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ILSECOLOXIX VENERDÌ 15OTTOBRE2010
primopiano
ITALIA-SERBIA LA VIOLENZA DEGLI SLAVI POLEMICHE SULLA SICUREZZA
Marassiassolto,riavràgliAzzurri
LaFigc: «Ilpubblicogenoveseèstatoeccezionale». I clubspingonoper costruirenuovi stadi IN ATTESA DELLE SANZIONI
LAURABELLOMI
GENOVA. In attesa di conoscere quali saranno le sanzioni Uefa per l’Italia, non si placano le polemiche perlafolliaserbachemartedìseraha tenutobancoaMarassi.Alcentrodel contendere, le responsabilità di ge- stione delmatchma anche il Ferra- ris, a cui è accostato il fantasma del- l’Heysel e della strage dell’85 in cui morironotrentanovetifosi.Lascelta di disputare ilmatch di qualificazio- niagliEuropeinellostadiogenovese èstatacorretta, sìono?Ilpresidente GiancarloAbeteancheieriharibadi- to il sì convinto della Figc: «Que- st’annoaMarassisieranogiàgiocate anche partite di preliminari di Champions, lostadioeraidoneoadi- sputare la partita. Anche per la ces- sione dei biglietti, tutto è stato fatto inmaniera attenta perché esiste un regolamento base dell’Uefa a cui ci atteniamo». Tutto in regola quindi, tant’èchelapromessadiriportaregli AzzurrialFerrarisèpiùchemaivali- da. «Genova è una grande piazza e si merita laNazionale - ha rilanciato il direttore generale Antonello Valen- tini - il pubblico genovese è stato ec- cezionale e si è comportato inmodo meritevole: non è giusto darla vinta questepersone, laNazionaletornerà aGenova». I presidenti delle società di calcio,
I passaggi fino al 28 ottobre
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Esame dei rapporti di arbitro e delegato Uefa
Audizione dei responsabili della sicurezza dello stadio
Invio dei documenti alla commissione disciplinare che li esminerà assieme ai filmati televisivi
28 OTT
Nyon
Decisione della Commissione disciplinare dell'Uefa con relative sanzioni
LE POSSIBILI SANZIONI DELL'UEFA ITALIA
In base all'articolo 4 del regolamento Uefa, l'Italia può essere chiamata a rispondere per eventuali incidenti. Il tutto potrebbe tradursi in una multa o un turno di squalifica
(la soluzione più pesante)
una o più partite a porte chiuse +
esclusione da Euro 2012 GRAFICI ILSECOLOXIX / CENTIMETRI
riuniti ieriaRomaper l’incontrocon gli arbitri, non hanno fattomistero della speranza che dalle gesta del- l’uomo nero serbo a Marassi possa scaturire un’accelerata nell’appro- vazionedellaleggesugli stadi.Obiet- tivo, costruirne di nuovi. Perché, so- stengono in molti, in un impianto moderno tutto questo putiferio non sarebbe successo. «C’è bisogno di una generazione di stadi costruiti con attenzione nuova alla sicurez- za»,ha detto il presidente dellaLega di Serie AMaurizio Beretta. Seguito dauncategoricopresidentedellaLa-
zio Claudio Lotito: «C’è la necessità inderogabile di realizzare un piano sugli stadi, sennò vedete cosa succe- de». Dal frontesanzioni lenovitàarrive-
0-3 a tavolino +
SERBIA
svolgersidei fatti,dopodichélacom- missionedisciplinareUefaassumerà lesuedecisioni.Senonsarannorite- nute idonee, c’è il giurì d’appello». Ancheieripoi leaccuseSerbia-Ita-
ranno il 28 ottobre con la decisione della Commissione disciplinareUe- fa. In base al regolamento l’Italia ri- schiaunamultaounturnodi squali- fica.LaSerbiaunaopiùpartiteapor- te chiuse o addirittura l’esclusione da Euro 2012, oltre naturalmente al match perso a tavolino. «Abbiamo inviatoall’Uefailvideodellapartita- ha fatto sapere il presidente Fgic Abete - pensiamo che chiederanno una relazione alle due federazioni e poi ci sarà un iter con tempi abba- stanza lunghi. Rappresenteremo lo
liasonorimbalzatedaunaspondaal- l’altra del Mediterraneo. La Feder- calcio serba ha definito «catastrofi- ca» l’organizzazione della partita, sottolineandocomel’Italiafossesta- ta informata sui rischi. Di tutt’altra idea le istituzioni italiane, sportive e nonsolo. IlpresidenteAbete:«Qual- cosanonhafunzionato? Inprimis in territorioserbo,neirapportifralafe- derazione e gli organi di sicurezza». Il presidente del Coni, Gianni Pe- trucci: «Non vedo quale responsabi- litàpossa avere laFigc». Il capodella poliziaAntonioManganelli: «Il ruo- lodellaFigcèunmodellodaesporta- re». Dal sottosegretario alla presi- denza del Consiglio con delega allo sportRoccoCrimi è arrivato l’elogio allaTesseradel tifoso: «Ciò che è av- venuto dimostra che le misure che stiamo adottando in Italia, come la tesseradel tifosoe leDaspo,dovreb- bero essere prese anche a livello eu- ropeo». Oltre alle polemiche contro laFifa(«Blatter?Daluimiaspettavo prima qualche riflessione sulle per- sonechecihannodirettoaiMondiali del2002»,hadettoAbeteriferendosi all’arbitroByronMoreno), leviolen- zeslavediItalia-Serbiahannodatoil “la”aunaseriediriflessionidellaFe- dercalcio. Abete ha spiegato che il problema è che esiste «un quadro normativo diverso tra le federazioni e iministeridell’Internodei variPa- esi.Danoic’è,puòpiacereomenoma c’è, serve unmetodo omogeneo». IntantoinSerbiailcalciovivelapiù
totale emergenza sicurezza. IlParti- zansi allena a porte chiuse e il derby di Belgrado fra il Partizan e la Stella Rossa, in programma il 23 ottobre
prossimo, potrebbe non disputarsi.
bellomi@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
La retedi sicurezza tagliatadal capodegli hooligan serbi STOJKOVIC TORNA INCAMPO
Belgradotrema: «Sospendiamo
William Shakespeare
interpreti Eros Pagni
Roberto Alinghieri Alice Arcuri Marco Avogadro Massimo Cagnina Fabrizio Careddu Gianluca Gobbi Aldo Ottobrino Nicola Pannelli Roberto Serpi Antonio Zavatteri Antonietta Bello Irene Villa
sostenitore
versione italiana Alessandro Serpieri regia Marco Sciaccaluga scene
Jean-Marc Stehlé Catherine Rankl costumi Catherine Rankl musiche a cura di Andrea Nicolini luci Sandro Sussi
sostenitore partner della stagione PRENOTA ZIONI EVENDITE ALLA CORTE EAL DUSE PRODUZIONI 2010 I 2011
BELGRADO. Un tranquillo giovedì di tensione.Alta, altissima, forse in- tollerabile.Untranquillogiovedìnel qualeVladimir Stojkovic, il portiere “traditore”,natonellegiovanilidella CrvenaZvezdaeapprodato,dopoun bel po’ di giri, ai nemici delPartizan, smentisce se stesso e i propositi di abbandono.Torna adallenarsidopo l’aggressione sul pullman della sua nazionale a Genova, dicono anche cheabbiamessoinriderelasuaespe- rienza recente. Forse, unmodo per esorcizzare la paura che lo aveva ri- dottoaunaspeciedi fantasma,bian- cocomeuncencionegli spogliatoidi Marassi.Forseunmodoperdarsiun tono.Di certo,nessuncontattoconi tifosi: l’allenamentodi rifinituraper la partitadiquestopomeriggiocon- tro lo Smederevo si è svolto a porte chiuse.Lapoliziaha ilpolsodella si- tuazione:meglio non correre rischi. Goran Jesic è il sindaco di Indjia,
Carlo Repetti direttore, Marco Sciaccaluga condirettore
Teatro della Corte da oggi ore 20,30 a domenica 7 novembre
cittadina della provincia diVojvodi- na di 26 mila abitanti, mezz’ora di autostradadalla capitale. Jesic è an- chemembro del comitato esecutivo dellaFedercalcio serba.Era aGeno- vamartedì, e si è fattoun’ideapreci- sa. Così non si può andare avanti: la SuperLiga Srbije va sospesa. Due
mesialmeno.Cosìnonsipuòandare avanti. Stojkovic può anche sforzarsi di
ilcampionato» Partizanaportechiuse.Eincombeilderby
sorridere. IGrobari, ovvero i becchi- ni, il gruppo ultrà più numeroso del Partizan hanno espresso piena soli- darietà al portiere, sottolineando cheèstatovittimadiun’azioneorga- nizzata da gente per la quale «lo stemmadellaSerbianonhaalcunsi- gnificato». Sarà. I Grobari sottolineano di
SCANAROTTI I GIOCATORI
Stankovic sottochoc rinuncia adallenarsi
MILANO.Sottochoc.Tantoda re- stare un giorno di più lontano dal calcio.DejanStankoviclontanoda Appiano Gentile. «So quanto sia triste»,hadettodi lui il compagno di squadra Javier Zanetti». Sotto choc, tanto da disertare non solo l’allenamento (permesso accor- dato dalla società) ma anche la presentazionedel suolibro(”For- tissimamente io”) in programma alMondadoriMulticenterdipiaz- zaDuomo. Dejanilcapitanoserbonellano-
te della vergogna.GiorgioChielli- ni confessa: «Ci abbiamo pensato tutti. Dispiace soprattutto per le persone allo stadio.Dispiace per i bambini che erano a Marassi, ed erano tutti.Brutta storia». Mattia Cassani, un altro azzur-
ro sulla stessa lunghezza d’onda: «Nonho avuto paura perme stes- so,mami èdispiaciutomolto che, negli occhi di tanti bambini che erano sugli spalti dello stadio di Genova, siano rimaste quelle im- magini».«Cièdispiaciutonongio- carla, lapartitacontrolaSerbia: ci è dispiaciuto soprattutto per la gente di Genova», ha aggiunto il difensore. Samir Handanovic, portiere
della nazionale slovena, è stato il protagonista della vittoria della sua squadra a Tallinn. A settem- bre aveva giocato a Belgrado: «Quel giorno non abbiamo avuto nessun problema, il match è stato regolarissimo, anche la nostra ti- foserianonha corsopericoli.Cre- do di poter dire che il comporta- mentodei tifosi serbi aGenovaha variemotivazioni, non solo calci- stiche; e questo è grave». «Hanno sceltoGenova-secondoilportiere dell’Udinese - perché per loro il match con l’Italia significava grande visibilità, volevano farsi notare, questa è la verità».
VOLLEYADALASSIO
Italia-Serbia, sottorete c’èfairplay
MICHELECORTI Vadimir Stojkovic EPA
non aver partecipato ai disordini di Genované agli scontri amarginedel GayPride.Ma il clima resta respira- bilecomeundepositopienodivapo- ridibenzina.Bastaunfiammifero.E fiammiferi, dalle parti degli ultrà belgradesi,nonmancano. Sabato 23 ottobre è in programma il derby fra laStellaRossa,oggiprimainclassifi- ca con 19 punti in sette partite e il Partizan, secondo con 16. Il quoti- dianoKurircitailsegretariogenera- le della Lega calcio serba, Miograd Jankovic, che starebbe preparando il rinvio ad altra data del derby, a questo punto ritenuto ad altissimo rischio. Il giornale aggiunge anche che la dirigenza della Stella Rossa avrebbe già disposto la rimozione deiseggiolinidallacurvaSuddelMa- racanà di Belgrado, quella destinata ai tifosi del Partizan, nel timore che possano essere divelti e lanciati in
campo.Ilsitosportski.novosti.net in- vece ipotizza la disputa della partita nelgiornoprogrammato,maaporte chiuse. Intanto Stojkovic prova a parlaredicalcio:«IlPartizangiocain Champions League e io devo essere concentratoper leprossimepartite. Iproblemi lidevonorisolvereleisti- tuzioni». C.M.
ITALIA-SERBIAsi può.Nella pal- lavolo, per esempio. È successo e succederà di nuovo. Italiani e ser- bi uno accanto all’altro a cantare gli inni, ad applaudirsi reciproca- mente e poi a battagliare sotto rete con le uniche armi lecite: bat- tute, schiacciate,muri. È accadu- to domenica scorsa al Palalotto- matica diRoma nella finale per il bronzomondialemaschile e ac- cadrà ancora, domenica prossi- ma, adAlassio nell’ultimo torneo internazionale in preparazione delMondiale femminile che a fine mese scatta inGiappone. Francesca Piccinini e compagne preparano dal 26 settembre scor- so la rassegna iridata, ed domeni- ca coachBarbolini ufficializzerà la composizione della spedizione azzura inGiappone. Al PalaRavizza, da oggi, le azzur- re saranno impegnate nella Edi- sonChallengeCup 2010: si parte alle ore 17 conRussia-Serbia e si prosegue alle ore 20con Italia- Croazia.Damercoledì ancheCro- azia, Serbia eRussia sono nella ri- viera ligure per allenarsi.Domani il palinsesto prevede le sfide Ser- bia-Croazia (ore 15) e Italia-Rus- sia (ore 18).Grande chiusura do- menica conRussia-Croazia (ore 15) e appunto Italia-Serbia ( ore 18). Sfide equilibrate e avvincenti che saranno anche trasmesse da La7.
art: B. Arena 23710 | ph: Gianni Ansaldi
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