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genova L’INCIDENTEASESTRI: IL BAMBINO ERA SOLO NELLA CAMERA DEI GENITORI. RICOVERATO AL GASLINI Cinqueanni,giùdal terzopiano:salvo


Ègrave,mavivograzieaunaringhierachehaattutitoilvolodi seimetri: fratturadel femore IL PRECEDENTE


INBILICOsul davanzale ci rimane poco. Una frazione di secondo e il bimbo perde l’equilibrio e precipita nel vuoto: una caduta di due piani, che grazie alla ringhiera di un pog- giolo a rallentarlanontrasformaun pomeriggio drammatico in uno tra- gico. È quel che è accaduto ieri sera in salita Campasso di San Nicola, a Sestri. Vittimaunbambinodicinquean-


ni, ora ricoverato all’istituto pedia- tricoGaslini per la frattura diunfe- more. E per eseguire tutti gli esami necessari a scongiurare la presenza di altre lesioni. I fatti, ricostruiti dai carabinieri


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LASCARPINAdiEdyè rimasta sul pianerottolo,alquartopiano.Forse la bimba si è seduta per toglierla, mentremammaepapàscaricavano leborsedella spesa, e si è sbilancia- ta all’indietro.Forse è solo inciam- pata e l’ha persa. Mercoledì sera Edyècadutanellatrombadellesca- le,passandosottola ringhiera fatta di ferro e assi di legno. La sua scar- pina è rimasta sopra, dodici metri sopra di lei. Ora, a tre anni, è co- stretta ad affrontare una battaglia drammatica: quella contro lamor- te,sdraiataincomainunlettinodel reparto di rianimazione del Gasli- ni.Dopo quel volo terribile nel pa- lazzo di via Scar- panto,aPegli,dove abita con il padre Efren, appuntato del nucleo subac- quei dei carabinie- ridiVoltri,elama- dre Antonella, di- pendente del su- permercato Pam di viaDonGiovan- niVerità, semprea Voltri. Non sono ancora le sette di sera,


gridodisperato.Allesueurladuevi- cini si precipitano nel portone e chiamano il 118, aspettando i soc- corsi accanto ai genitori e aEdy. Ambulanza e automedica arriva-


ILDOLOREDELPADRE «Pensavo fosse


caduto qualcosa a


miamoglie.Quando mihanno chiamato, ho capito tutto»


quando la vita di questa famiglia cambiapersempre.«Ioeroincasa- racconterà più tardi il papà agli agentidellevolanti, intervenutiper ricostruire la dinamica dell’inci- dente-Hosentitouncolpo,unbot- to.Pensavofossecadutoqualcosaa mia moglie che stava portando i sacchetti della spesa e non sono uscito. Quando mi hanno chiama- to, ho capito tutto». Standoquindi aquantolapolizia


noinviaScarpanto,dovegliabitan- ti si affacciano dalle finestre e dai tanti terrazzinicheguardanoilma- re di Pra’, poco distante, e i contai- ner impilati sotto le gru. Mentre Edy “corre” versoilGaslini, arriva- no anche le volanti e la scientifica della questura. Analizzeranno la scena, ascolteranno i presenti: per convincersi di essere davvero di fronteaunafatalitàtremenda.Uni- codubbio,quellaringhieraeglispa- zivuoti:unastrutturachemeriterà accertamenti più approfonditi, per evidenziare se vi siano omenodelle mancanze nei re- quisiti di sicurez- za.


leprimeipotesi.Lasituazioneècri- tica.Edy ha un trauma cranico,ma l’emorragia sembra essersi svilup- pataesternamenteenonpremesul cervello. Ci sono però anche delle sospette lesioni vertebrali.Èin co- ma,ma innottata le sue condizioni si stabilizzeranno. Sotto le luci al neon della corsia,


intervenuti sull’incidente. Il bimbo èincasaconsuopadre.Unpomerig- gio come tanti altri, con il primo freddo davvero pungente di questo inverno fuori dai vetri e la luce del sole ormai sparita. Sono le 17.45,un minuto dopo tutta questa tranquil- lità sarà sconvolta. Ilbambinoentraincameradalet-


to dei genitori. È da solo e riesce ad arrampicarsi fino alla finestra. Per vedere fuori le luci della stradina, per dare un’occhiata a tutti quei si- gnorichepassanochiusineicappot- tiperripararsidalventoedallapiog- gerella che quasimai ieri pomerig- gio si è fermata. Ad un tratto, gira la maniglia e


spalancalafinestra.Ilbimborestalì, conlatestafuorielegambepenzolo- ni.Ancora una spinta, per sporgersi un po’ di più dal davanzale, e perde l’equilibrio. Il bambino precipita nel vuoto.


Dalterzopiano,colpiscelaringhiera del terrazzino al primo.Èla sua sal- vezza. La caduta finisce non sul sel- ciatodisalitaCampassodiSanNico- lama sul pavimento del poggiolo. «Ho sentito un colpo: un rumore


ha ricostruito sinora, la piccina si trova sul pianerottolo di casa, al quarto piano di quell’edificio dove la famiglia vive da più di dieci anni. IlpadreEfrenèdentrol’abitazione, la madre invece è nel parcheggio chescaricalebustedellaspesa: l’in- gresso del garage è al penultimo piano. Pochi secondi fuori dalla vi- sta dei genitori bastano a Edy per sbilanciarsi.Ilmotivononlosanes- suno. Il fatto che una scarpina sia rimasta al quarto piano, fa pensare che si sia incespicata perdendola. Oppure sia rotolata sulla schiena mentre, sedutaconlegambeincro- ciate, cercavadi levarsela.Fattosta che la piccola finisce contro la rin- ghiera delle scale.Omeglio, avreb- be dovuto,ma sotto il corrimano ci sono tre lunghe assi di legno paral- lele al pavimento, sotto le quali si apreuno spazio di alcune decine di centimetri. Abbastanza per con- sentireaunfrugolettodi treannidi non trovare sulla propria strada nessun ostacolo: Edy passa lì in mezzoeprecipitanellatrombadel- le scale. Mamma Antonella arriva, guar-


da il pianerottolo e la sua piccina nonc’èpiù.Siaffacciadallaringhie- ra e il respiro non riesce a uscirle dallabocca,senonprorompendoin


carabinieri, parenti e dipendenti del Pam si susseguono uno dopo l’altro.Nessunolascia soliqueidue ragazzichesieranoconosciutianni fa proprio perché il supermercato di lei, dove lavora da prima del 2002, da quando non era ancora Pam, è così vicino alla caserma dei subacquei. Quella bambina, nata


nel 2007, è tutta la loro vita. fagandini@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


dalla porta della rianimazione si raccolgono i colle- ghidiEfrenequel- li di Antonella. I medici intantoini- ziano ad avanzare


Dalle 20, fuori


La bimba scivola sotto la ringhiera


IL PUNTO NASCITE DELL’EVANGELICO ORARISCHIA LA CHIUSURA


Dopo la protesta del ponente, scontro interno al Pd: spunta l’ipotesi di salvare lamaternità del SanCarlo diVoltri GALIANO>>41


  


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ILSECOLOXIX VENERDÌ


25GIUGNO2010 PEGLI, I GENITORI STAVANO PORTANDO LA SPESA IN CASA.ORALA PICCOLA È RICOVERATA AL GASLINI


Giùdallescalea3anni,èincoma 4°


I PRECEDENTI piano 12 la caduta IL RACCONTO DRAMMATICO DELLA VICINA DI CASA DELLA BIMBA


«HOSENTITOUNRUMORE,POILEURLA EQUELCORPICINOATERRA...»


LATESTIMONIANZA


«HO SENTITO un rumore, poi qualcuno che urlava: quando ho aperto la porta era già successo tut- to». InpiedidavantialbardelGasli- ni, circondata da tutti i colleghi del papàdiEdy,unavicinadicasaeami- ca della famiglia si fa forza per rac- contarequeiminutidiangoscia,vis- suti accanto al corpicino di quella bimba di tre anni chemercoledì se- ra, nel portone del palazzo di via Scarpanto, lottava contro lamorte. «Ioemiomaritoabitiamoproprio


sopradi loro-diceancoraladonna- Sonouscitasubitosulpianerottoloe


ho capito che era successo qualco- sa».Inpochisecondi,dalquintopia- no la donna corre nell’androne del caseggiato: «Lei era lì», dice, prima divoltarsiversoilmarito,collegadel papà diEdy, che conuno sguardo di comprensione cerca di sorreggerla. Lei trattiene a stento le lacrime:


«Mi sono precipitata in casa a chia- mareil118.Abbiamofattoprimache potevamo,tuttiquanti.Oramamma epapàsonosuper laTac.Daquanto ho capito lui era in casamentre lei stava sistemando leborsedella spe- sa.Iononsocosasiasuccesso,sosol- tanto che adesso non resta che spe- rare». Nella luce grigio-azzurro del cor-


ridoio delGaslini, c’è tutto il centro subacquei diVoltri, compreso il co- mandante,FrancescoSchilardi.Mi-


litari in borghese che si guardano negliocchi.Uomini chedamercole- dì sera si danno il cambionell’ospe- dale pediatrico di Quarto. «Il papà adesso è su - dice uno - ma anche quandodovesse scendere, cosapos- siamodirgli?Forseèpiùimportante checivedasemplicementetuttiqua. Chesappiacheglisiamovicini».Do- po qualcheminuto parte l’organiz- zazione per l’assistenza ai fuochi d’artificio di San Giovanni, previsti in serata a Voltri: tutti vorrebbero rimanere, ma il lavoro chiama. In mattinata arriva anche il coman- dante provinciale, il colonnello Gi- noMicale: prima delle celebrazioni per il patrono, ha voluto essere al Gaslini vicino ai suoi uomini. M.FAG. ©RIPRODUZIONERISERVATA


VIA DONGHI CARLO CADDE DAUNAFINESTRA


Carlo, tre anni, il 18 febbraio 2004 precipitò da una finestra al piano rialzato di un condominio di via Donghi, a San Fruttuoso. Arrivò vivo in rianimazione all’ospedaleGaslini.


metri


SAVIGNONE L’ULTIMA VITTIMA: OLIMPIA, 12 MESI


GRAFICI ILSECOLOXIX


Olimpia Pesce aveva da poco compiuto un anno quando lamattina del 24 febbraio 2009morì dopo essere caduta dalle scale (nella foto) della casetta di Savignone dove viveva.


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37


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OGGI DOMANI


Edysièinfilatatralesbarredelpianerottoloalquartopiano.Poi ilvolodi 12metri LA RICOSTRUZIONE


l’automedica del 118 e l’ambulanza. In un primo momento il piccino sembraterrorizzatomailleso.Inre- altà si capisce subito che il dolore si concentra sulla gamba sinistra. Ha una frattura al femore e viene ac- compagnato in codice rosso al- l’ospedaleGaslini. Il codice più gra- ve, nella scala utilizzata dai pronto soccorso, dettato però dalle circo- stanzepiùchedallaserietà, fortuna- tamente, delle lesioni riportate. Questo almeno stando ai primi ac- certamenti medici eseguiti all’arri- vo in corsia. Alla fine, viene ricoverato in os-


VIA GORIZIA LEO PRECIPITÒ DAL BALCONE


Leonardo, un anno, la mattina del 14 aprile 2003 precipitò dal balcone al secondo piano di viaGorizia a Sturla: si salvò per miracolo e dopo duemesi di rianimazione, fu dimesso.


PEGLI,MUORECADENDO NELLATROMBA DELLESCALEDICASA


•••UNAbambina di tre anni e mezzo eramorta l’estate scorsa dopo essere precipitata nella trom- ba delle scale dal quarto piano, in un palazzo di via Scarpanto, sulle alture alle spalle di Pegli. La piccina aveva lottato contro lamorte per diversi giorni, all’ospedaleGaslini, prima che il suo cuore si spegnesse.


piccolino - dirà ancora ai militari - Subitononcapivo come fosse finito lì. Però piangeva e gridava, povero. L’ho subito riparato dal freddo e quandohovistolaringhierapiegata, noncredevoaimieiocchi.Erapreci- pitato dalla finestra ma ancora vi- vo». Ilbambinopiangeedueragazzein


fortema breve provenire dal balco- ne - dirà l’inquilina agli uomini del- l’Arma - Sono corsa a vedere cosa fosse successo. Con sto tempaccio chissà cosapensavo». Invece:«Ein- vece mi sono trovata davanti quel


strada se ne accorgono. Iniziano a gridarema anche ilpapàdelpiccolo ha già capito cos’è accaduto e corre giùdallescaleperandareasoccorre- reil figlioletto.Unachiamataal118e scattano i soccorsi. Sul posto intervengono subito


servazione, circondato dalle atten- zionideisuoifamigliariedelleinfer- miere dell’ospedale pediatrico. Per poteressereseguitodurantetuttala notte successiva alla tremenda ca- duta. Non è questa la prima volta che il


bambino,affettodaundisturbopsi- chico e per questo seguito, si avvici- na pericolosamente a una finestra. «Altre volte l’ho visto arrampicarsi vicino ai vetri - dice un residente della zona -Ma i suoi genitori sono sempre stati molto attenti a quel piccolo. Gli vogliono un bene del- l’anima e fanno di tutto per proteg- gerlo, per tenerlo lontano dai peri- coli». Alpunto, sempresecondoivicini,


da aver studiatoalcuni accorgimen- ti per prevenire gli incidenti: «Han- no tolto la maniglia dalla finestra dellasuacamerettaedialtrestanze, mihannoraccontato-diceunvicino - Il tutto proprio per non lasciare nulla di intentato». Ieri però, il bambino è sgattaiola-


ILSECOLOXIX DOMENICA


28NOVEMBRE2010 IN VIAVERNAZZA


Falsoallarme perunabomba: eraunabatteria


UNFALSOallarme bomba ha tenu- to in scacco il centro della città per circa un’ora, ierimattina. Tutta col- pa di una batteria da auto con i ca- vi attaccati dimenticata da un ra- gazzo che l’aveva usata per far partire ilmotorino di un’amica nei pressi dellaRinascente, in viaVer- nazza.Dato ilmomento storico (a rischio di attentati a livello interna- zionale), è bastata la telefonata di un passante che ha segnalato la presenza di una strana scatola con i fili per far scattare i protocolli del caso: volanti della questura,ma gli artificieri, vigili del fuoco (in caso di esplosione) e vigili urbani che hanno bloccato il traffico durante le operazioni di bonifica. Il ragazzo che aveva dimenticato la batteria, tornato indietro nelmomento in cui se n’è ricordato, ha rischiato la denuncia per procurato allarme.


CENTROSTORICO


Rapina alminimarket, presi indue


toincameradalettodimammaepa- pà. E in pochi secondi, ha aperto le imposte. Lì la maniglia c’è ancora: «Ho visto il papà distrutto - conclu- de il vicino - Si sentiva incolpama è unochefadituttoperquelbambino. Perfortunasembrachenonstiama- lissimo». M.FAG. ©RIPRODUZIONERISERVATA


DOPOIL BLITZ SUI BINARIAPRINCIPE, IERINUOVAPROTESTA DEGLI STUDENTI L’Ondaspuntanellanotte


CENTO studenti, infreddoliti ma compatti,hannodatovita ieri sera a un corteo improvvisato nel centro cittadino. Per dire ancora una volta no alla riforma delministroMaria- stella Gelmini. E per farlo, hanno scelto il “palco” della movida, fra piazzaDeFerrari e i vicoli.Unsaba- to sera alternativo, dopo l’occupa- zionedeibinariallastazionePrinci- pe di venerdì scorso e aspettando la manifestazionedidomani al4di via Balbi, con universitari di tutte le fa- coltà. Senza escludere ovviamente lapossibilitàdialtreiniziativeanche oggi. Gli studenti, ieri sera, si sono ra-


dunati inpiazzaDeFerraripocodo- po le 22. Un centinaio, secondo le forze dell’ordine. Nei primi minuti sono rimasti davanti all’ingresso di PalazzoDucale.Poi si sonomessi in cammino, inmezzoaviaDante.Con i vigili urbani presenti per i normali servizidelsabatosera,astrabuzzare gli occhi davanti alla scena. Icori,sempreglistessi.Maglistu-


manifestazioneaDeFerrari CentosfilanonelcorteoasorpresadalDucaleaCaricamento


dellacasadiColombo.Aquelpunto, sono risaliti verso Porta Soprana, sbloccando nuovamente il traffico. Eda quelmomento, il corteo si è di- visoindue.Unaparteèandataverso piazza delle Erbe. L’altra ha prose- guitofinoapiazzaMatteottiprimae piazza San Lorenzo poi. Alle 23,30 stop in viaTurati. Seèverochefinoallaseraquelladi


I ragazzi sono arrivati all’altezza Ilprontosoccorsodell’ospedaleGaslini


GLIAGENTI del commissariato centro hanno arrestato venerdì se- ra nel belmezzo dellaMovida i due responsabili della violenta rapina ai danni di due bengalesi titolari delminimarket di piazza Ferretto. Il 13 novembre sera, padre e figlio erano stati aggrediti e feriti al vol- to con un pugno e un coccio di bottiglia da un nordafricano, che, insieme a un complice, chiedeva soldi. La polizia li ha riconosciuti tra la folla nei vicolimentre, fra l’al- tro, uno di loro spacciava:si tratta di SaidAncharif, 24 anni, arrestato perché senza fissa dimore. Secon- do la polizia (che aveva ottenuto da testimoni un riconoscimento in foto), si tratta della persona che ha sferrato il pugno e la bottigliata. Il suo complice, stessa età stessa na- zionalità, è stato solo denunciato.


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Laprotestadegli studenti PAMBIANCHI


MOTOCONTRO BUS GRAVE CENTAURO


denti è con la Gelmini che ce l’han- no,nonconivigili.Einpochiminuti hannospiegatocivilmenteleloroin- tenzioni.Quindi, accordo trovato in unlampo,pertenereglianimibuoni e far vincere il buon senso, anche se la manifestazione non era stata né richiestanétantomenoautorizzata.


UNMOTOCICLISTA nordafricano di 35 anni, Fati Saleh, è ricoverato in prognosi riservata alGalliera dopo essere rimasto vittima di un incidente con un bus dell’Amt, ierimattina in via Fillak.Verso le 6, l’autobus stava uscendo dalla rimessamentre il centauro percorreva la via. I vigili urbani dell’Infortunistica indagano sulla dinamica.


ieri era sembrata una giornata di pausa per l’Onda anti-riforma, la breve marcia fra i locali del sabato seraha fatto capire chedi tregua, gli studenti, non vogliono darne all’og- gettodellelorocontestazioni.Quin- di, è possibile che anche oggi, nono- stante la domenica sia giornata av- versaperquestogeneredi iniziative, vada in scena una nuova trovata. In attesa, ovviamente, di quello


che dovrebbe avvenire domani po- meriggio.Perle15,èstatoannuncia- touncorteoconradunoinviaBalbi, al 4.Unamanifestazione che si pre- vede davvero numerosa: «Ci saran- nostudentidi tuttelefacoltà,questa volta»,diconodall’Onda.Eselepro- messe verrannomantenute, doma- ni saranno ben più di cento a sfilare per dire no alla riforma targataGel- mini. M.FAG. ©RIPRODUZIONERISERVATA


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