OGGIDALLE6ALLE24.DECISI FILTRI INAUTOSTRADA
ALLERTA NEVE, MESSO A PUNTO IL PIANO DIEMERGENZA
ARRICHIELLOeSCULLI>>18 GENOVA MATTEOINDICEeROBERTOSCULLI
CHIARAadesso ha unmondo dentro gliocchi,esuamadredeveresistereal- la tentazione di assediarla e interro- garla, «aspettiamo che abbia voglia di dirmele, certe cose, ci siamo viste da due ore e lo so, lo capisco che è terro- rizzata».Eperòc’èunacosa,unapiùdi tutte che la ragazzina ha deciso di chiedere ai carabinieri diRivarolo (ai quali, all’inizio, aveva dato un nome falso) durante questa specie d’inter- rogatorioasegnarelafinedell’incubo, lei sparita per quattro giorni, in fuga d’amoreconunuomopiùgrandedidi- ciassette anni, la lorointimità cheper la legge potrebbe essere un reato e un giro di amici strani. E un blitz, ieri mattina in un appartamento di via delleTofane,perportarlaacasasanae salva. «Maadessononfategliniente,a
Bruno...ehmaresciallo,nonloarreste- retemica? Vi prego, gli voglio troppo bene».Chiaradifende il suofidanzato venutodainternet:«Sì,stavamoinsie- me da duemesi, luimi ha dato un ap- puntamento in chat e ci siamo visti. C’èstatadell’intimità, fradinoi, iovo- levo...». Chiara la studentessa un anno in-
dietro,ancoraiscrittaallaterzamedia - scuola “Assarotti” di Pra’ - dove la preside e i compagni da giorni hanno cercatonei socialnetworkunatraccia da lanciare alle forze dell’ordine, Chiara labambina coni tacchi alti ab- braccialamammaepiange;incrocialo sguardo delle zie e piange ancora, il volto che s’abbassa un po’ gonfio di vergogna epoiunpaiodi scattiperdi- re cheno,nonvuole solo giustificarsi: «Ero sicura chemiamadre, se avesse saputo della relazione con Bruno così tanto più grande di me be’, non l’avrebbemaiaccettato,nonmiavreb- bepermessodi
vederlo.Ehodecisodi scappare, ci tenevo troppo». Simona Castelloèladonnachehamossomari emonti, tvcomprese,perpotervivere
questomomento.Ecercadi tenereun profilomediamente basso anche se è dura: «Mia figlia è stata sequestrata, punto. Cosa poteva capire, a quattor- dici anni?Oggi (ieriper chi legge,ndr) è la sua festa, da domani pensiamo a decifrare davvero queste giornate. E ho intenzione di andare avanti, con denunce e accuse». Ok, Chiara adesso si sta un po’ cal-
mandomac’èancoratroppaconfusio- ne nella sua testa. E bisognerebbe mettereinfilagiornatepunteggiateda voraginiedubbi,perlomenoagliocchi di chi
indaga.Dove sei stata,Chiara, e dovedormivi,econchi,einquanteca- se,enonsapevichetistavamocercan- do,ei tuoiamicinonvedevanolatele- visione e le locandine dei giornali? Pausa. Respira. Ok. Chiara non capi- sce se ènei casini lei o il suo fidanzato o che cosa, ora un sospiro e si va: «Ho messo le mie foto e il mio profilo su “Badoo” (“Il luogomigliore per socia-
lizzareconlagentevicinaate.Chatta, flirta, fai nuove amicizie e divertiti!” dicel’homepage).Miharivelatolasua età, è sempre stato gentile e dovevo vederlo di nascosto, per forza».Mer-
Chiaradopoil ritrovamento
CINQUE ANNI PRECIPITA DAL TERZO PIANO, È SALVO
L’incidente a Sestri. È grave, ma vivo grazie a una ringhiera, che ha attutito il volo di seimetri: si è fratturato il femore FAGANDINI>>25
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ILSECOLOXIX DOMENICA
28NOVEMBRE2010 LA SUPPLICA AI CARABINIERI DELLA QUATTORDICENNE RITROVATA NELLA CASA DI VIA DELLE TOFANE,ARIVAROLO «Viprego,nonarrestateBruno» Il raccontodellafuga:«Stavamoinsiemeda2mesi,mihadatoappuntamentoinchat» ChristianRabbita, fratellodiBruno AlessandroCrisà, 18 anni
coledìmattinaChiaranonvaascuola, haappuntamentoconBrunoRabbita. «Cisiamomessid’accordoal telefono, dovevamovederciallafermatadelbus ,vicino al casello autostradale di Vol- tri». È quasi un interrogatorio, «Bru- no è stato puntualissimo. Si è presen- tato inmotorino,mi ha dato il casco, mihaportatovia,acasaconlui».Ilpri- mo rifugio è in viaMaritano, Begato, lei quasi sempre chiusa in salotto: «Non ho capito bene cosa stava acca- dendo fuori, no». L’altro ieri hanno guardatolatv, “Quartogrado” suRete 4cheparlavapropriodellascomparsa, hanno pensato di cambiare aria: «Al mattino Bruno doveva lavorare, sono andataafarcompagniaasuofratello». Chiara adesso chiede scusa allamam- ma, «non volevo farti preoccupare». Eppure. «Ma nonme l’avrestimai la- sciato, mai e poi mai. E maresciallo,
non gli farete qualcosa di brutto?».
indice@ilsecoloxix.it sculli@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
Il fidanzatodiChiara,BrunoRabbita, 31 anni,mentre entra nella casermadei carabinieri FORNETTI E SCANAROTTI Nicola, ilpadrediChiara «ERAVAMO AFFEZIONATI, VOLEVAMO SOLO DARLEUNAMANO» FURTI,RAPINEEPONTEGGI
ECCOINUOVI “AMICI”DICHIARA ILRETROSCENA
HA (aveva) un fidanzato che fa il ponteggiatore a Bolzaneto, ossessio- nato dal networking e con frequenta- zioni perlomeno particolari. Perché l’alloggio dove hanno trovato Chiara, ieri mattina, l’appartamento al pian- terrenod’unacasapopolareinviadel- le Tofane 54, alture di Rivarolo, è lo stesso indirizzo che il fratello del suo compagnoavevafornitoalleforzedel- l’ordine per ottenere gli arresti domi- ciliari. Si chiamanoRabbita di cogno- me, inuovi conoscentidellaragazzina
scomparsa da Voltri. Bruno il mano- valeèquindiiltrentunennedicuis’era invaghita, quello che su Facebook e Badoo, le due piattaforme sulle quali aveva avviato altrettante vite virtuali, palesava senza fronzoli status e«inte- ressi»:«Single,mipiaccionodonne, in cerca di appuntamenti e una relazio- ne».Unfidanzamentoalle spalle risa- lente allo scorso anno, lo stadio ap- puntamento fisso per tifare Samp, «fuori le persone false dallamia vita» scrivevaqualchemesefanellapropria “bacheca” on line. La sveglia abba- stanza presto per andare a lavorare, manonsempre,ilcrucciod’unfratello che conlapolizia aveva avutopiùpro- blemi di lui. È Christian, ha 25 anni e
giustounannofa,glistessicarabinieri che ieri mattina hanno trovato una quattordicenne a casa sua, lo avevano arrestato: nello spazio di pochi giorni aveva rapinato un pizza-express aRi- varolo e ci aveva provato conaltri due a San Fruttuoso, era il periodo in cui gli piaceva farsi fotografare con una magliettasegnatadallascrittagigante “Cocaina-Criminal”: «Volevosoloda- reunamanoamiofratello-diceades- so-micac’eraqualcosadimale».Ales- sandroCrisà, ilcuginodiciottenne,un paiodi storiacce alle spalleper furtidi motorini, era con lui e Chiara almo- mento del blitz: «Noi?Noi non abbia- mo fatto proprio nulla». M. IND.
-R.SCU.
LO STUPORE DEL PADRE
«Madovesiè vestitacosì? Sembra unadi18anni»
«MADOVElihapresi,quei vesti-
ti.Itacchi, ipantalonistretti.Ave- vaunmaglionebianco,quandose n’è andata. Una bambina. E ora, ora sembra una diciottenne». Chiaradianninehaquattordici
elihaappenacompiuti,eoranella mente diNicolaC., suo padre che l’ha appena riabbracciata, ci sono tanti pensieri che si rincorrono
veloci.Adrenalina,sollievo,paura di ciò che non si conosce. «Sape- vamopotesse essere conuncerto
Daniele.ARivarolo?Conuntren- tenne?No, no,ma com’è possibi- le?». Fuori dalla caserma dei carabi-
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nieridi corsoMartinetti c’èNico- la C. e ci sono i suoi parenti, che dallo scorso mercoledì non ha hanno smesso un attimo di cer- carla, in tutta la città. Per ore at- tendonogli ziidiChiara,Alessan- draeGianfrancoSpampinato,Ti- na,sorelladiNicola, lacugina,Pa- trizia Vinci. «Conosciamo tante persone. Ieri sera eravamo a San
Fruttuoso.Nonci saremmo arre- si».Tuttiriuniti,algelo.Unagran- defamigliacheaspettadirivedere quel volto di ragazzina, lo stesso rimbalzatosuigiornaliesulletvdi mezza Italia.Uomini edonne che trepidano, mentre, dentro la ca- serma,Chiaraspiegacheèsucces- soma non dice il perché. Ci sono domande e risposte che restano sospese, forse per sempre. «Ha dato un nome falso?
Allora...allo- ra non voleva tornare». M. IND.
-R.SCU.
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