BASSOPIEMONTE MARZIAPERSI
NOVI LIGURE. «Stavo tornando da farvisitaamiamadre,hovistoun’au- tofuori stradaemi sonofermatoper prestare soccorso». Stefano Parodi, 50anni,residenteinviaSanGiovan- ni Bosco a Novi, non dimenticherà facilmente quello che gli è accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, sulla provinciale che collega Cassa- noSpinolaaNovi.Ilconducentedel- l’autoribaltatasuunfianco,Leonard Murgioni,21anni,diStazzano,dopo averglipuntatounapistolaalventre, sièsedutosullaNissanNotediParo- di, e si è sparatoalla fronte. «Hoaiu- tatoil ragazzoausciredall’abitacolo della suaFordFujone gli ho chiesto seeraferito.Luimihaspintoemiha detto di allontanarmi - prosegue il raccontoconcitatodiStefanoParodi -,quandomisonoavvicinatoallamia macchina e ho aperto la portierami ha puntato l’arma addosso e poi si è sedutoalpostodiguida.Volevamet- terla inmotoma avevoiole chiavi in tasca». A quel punto il giovane ha puntatol’arma,un’Erna–Verkecali- bro6,35, controsè stessoeha esplo- souncolpo.LeonardMurgioni ède- ceduto all’istante. «Ho avuto solo la forzadi chiamare i soccorsi,nonrie- scoancora a capacitarmidiquantoè successo. Forse se nonmi fossi fer- matoquelragazzononsisarebbeuc- ciso». Sul posto sono intervenuti l’ambulanza e i carabinieridella sta- zione di Novi. Il medico del 118 ha constatatolamortedelventunenne. Sono arrivati anche i vigilidel fuoco per rimuovere laFord, finita sul lato destro inuna strada sterrata che co- steggia la provinciale. Acircadue chilometri, versoNovi
Ligure, una pattuglia della polizia stradale di Serravalle stava effet- tuando i rilievi di unincidente acca- dutopocoprimadel tragicosuicidio. Murgioni, infatti, prima di uscire di strada aveva investito un ciclista, Massimo Gemma, 76 anni, di Novi, exvigileurbano. Ilpensionatocadu- to sull’asfalto e trasportato in ospe- dale non è grave. Pare che il ragazzo in precedenza abbia tamponato un’auto in via Edilio Raggio, all’al- tezza dell’ospedale di Novi. Circo- stanzachesembraconfermareil for- testatodiagitazioneincuisi trovava
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ILSECOLOXIX VENERDÌ
15OTTOBRE2010 IL RACCONTO DI STEFANO PARODI, L’UOMO CHE HA CERCATO DI SOCCORRERE IL GIOVANE «Mihaspintoviaepoisièsparato» «Quandohoprovatoadaiutarlomi hapuntatocontrolapistolaedèsalitosullamiaauto.Mi sembraunincubo»
quando, uscito di casa dopo pranzo, ha iniziato a girovagare sulle strade della zona apparentemente senza meta. «Se fossi arrivato prima che uscisse di strada, probabilmentemi sarebbe venuto addosso - continua StefanoParodi -.Cisonoisegnidella frenata sull’asfalto». Parodi raccon- ta e nervosamente cammina sulla provinciale, non riesce a capacitarsi di quanto è avvenuto. «Avevo preso tregiornidi ferie-prosegue-peran- dareatrovaremiamadre.Stavorien- trando per prendere mia figlia a scuola.Mi sonoritrovatoinunincu- bo». Lospaventonondiminuisceconil
trascorreredel tempo.«Mi sonofer- mato per prestare soccorso pensan- dochealtri lofarebberosesuccedes- seunincidente ame.Ungesto istin- tivo che in questomomento non so serifareimasequel ragazzofosseri- masto ferito e avesse avuto bisogno di aiuto…Nessuno poteva pensare
StefanoParodi racconta ai carabinieri che volevaprestare soccorsoe si è ritrovatosottoil tirodi unapistola
quello che poi è successo». ©RIPRODUZIONERISERVATA
LA DISPERAZIONE DEL PADRE DEL VENTENNE SUICIDA
NOVI LIGURE. Francesco Murgioni guarda, stropicciandosi gli occhi, l’auto finita fuori strada e l’ambulanza chiusa conabordoil cor- podel figliosenzavita«Nonriescoacapire.Le- onardsiècomportatocometuttiglialtrigiorni. Mi ha aiutato ad accudire il nostro gregge, ab- biamo pranzato e poi è uscito dicendo che an- davaafareungiro».Nessunoinfamigliahamai saputoovistolapistolaconlaqualeilragazzosi è toltola vita.Unparticolare sulquale gli inve- stigatoridevono lavorare.Dovehapreso la ca- libro6,35di fabbricazionetedesca,unapistola piccola che aprima vistapuòessere scambiata per un’arma giocattolo? «Non so nulla di que- sta pistola» aggiungeFrancescoMurgioni. Potrebbe essersela procurata nei giorni
«QUANDOÉUSCITO ERATRANQUILLO»
«Noncapiscopropriodoveabbiatrovatol’arma»
scorsi, nascondendola da qualche parte per evitare che i familiari la trovassero. Anche se apparentemente il giovane non manifestava alcunmalessere, evidentemente aveva inten- zione di togliersi la vita. Dopo che Leonard è uscitodi casanelprimopomeriggio, i familiari hanno trovato un biglietto in cui prospettava l’ipotesi del suicidio e si sono subito rivolti ai
carabinieri. «Non riesco a capire, non so dare una spiegazione a tutto questo.Mio figlio era tranquillo, sereno come sempre. Non ha mai mostrato di essere in crisi, o di avere qualche problema che lo tormentasse». Un ragazzo dallavitaregolare,cheamavaillavorocheface- va e voleva continuare in futuro. Ogni tanto uscivacongliamicicometuttiallasuaetà,non avevahobby.Glipiacevalavitaall’aperto, trala natura e le sue pecore. «Mi ha sempre aiutato volentieri, come questamattina.Non si tirava mai indietro, non eramai stanco, era sempre entusiasta». Francesco,conlemaniintasca,fissareilpor-
Asinistra l’autoin cuiMurgioni si è sparatodopoaverminacciatoilproprietario IL DELITTO DI SILVANO D’ORBA: L’UXORICIDA VERRÀ INTERROGATO OGGI IN CARCERE
«Avevamolitigatoenonciparlavamo.Nonsoperchèl’houccisa» Dopoaver strangolatolamoglie lehacambiatoilpigiamael’haricompostasul letto.Entrambieranoincuraperdepressione
SILVANOD’ORBA. Sa di avere uc- ciso la moglie ma non perché l’ha fattoenonricordanulladell’episo- dio. Agostino Castagnola, 44 anni, nonsirendecontodiaverestrango- lato nel sonno Paola Carlevaro, di avernericompostoilcorposul letto prima di uscire a sbrigare delle commissioni e di andare a costitu- irsi ai carabinieri. In carcere da mercoledì con l’accusa di omicidio volontario, l’uxoricida ierimattina haparlatocongliavvocaticheloas- sistono,ValentinaFilzdiNovi ligu- re e Ada Odino di Genova. «Parla dellamoglie al presente, Paola è al centro dei suoi pensieri» dicono i legali. L’uomo ha accennato a una di-
scussione avuta conlamoglienella serata di sabato, senza saperne spiegareimotivi.«Daquelmomen- to non ci siamo più rivolti la paro-
la»,ha aggiunto.Nonunaccennoai motivi dell’omicidio maturato in una coppia apparentemente senza problemi,mainrealtàmaritoemo- glie soffrivano di depressione ed erano seguiti da una psichiatra ge- novese. Ilmedico è stato il primo a sapere dell’omicidio. Mercoledì mattinaCarlevaroglihatelefonato: «Ho ucciso Paola». Poi è andato in caserma, ha ripetuto la stessa frase e si è chiuso nel silenzio.Un uomo esteriormente calmo, che sembra non rendersi conto di avere ucciso la donna alla quale era legato da un affetto profondo. Si conoscevano da tanto tempo, Agostino e Paola. Sposati da dieci anni, abitavano nellacasadi famigliadi lei,nellavia principale del paese. Lui muratore, lei farmacista oc-
cupataprimaaGavi,poiaTortonae ultimamente nella parafarmacia
dell’IperdiSerravalleScrivia.Luisi preoccupava di prenderle la brio- che al bar per la colazione, andava spesso ad aspettarla alla fine del turno di lavoro per tornare a casa insieme. Una coppia come tante, entrambi amanti degli animali e delle gite in bicicletta, tanto che si erano comprati anche un tandem. Una vitanormale, sconvolta all’im-
AMOREMALATO
Prima di costituirsi AgostinoCastagnola ha telefonato
al loro psichiatra diGenova
provviso da un gesto al momento inspiegabile. Questa mattina nella casa di re-
clusione di San Michele è fissata l’udienza di convalida dell’arresto. E in giornata il procuratore della RepubblicaMichelediLecce,chesi occupade casoconil sostitutoSara Pozzetto,disporràl’esameautopti- co sul corpo della vittima. Paola Carlevaro è stata strangolata con una cordamentre stavadormendo. Erano le 6.30 secondo quando ha detto ilmarito nelmomento in cui si consegnato ai carabinieri. Dopo averla uccisa ha sistemato il corpo sul letto, forse le ha cambiato il pi- giama come ultimo gesto d’amore per farlatrovareinordine.PoiAgo- stinoèuscitorecandosialsolitobar a pochimetri da casa, ha bevuto un caffèalginsengcomefacevatuttigli altri giorni.Dopo aver fatto alcune
commissioni in paese, ha telefona- toal suomedicoesièincamminato versolacaserma.Epilogodiunase- quenza che ha trasformato unma- ritopremuroso e gentile inunuxo- ricida, chenonsa spiegare cosa l’ha portato a stringere con tutta la sua forza,al collodellamoglie,unacor- dapoi ritrovata sulpavimentovici- noal letto.Inpaesegliabitantisono choccatieincreduli, tuttisidoman- dano perché Agostino ha ucciso la moglie. Fuori casa nessuno hamai colto alcun segnale di malessere. Lei, gentile e disponibile con tutti, eramoltoriservata sulla vitapriva- ta.Lui sivedevadipiùancheperal- cuni lavori svolti in paese. La data del funeralediPaolaCarlevaronon è stata ancora fissata, potrebbe es- sere celebrato all’inizio della pros- sima settimana. SI.FO.
FERRETTI
tellonedell’ambulanzaquasipotessescorgervi dietro il corpo del figlio.Un uomo senza lacri- me, col volto pietrificato dalla tragedia che ha sconvoltoluielasuafamiglia.Nellamentetan- tedomandesenzarisposta.PerchéLeonardsiè ucciso? Perché se aveva un problema non si è confidatoconqualcuno?Sembra chenellepo- cheparolescrittesulbigliettoritrovatoincasa il ragazzo non abbia fatto cenno al tormento che lo ha spinto all’estremo gesto.
L’AUTOMOBILE DELLA FOLLE CORSA DI LEONARD
L’auto con cui Leonard Murgioni ha compiuto la sua folle corsa.Quando si è ribaltata, il giovane è sceso e ha minacciato chi voleva aiutarlo.
12 ° 37 9 °
OGGI
DOMANI
PaolaCarlevaro,40anni
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