostri gover-
LACRITICA
L’esempionegativo del “passante
diMestre” chiuso durante l’esodo
estivononè servito
qualisisarebbepotutarealizzarela metropolitana, promessa fin dal 1970aigenovesi inunprogettoche prevedeva il raggiungimento della Valpolcevera e dellaValbisagno, verranno buttati in un’opera con- cettualmente superata, per la gioia dei nostri imprenditori abituati a far sol- di con le solite colate di cemen- to ed incapaci di inventarsi siste-
minuoviepiùrispettosidell’ecosi- stema. Anulla saranno servite lenume-
nanti devono pensarla diversa- mente. Amt si prepara a licenziare 400 dipendenti ed effettuare il ta- glio strategico di numerose corse; la metropolitana , 7 stazioni in 15 anni, serve solo una piccola parte della città; l’aeroporto, non ha un collegamento efficiente con il cen- tro e le stazioni ferroviarie, eppure
rose riflessioni dei tanti esperti in- tervenuti al dibattito pubblico for- temente critici verso il progetto, a nulla è servito l’esempio del pas- sante di Mestre, chiuso ad agosto durante l’esodo estivo anche que- st’anno. L’amministratore delega- to di Società Autostrade,Giovanni Castelluccièarrivatopersinoadin- vocarel’interventodellaforzapub- blica contro cittadini inermi che tentanoconognimezzodidifende- re il territorio al quale sentono di appartenere.Maunavoltanonera-
no i buoni a chiamare laPolizia? CLAUDIODITURSIèmembrodelCoordina- mentoComitatiPonenteeValpolcevera
LETTERE Alluvione, rischi I LETTORILAVEDONOCOSÌ
anche aMultedo Lunedì 4 ottobre, la quantità di pioggia caduta sul ponente geno- vese è stata tale da creare i pre- supposti per tutti i disastri che si sono verificati,ma non si può sot- tacere come la noncuranza e l’in- capacità delle istituzioni locali nella gestione del territorio, in tutti questi decenni, abbiano ag- gravato inmodo determinante la situazione.Emblematico è ciò che è avvenuto aMultedo, quartiere che, pur non avendo subito i tra- gici danni di Sestri, si è visto per l’ennesima volta intrappolato dagli allagamenti dei sottopassi e di tutte le attività commerciali prospicienti le vieMultedo ePa- coret. Sull’Aurelia conferiscono alcune strade (viaVillaGavotti, viaVillaChiesa e viaReggio) che in occasioni di piogge abbondanti diventano dei veri torrenti di fango, causa dei periodici allaga- menti, non imputabili ad eventi meteorologici eccezionali come l’attuale.Viene spontaneo chie- derci se queste strade siano prov- viste di adeguate opere di canaliz- zazione, tali da garantire un rego- lare deflusso delle acque piovane. Ci si chiede, in particolare, se le recenti opere di urbanizzazione predisposte per la costruzione del quartiere diVillaGavotti siano state dimensionate inmodo ade- guato e se la via privataReggio, utilizzata da decenni come “prov- visorio” svincolo autostradale, sia munita di adeguate opere per il drenaggio delle acquemeteori- che.Un discorso particolareme- rita la via privataVillaChiesa, to- talmente priva di caditoie e cana- lizzazioni, per la quale non si rie- sce o, peggio, non si vuole trovare una soluzione, impantanati in un insipiente palleggio su chi debba effettuare gli interventi necessari per la suamessa in sicurezza. Se l’amministrazione comunale ri- tiene che tali opere spettino alla proprietà della strada, deve avere la capacità e la forza di imporle
Genova capocronista: Massimo Righi Tel. 010.53881/fax 010.5388627 - 010.5388629 e-mail:
genova@ilsecoloxix.it 16121 Piazza Piccapietra, 21
ILMARCIAPIEDI A PEZZI DI CORSO PERRONE
CI SCRIVEMilvoReggiardo: «Questo è un tratto dimarciapiede di corso Perrone nella zona diCampi: è rischioso percorrerlo. La fotografia evidenzia in che condizioni è ridotto. Il problema è stato segnalato più voltema nessuno è ancora intervenuto».
l’esecuzione dei lavori; altrimenti proceda essa stessa alla loro rea- lizzazione.Resta da chiederci quanto costi alla collettività l’in- curia delle istituzioni in termini non solo di danni arrecati,ma anche di disservizi, siccome le vie interessate sono l’unica direttrice urbana di collegamento tra il po- nente e il centro. LUCIANOVENZANO COMITATODIQUARTIERE DIMULTEDO
Casello diNervi
urge una soluzione Credo che la situazione di venerdì 8 ottobre all’uscita del casello au- tostradale diGenova-Nervi dalle 18 alle 20 quando abbiamo impie- gato un’ora, sempre in coda, tra il casello autostradale e corsoEu-
ropa deve far prendere provvedi- menti alla societàAutostrade per l’Italia e alComune diGenova in quanto la circolazione in uscita deve essere scorrevole sia per noi automobilisti sia soprattutto per le ambulanze o altrimezzi di emergenza per cui occorre valu- tare come evitare che lo stop sul viadotto al di sopra di corsoEu- ropa, utilizzato dagli automobili- sti diretti verso levante, faccia da “tappo” costringendo le auto a lunghe code con emissioni di gas di scarico che annullano i van- taggi dei bollini blu necessari alle auto che circolano in città.Una soluzione che potrebbe essere adottata subito, senza investi- menti, potrebbe essere quella di far defluire tutto il traffico in uscita dall’autostrada verso po- nente e poi chi dovrà recarsi verso levante utilizzerà il sovrap- passo diQuarto (ViaCarrara) e
tornerà indietro;ma occorre stu- diaremeglio tutta la circolazione in entrata-uscita ed intervenire con una rinnovata viabilità ri- spetto a quella di oggi che risale al 1968 quando fu inaugurato il tratto autostradaleGenova- Recco. MARIOLAURO E-MAIL
Al buio il tunnel
per viaCrocco Purtroppo dalla cronaca abbiamo appreso dell’ennesimo scippo nella galleria che conduce all’ascensore per viaCrocco. Se- gnaliamo che l’ingresso da corso Magenta attualmente è total- mente buio: specie ora che fa pre- sto scuro, perché l’illuminazione dei due neon è fuori uso? MARCOROSSINI E-MAIL
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