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ILSECOLOXIX DOMENICA 28NOVEMBRE2010
primopiano LO SCONTRO NEL CENTRODESTRA
Berlusconi: Fini traditore. «No, losei tu»
Ilpremier:mamoltidiFli stannotornando ANGELOBOCCONETTI
ROMA. Volano gli stracci. «Chi non vota la fiducia èmarchiato a vita co- metraditore»;«Iparlamentarieletti nel centrodestra saranno costretti a votarelafiducia»;«Nonc’èalternati- va al nostro governo»; «Tanti “finia- ni” sono tentati di tornare a casa»; «Se andremo a elezioni li straccere- mo»:cosìSilvioBerlusconi,nelcorso della giornata, conunvideomessag- gio ai Promotori delle Libertà e con uninterventoagliexDcdiFrancesco Pionati, ha ancora alzato i toni dello scontro con l’ex alleato Gianfranco Fini.Eanchel’unicaaperturafatta,a ben vedere, era solo formale: «Re- stiamo pronti a ragionare con tutti, senzapregiudizio,senonconl’impe- gnodellacoerenzadel rispettoalno- stroprogrammael’impegnoelaleal- tà nei confronti dei nostri elettori». Sevolevaesserel’iniziodiunatrat-
tativaperfavorirel’ingressodell’Udc in maggioranza, era viziata dall’ini- zio: ilprogrammaeglielettorievoca- ti da Berlusconi sono quelli del Pdl e non certo quelli di Casini. Il piano perun“Berlusconibis”,chepure,per qualche ora, era un’ipotesi di lavoro presa in considerazione dai vertici del Pdl, di fatto è definitivamente tramontata. Berlusconi teme che si tratti di un escamotage e che possa essere estromesso da Palazzo Chigi: «Non è difficile immaginare – così Daniele Capezzone, portavoce del Pdl si incarica di spiegare il ragiona- mento – che una settimana dopo le sue dimissioni, quelli che si erano detti favorevoli possano avanzare l’obiezione che “sono cambiate le condizioni” e favorire un governo non più guidato daBerlusconi». Dipiù:dalPdl è iniziata ancheuna
controffensiva,tuttatesaadifendere l’attuale legge elettorale. «Toccare il premio dimaggioranza – ha avverti- to Fabrizio Cicchitto, capogruppo deideputati–significherebbetorna- re allaPrimaRepubblica».Eproprio la cancellazione del “porcellum”, o quanto meno l’innalzamento della quotaper ilpremiodimaggioranzaè obiettivodi tuttelealtreforzepoliti- che: Udc e Fli la considerano una priorità
assoluta.Ese, inquestoqua- drosiaggiungeloscetticismocheco- mincia a serpeggiare nel governo («Nonsoseil14celafaremoadavere lafiducia»,haconfessatoilGuardasi- gilli,AngiolinoAlfano) lasensazione cheleelezionianticipatesiano, inre- altà, il vero obiettivo del premier. Inevitabile che le repliche al pre-
chiamanoall’ApieaFlihannosotto- scritto un documento comune per il superamento del bipolarismo) che ha spiegato: «Serve un governo di unità nazionale, senzaBerlusconi». Il premier, rivolgendosi ai “pro-
Berlusconi stile SanGregorio SFOGOAIPROMOTORI
«Chi ci vota contro il governo
vira a sinistra
e resterà per sempre macchiato»
PICCOLIPASSI
Nuove intese verso il centro polo,
Casini: si dimetta. I dubbi diAlfano: «Fiducia?Èdura».
motori” ha convenuto: «L’Italia ha bisognodi tuttemenochedi instabi- lità e paralisi. Una crisi che spaven- tassegliinvestitoriciporterebbesul- la stessa stradadellaGrecia edell’Ir-
landa.Siamoparalizzatidauna crisi, irragionevole ed irresponsabile, che cihaportatoai ritidella vecchiapar-
titocrazia.Perquesto, il 14nonci ac- contenteremo di una fiducia occa- sionale, basata su fragili numeri (la tesi di Bossi, ndr), ma la vogliamo convinta e continuativa. È l’unica condizione per evitare il voto». Ma anche in questo intervento,
l’ipotesi del voto anticipato è tutt’al- tro che remota: «Nessuno le vuole, perché sanno che se andassimo alle elezioni, sbaraglieremmo tutti».Nel pomeriggio, intervenendo telefoni- camente all’assemblea dell’Alleanza di centro, ha insinuato: «Credo che i finiani siano in grave difficoltà.Cre- devano di seguire Fini per essere la terzagambadellamaggioranza,siso- no ritrovati nel partito di Bocchino che li porta a sinistra. Stanno inter- rogandosi se valga davvero la pena macchiarsi di tradimento e slealtà, e pensino di tornare inmaggioranza». «CosìfacendoBerlusconinonavrà
nélamaggioranza,néleelezioniper- chémoltiparlamentarinonvogliono andarealvoto-gliharispostoFini–.
Noi siamo aperti ai delusi delPdl».
bocconetti@ilsecoloxix.it
GianfrancoFinidurante il suotourper “Futuroe libertà” inPuglia SALTA IL GIRO DI NOMINE DEL GOVERNOAFAVORE DI CHI AVEVA PREPARATO LA LEGGE GASPARRI SULL’EMITTENZA ILCASO MICHELELOMBARDI
mier siano arrivate in maniera al- trettantodura.«QuellediBerlusconi sono le solite affermazioni propa- gandistiche alle quali non crede più
neppureluistesso.Sarebbebeneche facessedistinzionetrapoliticaepro-
paganda.Noitraditori?Machihade- finito “il partito dell’amore” quello che si è comportato come sappia- mo?», gli ha risposto Fini, dalla Pu- glia, dove il suo tour per la nascita di Fli è stato un vistoso successo. «Il premier si deve dimettere, do-
po si deve aprire una fase nuova. Il vecchioteatrinodellapoliticaèdichi cerca di tirare a campare»: così Pier Ferdinando Casini, leader centrista ha risposto alla «apertura camuffa- ta»rivoltadalpremier.Piùdidascali- coancoraFrancescoRutelli (ieripo- meriggio le due fondazioni che si ri-
ROMA. «Caro presidente Berlusco- ni, non accetto la nomina all’Autori- tàperl’Energiaerestoall’Antitrust». Noncapita tutti i giorni cheunnavi- gatograncommis,ungiuristada5an- niallaguidadellapiùimportanteAu- thority del Paese, scriva al premier percomunicarglichedellanuovano- mina, appena varata dal governo su misuraper lui,nonsene faniente.E invece è capitato: «Rimango perché sonounuomodelle istituzionienon voglio che l’Autorità che presiedo e quellaperl’Energiasianoparalizzate davetiincrociati»,hascrittoAntonio Catricalà, bloccando un atteso pac- chetto di nomine strategiche. Ma cosa è accaduto di tanto grave
daindurreCatricalà,uomoavveduto e sensibile agli equilibri politici, a ri- fiutare l’offerta del governo per un ruolo vacante da mesi? È successo cheilgirodipoltronesièarenatoper la mancanza di un accordo politico sulle nuove nomine e in particolare sul nome del successore diCatricalà all’Antitrust. Risultato: il timone dell’Authority che vigila sulla con- correnzasarebbefinitonellemanidi Antonio Pilati, consigliere anziano
«RESTO»,CATRICALÀFERMA L’ASSALTOALL’ANTITRUST
Dovevaandareall’Energiaper lasciareaunfedelissimodelCavaliere
bloccare la nomina di Catricalà al- l’Energia,cherichiedeunparerevin- colanteaunamaggioranzaqualifica- ta nelle due commissioni Industria. Una volta capita l’antifona, Catri-
calàha fattounpassoindietro:man- cando un ampio consenso politico, come invece gli era stato garantito Gianni Letta, rischiava di rimanere sulla graticola chissà per quanto. Uno smacco per il Cavaliere, che pensavadiaverrisoltoasuofavorela partita delle Authority prima della resa dei conti in Parlamento del 14 dicembre. «Si tratta di giochi di paz- zo che non consentiranno di rinno- vare il consiglio dell’Autorità per l’Energiaprimadel 15dicembre»,ha detto ilministroPaoloRomani. C’èchi raccontacheilPdabbiada-
Ilpresidentedell’AntitrustAntonioCatricalà a colloquiocon il sottosegretarioGianni Letta
(non di etàma di nomina), un uomo di fiducia del premier, considerato unodegliarteficidellaleggeGasparri sulle tv. Singolare coincidenza: nel pacchetto di nomine varato dal go- verno con il viceministro Giuseppe VegasallaConsobeCatricalàspedito all’Energia, spicca anche il nome di Paolo Troiano, scelto come quarto consigliere (mancante) della Con- sob.Ebbene,Troiano sarebbe l’altro gran commis che nel 2004 si occupò
di scrivere la leggeGasparri. Uno schema che vede due uomini
CAMBIODELLAGUARDIA All’Authority
sarebbe andato
Pilati,uomo-chiave della testo sulle tv. Ora sarà la paralisi
di fiducia del Cavaliere incaricati di vigilaresuimercatidaipianialtidella Consobeunterzo,Pilati,prontoase- dersinonsisaperquanto(ilsuoinca- ricoscadeadicembre2011)sullapol- tronadiCatricalà,speditoaoccupar- si di energia. Ce n’è abbastanza per far drizzare le antenne alle opposi- zioni, dal Pd all’Idv all’Udc, con il supporto dei finiani, tutti pronti a
to l’ok e poi ci abbia ripensato quan- do ha capito che alla guida dell’Anti- trust sarebbe finitoPilati. Ma laver- sione di Stefano Fassina, responsa- bileeconomico,èdiversa:«Abbiamo sempre detto che Pilati non andava bene. In realtà, il governo ha fatto una forzatura avviandolaprocedura di nomina di Catricalà e pensando cheleopposizionisisarebberorasse- gnatedi fronteaunfattocompiuto». Però, lafrittataèfattae,vistigli in-
teressi, difficilmente il governo riu- sciràarinnovareper tempolagiàde-
cimataAutorità per l’Energia.
lombardi@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
E L’ADC DI PIONATI LANCIA IN POLITICA L’EX MUSA DI BRASS
Primo vero incontro pubblico per l’Alleanza di centro dell’ex notista politico del Tg1, Fran- cesco Pionati, eletto con l’Udc e ora in soccorso diBerlusconi, e primo grande ospite d’onore per il suo partito: si tratta di DeboraCaprioglio,maggiorata giàmusa del regista a luci ros- se TintoBrass, è stata la più fo- tografata dell’evento. Per lei i complimenti diBerlusconi: «Mi fa piacere che si occupi di poli- tica: politica è atto di carità».
DOPOL’ACCUSA DELCAVALIERE
Lui parla di tradimento verso gli elettori?Èsolo propaganda, tradisce chi aveva parlato
di partito dell’amore GIANFRANCOFINI presidente dellaCamera e leader di Fli
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