sport 48
ILSECOLOXIX DOMENICA 29AGOSTO2010
L’ANALISI
SIDICE GENOA,
IMPARATELO GIAMPIEROTIMOSSI S
storia è questa: ieri pomeriggio ancheMediasetPremiumsbarca aUdine.C’è l’esordio delGenoa (nonGenova) in trasferta, ci so- no unmare di telecamere e tutto il resto al posto giusto.Hanno in- vestito parecchio. Si vede,ma non si sente.Perché c’è pureGiu- seppeGalderisi, detto “Nanu”, gran attaccante, oggi telecronista perMediasetPremium.Nanu te- lecronista, senza offesa, perché l’ex campione (e tantomeno l’uo- mo) nonmerita di essere offeso. Ma l’aggettivo che si fa sopran- nome ha un perché e ilmotivo è questo:Galderisi non dice «Ge- noa»,ma «Genova» e va avanti così per l’intera telecronaca.Nul- la di grave, nessun reato di lesamae- stà,ma forse il sentore di una certa di- sattenzione. La Juventus non la chiami Giuventus (almeno che la telecronaca
LAPSUS
telecronista ma
Strapazzato dal
implacabile incampo
non la facciaAbatantuono).Ese racconti delMilan non diciMila- no, altrimenti finisce che il capo ti spedisce in uno sgabuzzino.Al- lorameglio ricordarlo subito, si diceGenoa.Una squadra che sul mercato ha investito «49milio- ni», parola del presidenteEnrico Preziosi e che si è permessa di comprare un giocatore per ilMi- lano (pardon,Milan), anche se poi ilMilan si è permesso di pa- gare 24milioni il biglietto per ri- portare in ItaliaZlatan Ibrahi- movic (manovra pre elettorale?). Si diceGenoa,quello che in pan- china ha un allenatore capace di mettere insieme una grande squadra in unmese, di ribaltare il dogmatico 3-4-3 per passare al 4- 3-3 (tendente al 4-4-2), visto che hanno comprato un brasiliano di nomeRafinha, che sa fare i cross come solo sanno fare i brasiliani. Si diceGenoa, che vince alla pri- ma e poi sarà quel che sarà.Ma imparatelo, si diceGenoa.
SU RADIO19 LE “LIGURI”
AD“ANTEPRIMAGOAL” LESERIEMINORI
SU RADIO19 riparte l’infor- mazione sul calcio ligure.Og- gi,dalle15alle18, in“Antepri- ma goal”, verranno seguite la secondagiornatadiLegaPro1 con Reggiana-Spezia e la pri- ma giornata diLega Pro2 con Entella-Pro Vercelli e Sanre- mese-Lecco. Collegamenti anche per la Coppa Italia di SerieDconSarzanese-Cape- ranaeperlaprimagiornatadi CoppaItaliadilettanti:Baiar- do-Fontanabuona, Borgorat- ti-Rapallo, Cairese-Carcare- se e Imperia-Golfodianese.
i diceGenoa, rasse- gnatevi. Si diceGe- noa, nonGenova e non è una battaglia di retroguardia.La
GRIFONE,PRIMOVOLO SOGNOOSONM
Decideunosplendidogol inrovesciata I rossoblùchiudonoin10:koToniePalladino
da unodei nostri inviati MAUROCASACCIA
UDINE.Comincia con un gol in ro- vesciata, cosa vuoi di più? Firmato Mesto, su sponda aerea diDainelli, crossdiRafinha,punizione toccata daMilanetto.Nell’azionedellarete splendida alminuto 35 della ripre- sa,vecchioenuovoGenoainsieme. Per iniziare con il botto: 1-0 rosso- blù al Friuli. Nella sfida tra chi ha cambiatometà squadra rispettoal- la scorsa stagione, 5 acquisti estivi (Eduardo,Ranocchia,Rafinha,Ve- loso eToni), e chi non ha cambiato nulla, nella formazione iniziale ha elementichegiàstavanoalledipen- denzedeiPozzounannofa.Genoae Udinese, innovazione e conserva- zione. Essendo l’inizio delle nuove avventure, conmeccanismida affi- nare,buonvantaggioperlasquadra diGuidolin (ecco, l’allenatore è di- verso) rispetto a quella diGasperi- ni, il tecnicopiùlongevodella serie A.Ma c’è equilibrio, c’è l’occasione miglioreper ilGrifone (colpodi te- sta di Sculli, grande intervento di Handanovic) e c’è l’acrobazia di Mestochedecide.Gioiainfinita,di- rebbe la canzone.Non è così solo a
ct).L’Udinese lavorabene inripar- tenza negli spazi: così, al 13’, palla buona per il destro di Di Natale, Eduardopiazzaiguantoniarespin- gere. Baluardo di una retroguardia che offre un’ottima prestazione. Con l’andare deiminuti ilGenoa
Dainelli saltapiù altodi tutti eoffre aMestolapallagol La rovesciata chedecide laprimapartitadella serieA
causa degli infortuni: problema muscolareerischiodistopnonbre- ve per Toni; guaio alla spalla per Palladino, rossoblù che finiscono in 10. Se non altro c’è la pausa.Eci sono i tre punti per il Genoa na- scente. Ovazione del pubblico, nonmol-
to al Friuli flagellato dalla pioggia nel pomeriggio, al nome di capitan Di Natale, che ha detto no alla Ju- ventus.El’affettuosoeironicostri-
scione dei tifosi bianconeri: “Totò: grande uomo tipicamente friula- no”. In campoGenoa cangiante, ti- picamente gasperiniano. Linea di- fensiva perlopiù a 4 in cui Rossi, a destra,vaacontrapporsiaDiNata- le. E Sculli si abbassa a sinistra, di- segnandoquasiun4-4-2.Mutazio- ni rapide, al solito, in4-3-3 o 3-4-3. Di là, perGuidolin, idea non lonta- na con 3-4-3 di base, ali Sanchez e DiNatale (prestoFloroFlores, con
Totò centravanti di movimento, ma le inversioni tra i due sono fre- quenti). S’inizia da un rimpallo di coritrasostenitori friulaniegenoa- ni con comune bersaglio:ministro Maroni e tessera del tifoso. E sulle prime sono i bianconeri a infilare i varchimigliori, con Criscito che fa gli straordinari nelle chiusure in diagonale (non chiamato inNazio- nale perché reduce da infortunio, ma la sua partita non dà ragione al
migliora nella gestione di palla e Veloso (in crescita), quando gli è concessa libertà, dimostra d’avere lancio millimetrico: al 24’ innesca condelizioso colpod’esternoman- cino la corsa di Sculli, Zapata chiu- deincorner;batteMilanettosulse- condo palo, lo stesso Sculli sale a colpire di testa,Handanovic riesce arespingeresullalineadiporta. In- tantosonoduei rossoblùacuiRoc- chisventolailgiallo:ScullieVeloso. Traiduefunzional’intesa,al28’un taglio del portoghese per poco non manda inporta l’esterno.Quindi la terza ammonizione, botta di Dai- nelliaInler, conprotestefriulanee mischiaespintoni.PoièRanocchia che salva con scivolata tempista su Di Natale. Criscito, Dainelli e Ra- nocchia, trereducidainfortuni, tre prove da sottolineare. Minuto36,Toni a terra a centro-
campo mentre l’Udinese attacca: problema muscolare alla parte in-
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