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ILSECOLOXIX DOMENICA 29AGOSTO2010
ILSECOLOXIX DOMENICA 29AGOSTO2010
genova
genova DAI PROSSIMI GIORNI SARANNO APPLICATE IN CITTÀ LE NUOVE REGOLE PER RIPORTARE ORDINE IN STRADA
Tursisposalalineadura, multealuccioleeclienti
Prostituzione, scattailgirodivite: saràvietatofermarsiecontrattare MARCOMENDUNI
L’ORDINANZA sarà, né più néme- no, simile a quelle che già sono invi- goreintantiComuni italianieintan- te località dellaRiviera.Figlie, tutte, della stagionedelleordinanze “crea- tive”volute,anzi sollecitateai sinda- ci dalministro dell’Interno Roberto Maroni e che trovarono il loro mo- mento d’oro nell’estate 2008, archi- viata come “l’estate dei divieti”. Ma rappresenta, nella politica dell’am- ministrazione genovese, una svolta epocale,un’inversionea180gradi ri- spettoalpassato.PerchéancheaGe- nova sarà vietata, fin dai prossimi giorni, la prostituzione di strada. Certo,nonèundivieto tout court: in
Italia il meretricio non è un’attività proibitadipersestessa.Maunaseriedi regole precise, e di relative sanzioni, renderàdi fattoproblematico farmer- cimonio delle attività sessuali in pub- blico. Perché l’ordinanza renderà im- possibile “fermarsi, intrattenersi e contrattare” conle prostitute, su tutto il territorio comunale. E per chi viola questaprescrizione?Giùmulte.Siaper iclienti,siaperlelucciole.Untariffario della contravvenzione che viene affi- nato proprio in queste ore e che sarà definitivamente noto almomento del varodell’ordinanza.Nonèunprogetto a lungo termine, né una dichiarazione d’intenti. Ildivietoscatteràgiànelcor- so della prossima settimana. Qual è ilmotivo che ha convinto gli
amministratoriauncambiodi rottari- spettoalpassato?Laconstatazioneche lasituazioneparesfuggitadimanosot- to il profilo dell’ordine pubblico. La prostituzione di strada, soprattutto in due quartieri come laFoce e Sampier- darena, ha assunto connotazioni sem- pre più aggressive. Lelucciolesonosemprepiùsfronta-
distrada haunagenesirecente.Maera desumibile che il Comune avesse in- tenzionedimuoversiinquestadirezio- ne anchedalleparoledel sindacoMar- ta Vincenzi in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi al SecoloXIX. Parlan- dodellasicurezzaaGenova, laVincen- ziha commentato: «L’attenzionedeve essere sempre alta. In tutta la città. Al portoanticocomenelponente,dove si consuma, già dalle prime della serata, uno scandalo evidentissimo: quello di decine di giovanissime prostitute che si vendono a ogni angolo». Scandalo evidentissimo che va in
Unaprostituta nella zonadi viadi Francia, sottoigrattacielidelWtc PAMBIANCHI SAN MARTINO, PRIGIONIERA DIUNUOMOCONCUI AVEVA DISCUSSO LA PRESTAZIONE
SPUNTALAPRIMABELLADINOTTE INCORSOEUROPA: “SEQUESTRATA”
VIA TAGLIAMENTO è una ritirata perfetta per i con- trolli.Un’ancoradi salvezza a cui aggrapparsi sequalche divisa si fa vedere per stanare i clienti. Forse per questa posizionestrategica, forseperchél’arteriacheconducea levanteeraterravergine, incorsoEuropa,angoloviaTa- gliamento appunto, è comparsa recentemente una pro- stitutadi strada.Esalvofuturenewentry,perora è l’uni- ca.
tenell’operadiadescamento,gliepiso- di che assumono caratteristiche vio- lentesisonoripetutinelleultimesetti- mane e intorno all’attività stradaiola delleprostitute prosperaunsottobosco di personaggi sempre più arroganti e violentiancheneiconfrontideicittadi- ni.
L’ordinanza contro la prostituzione
anni e, secondo quanto accertato sinora da carabinieri e polizia, sarebbe padrona di se stessa. Niente “pappa”, protettorichecontrollanoesi intascanogranpartedegli incassi.Ealmeno finché dura, è ilmodomigliore per te- nersi lontanedabotteericatti:perchénonsihatiratosu abbastanzasoldi inunanottedimagra,perchèsiharifiu- tato un cliente che chiedeva troppo. Chi si amministra decideevivemegliodellegiovanischiavechestannosot- to l’elicoidale. Sulla carta, perlomeno. Inpiedisuitacchi,davantialdistributoreselfservicedi benzinachesorgeproprioall’incrociofracorsoEuropae
Si trattadiunadonnadiorigini romene.Ha trentadue
viaTagliamento,nonèinognicasolasituazionemigliore per sentirsi al sicuro. Tanto che il 18 agosto scorso, la trentaduenne in questione è stata rapinata. Un uomo, forseunconnazionale, l’ha avvicinata inmacchina e l’ha fatta salire.Primaha chiesto qualche informazione, con tonoindifferente.All’improvvisoperòlosconosciutoha estrattouna pistola e l’ha puntata alla tempia della don- na.
ha iniziato a gridare e dimenarsi,nonostante il terrore e la paura di potersi beccare una pallottola in testa. Con una gomitataha storditoil suoaggressore e si è scagliata fuoridall’abitacolodellamacchina.Colfiatorottodapre- dachefuggealcacciatore,haattraversatotuttacorsoEu- ropa, scavalcando la paratia che separa le carreggiate.E mentrel’autosiallontanava,hachiamatoil113.Sulposto ègiuntaunavolantedelcommissariatodiSanFruttuoso. Le indagini sonoincorsoper individuare ilmolestatore. M.FAG. ©RIPRODUZIONERISERVATA
Leminacce, la canna fredda sulla pelle. La prostituta
scena pressoché da sempre. Risale al- l’agosto2005l’inchiestadelSecoloXIX sulla prostituzione delle minorenni nella zona di San Benigno, a Sampier- darena, nellazonadelWtc.Chedinot- te,dasempre,si trasformainundedalo di vie deserte popolate solo dalle luc- cioleedailoroclienti.Afardeflagrareil caso l’intervista aMimoza, una ragaz- zina romena di sedici anni. Una delle dieci minorenni che, allora, la polizia aveva schedato nel corso di uno scree- ning nella zona. Erano stati promessi interventiatappeto,cheinrealtàsi so- no tradotti solo in un incremento dei controlli delle forze dell’ordine nella zona per un breve periodo. Lo scandalo delle giovanissime che
siprostituisconoè inrealtàproseguito negliannie,anchesel’etàdelleragazze si è alzata appena sopra il livello della maggiore età, la “panoramica” di San Benigno rimane inalterata: ragazzine di 18, 19 anni sulla strada da quando fa buio alle prime ore delmattino. Intor- no, un viavai praticamente ininterrot- to di automobili. Che girano, accosta- no, contrattano.Dalla prossima setti- mana sarà vietato. E scatteranno le sanzioni: sia per i clienti, sia per le gio-
vani che si vendono.
menduni@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
IL SONDAGGIO
IlComune ha deciso:multe a prostitute e clienti che le av- vicinano in strada: sei d’ac- cordo?Vota il sondaggio
ALBENGA 2007
INPRINCIPIOfuAlbenga. Era il 2007 e il comune ingauno fu il primo a emettere un’ordinanza che disponeva dimultare i clienti delle prostitute che si fermavano sulla strada.
La prostituzione su strada 1 SAMPIERDARENA, SAN BENIGNO
Via Sampierdarena, via di Francia, Lungomare Canepa, via De Marini, via Pacinotti, via Balleydier, via San Benigno
Quante
40/50 6/7 5/6 5
2/3 1
Quante Nazionalità
rumene italiane (tossicodipendenti) transessuali equadoriani nigeriane marocchine transessuale romeno
2 CORNIGLIANO
Corso Perrone, via Renata Bianchi, via Pieragostini
Nazionalità 25/30 nigeriane 3 CENTRO STORICO
Caricamento, Maddalena e Pré Nazionalità
Quante
30/35 30/35 4/5 10 6 4
dominicane colombiane musulmane nigeriane trans sudamericani trans italiani
4 CENTRO E FOCE
Corso Marconi, viale E. Filiberti, corso Saffi, via Rivale
Quante
4/5 3/4 2
Nazionalità 10 Quante
rumene transessuali ecuadoriani transessuali italiani nigeriane
5 SAN MARTINO
Corso Europa angolo via Tagliamento 1
Nazionalità romena Età 35 Età
18-22 20-30 30-40 25-35
Età
25-40 25-40 20-30 20-30 20-40 35-45
Età 20-25 Età
18-22 25-40 20-30 20-25 20-30 25-30
DOPOL’INCHIESTA DEL SECOLO XIX, IERI DEBUTTO DEI PRESIDI VOLUTI DALLA PREFETTURA. SOPRALLUOGO ANCHE DEL SINDACO.UNARRESTO NEL POMERIGGIO Portoanticoblindato.EgliabusividelSuqstannoaguardare Ivenditoriafricani:«Meglioprendereuntrenoeandaresullespiagge, tantoquiogginonsi lavora». Icommercianti:«Durerà?»
TROPPE divise uguale niente bor- sette.Aspettano in quindici, sotto la Sopraelevata.Sisalutanoconunsor- risoeunastrettadimano,mal’umo- reècupo. «Misacheoggiciconviene prendere un treno e andare sulle spiagge, non c’è modo di lavorare, qui», dice uno di loro.Gli ambulanti senegalesi ierinonhannooccupatoil loro palcoscenico abituale, quello che va dalla Darsena all’Acquario, doveinunnormalesabatoarrivanoa piazzareuncentinaiodilenzuola.Un “suq” in cui si smercia tutto ciò che esce dai laboratori emagazzini clan- destini di viaGramsci e via Pré. Ieri, però,nonostantelabellagiornataela folla di turisti, il mercato non si è te- nuto.Al suoposto,uno spiegamento di forze dell’ordine che raramente si era visto prima.Dopo l’inchiesta del Secolo XIX sull’assedio degli ambu- lanti all’Expo, schierati sul campo a presidiare la zona, dalle prime ore della mattina, due macchine della guardiadiFinanza,una squadradel-
la polizia municipale del distretto centro, una squadra dei reparti An- nonaeCommercio,duevolantidella polizia,unpattuglionedeicarabinie- ridellacompagniadiPortoria.Nien- te“mercatino”neancheinviaTurati, dove normalmente piazzano la loro merceimaghrebini. Il risultatodella task-force anti-abusivi concordata da prefettura e questura non poteva essere più evidente. Sene è resa contoanche il sindaco
MartaVincenzi,chehavisitatolazo- na durante la mattinata. Proprio il sindaco, in un’intervista, aveva par- latodi “assedio”degli ambulanti alla zona, e di uno scarso dialogo con la prefettura. Il giorno dopo la replica diFrancescoMusolino: «Daremori- sposte concrete». Niente azioni energiche, sgomberi “muscolari”, ma un’attività rinforzata di presidio evigilanza.Nelcorsodellagiornata, i carabinierihannoarrestatounsene- galese che vendeva ombrelli perché risultava fuggito dal Cie di Gradisca
DOPOLEQUATTROTENTATEVIOLENZEINPASSEGGIATA
“DONNE ESCA” A COGOLETO PER LA CACCIA AL MANIACO
CETARA>>12 GENOVA ROBERTOSCULLI
UN PRESIDIO permanente, rin- forzato nel fine settimana.Dopo le proteste di turisti e genovesi, rac- contate dal Secolo XIX, gli appelli partiti dall’Acquario, il botta e ri- sposta tra sindaco eprefetto, arriva la prima, decisa azione delle forze dell’ordinedifron- te all’assedio degli ambulanti irrego- larialportoantico. Aconcordare l’ini- ziativa sono stati i rappresentanti di polizia, carabinie- ri,guardiadifinan- za e polizia muni- cipale, riuniti ieri in questura. Il ri- sultatodeicontatti avviati telefonica- mente, negli ulti- mi giorni, tra il prefetto, France- scoAntonioMuso- lino, e il questore, FilippoPiritore. In questo primo
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ILSECOLOXIX VENERDÌ 27AGOSTO2010
genova genova ILCOLLOQUIO MATTEOINDICE
LA POLEMICA è stemperata da un filtro lungomilleduecento chilome- tri, sebbene ildrittodel sindacoven- ga(quasi) rispeditoalmittente.«Ve- de, non avrebbe senso pronunciarsi sugliumori, inunmomentonelqua- lenonhoilpolsodell’emotivitàcitta- dina essendone temporaneamente lontano. Posso dire semplicemente cheiltemaExpo,etuttiquellipiùcal- dimessisultappeto,sarannooggetto di interventi precisi al mio rientro, che avverrà lunedì.Ègià tuttopredi- sposto, pochi giorni e partiamo». Francesco Antonio Musolino è il prefettodiGenova,ovveroildestina- tario delle bordate che Marta Vin- cenzi ha rilanciato l’altro ieri con un’intervistaesclusivaalSecoloXIX: «La voce delComune - accusa il sin- daco - inPrefettura non conta abba- stanza. Abbiamo un problema ur- gentissimo, quello delmega-merca- toabusivo, e a cieloaperto,nelporto antico.Manoinonpossiamoprovve- dere da soli all’ordine pubblico. L’amministrazione ha altre incom- benze.Altrimenti, invece di spende- re i soldi per gli asili nido, per i centri estivi o per l’assistenza agli anziani, li impieghiamo per la sicurezza. Ma allora tanto varrebbe chiu- derle, le prefet- ture». Musolino sta
INTERVENTI MIRATI
tre-quattro priorità.
«Dobbiamo affrontare
Lo faremo»
completandounbreveperiododiva- canza, in Calabria, la regione dov’è stato prefetto di Reggio quando im- pazzavano le faide di ’ndrangheta successive alla strage di Duisburg. Ma adesso è laLiguria che chiama (a parte che la mafia calabrese è stata scoperta, con un po’ di ritardo, pure qui). La questione più urgente è la necessità di preservare un ritrovato appeal turistico, abbastanza incom- patibile -nell’opinionedi chi guida il Municipio - con l’assedio dei piazzi- sti clandestini fra laDarsena e Cari- camento.LaVincenziattaccafronta- le, insomma, dice che il prefetto tra- scura lei e i suoi allarmi. Il rappre- sentante del governo gioca solo di rimessa: «Ciòche sostiene il sindaco mi è stato riferito in modo somma- rio. Io non ho alcuna intenzione di entrare in polemica, non avrebbe senso». E però il problema del Porto antico esiste: sul nostro giornale è stata pubblicata giorni fa la lettera d’ungenovese che, tornatoaGenova daRomadovevive,nonsicapacitava deituristiobbligatiazigzagareinuna
IL CASO DEGLI AMBULANTI CHE ASSEDIANO LAZONATRA DARSENA E ACQUARIO
«Sicurezza, inPrefettura lavocedelComune
noncontaabbastanza» Vincenzi:Romacichiedediagire,poinonsiamoascoltati
L’INTERVISTA ROBERTOSCULLI
«GLIAMBULANTIsonodiventatiunapre- senza«moltovisibileemolesta, chesonola primaavedereericonoscere»,un«doloreal cuore» e un «grave danno all’immagine di unazonasucuistiamoinvestendomoltissi- mo».Ma più di tutto, dice il sindacoMarta Vincenzi, che interviene conforzanella vi- cenda sollevata da una serie di servizi dal SecoloXIX, l’esercitodiabusivichesiradu- naall’ombradelgaleone,nelcuoredellaGe- novaturistica,«oltreaessereunsimbolodi degradosociale ancoraprima cheurbano», dimostracome«iComunisianodaunapar- te investiti di responsabilità, inmateria di sicurezza, e dall’altra non nelle condizioni di darvi seguito, visto che queste funzioni nonvengonoriconosciuteal tavolodicoor- dinamentodellaPrefettura.Enteacuispet- ta la regia degli interventi repressivi delle forzedipoliziadello Stato e locali». Inogni caso, il Comune, promette, «continuerà a impegnarsi, e porterà il problema, nuova- mente, «all’esame dell’assembla della Por- to antico spa e all’attenzione del prefetto». Sindaco, lazonaamaggioreafflussotu- ristico della città è assediata da decine, inalcuni giorni centinaia di ambulanti. Unospettacolocheimbarazzaigenove- si e lascia esterrefatti i turisti. «Non posso che dare ragione a tutti quelli che denunciano questa situazione. L’area del porto antico è importantissima per la città,enoistiamoinvestendomolto.L’arri- vodel sommergibileNazarioSauroeil rifa- cimento della pavimentazione davanti al Museo delMare sono gli ultimi interventi che abbiamomesso in campo. Ora stiamo cercando una soluzione alla sporcizia nel maredellaDarsena,un’altraspinanel fian- co». Beppe Costa, presidente di Costa Edu- tainment, traglialtri,hasottolineatola coincidenza tra degrado dilagante e la zona che rappresenta la principale at- trattiva della città. «Èvero,altrecittàhannoproblemididelin- quenza anche peggiori diGenova,ma la fo- tografia del cuore dei grandi centri urbani chehannonelturismolalororicchezzanon è così desolante come quella che offriamo noi». IlComunecosahafattoecosastafacen- do per contrastare la soffocante pre- senza degli ambulanti abusivi? «Abbiamochiestoallapoliziamunicipaledi intensificare l’attività investigativa. Cre- diamo che colpire i centri di smistamento del centrostorico, come è accadutodiverse volteinviaPrénegliultimigiorni,siaunot- timomodoper contrastareleattivitàilleci- te.Manonpuòbastare,enonbasteràsenza un coordinamento strategico delle forze dell’ordine». Un problema di sistema, quindi. Dove sta la debolezza? «Nelladefinizionestessadisicurezzaurba- na.Quandoilgvovernohachiestoaisindaci di intervenire, la richiesta non è stata sup- portata da un’adeguata legislazione e da fondisufficienti.Così,“sicurezza”,restaso- lo una parola. Fermo restando che il ruolo di reprimere la criminalità, cui sono da ri- condurrecertepresenze,spettaallaPrefet- tura». StadicendocheilComunelottadasolo? «Se vogliamo lavorare alle priorità perché vogliamo diventare una città turistica, ser- ve un’organizzazione di tutte le forze del- l’ordine e di polizia urbana. Bisognerebbe trovare una forma di collaborazione». Invece la collaborazione latita? «Nonèuncasochel’Anciabbiaprodottoun documento in cui si chiedeva chiarezza ri-
CONSAPEVOLEZZA EGARANZIE
Non posso che dare ragione a tutti quelli che denunciano quanto accade all’Expo, perme è un dolore al cuore. Interverremo
FINANZIAMENTI EOBIETTIVI
Se impiegassimo per la sicurezza i fondi di asili nido, centri estivi e anziani, a quel punto lePrefetture
tanto varrebbe chiuderle MARTAVINCENZI sindaco diGenova
LA VICENDA RACCONTATA SULLE PAGINE DEL SECOLO XIX genova TURISMO E PROTESTE:UNALETTERA AL SECOLO XIX ACCENDE IL CASO
L’estatehamoltiplicatogliabusivi: finoa200inungiorno ILREPORTAGE
Slalomfraivu’cumprà sulla“pista”per l’Expo
ROBERTOSCULLI
ABRAHAMEBENJAMINattendo- noappenafuoridalparcheggio.Sbu- chidallapenombradel sottosuolo, a metà strada traGalata ePortoAnti- co,etimettononellemaniunelefan- tinoeunapiccolatartaruga.«Regalo delKenya.Non puoi restituirli, ora. Porta sfortuna». La Lanterna vista dallaSopraelevata,un’oraemezzadi coda dopo, è unricordo sbiadito, e il primodi tanti“no,grazie”dellagior- nata è solo un piccolo tassello del confuso, inafferrabile mosaico che prenderà formapiùavanti.Perpen- sare,però,nonc’ètempo.Duepassie da dribblare c’è ancheHadji.Lui ar- riva dal Senegal e se lo fotografi ti viene incontro e chiede se «sei poli- scìa?».Poi sorride e timette alpolso unbraccialetto colorato.La cammi- nata diventamarcia, e bisogna farsi largo tra due ali di ambulanti e oc- chiali e scarpe e cinture prima di ar- rivaresoloaintravederlo, l’obiettivo di giornata. Superata l’indecisione - vadodi làodiqua forse èmeglioche chiedo - l’Acquario, infine, emerge oltre il galeone.Così,mentre ilBigo sullosfondofasuegiù,emareecielo si aprono agli occhi, tutti si accalca- no sullo slargo, una colonna infinita di carne che prima era di lamiera e gas di scarico. Sono centinaia, arri- vano dai par- cheggi strapieni di Caricamento e di porta Sibe- ria,ehannodop- piato cassonetti di immondizia che tracimano sacchi neri, pic- cioni famelici e malaticci,vespa- siani maleodo-
GLIALTRI PROBLEMI
Una donna cade per una buca:
«Chiederò i danni»
ranti, l’allestimento della festa del- l’unità e pure l’immancabilemerca- tinodiviaTurati, tumorechenessu- na promessa, nessuna istituzione è stataingradodiestirpare.Lavisitaè appena iniziata eGenovamostra ti- mida i primi tratti del suo volto.C’è lameraviglia,ilbello,losporcoel’ab- bandono. Luce accecante e ombre. Un caos sfacciato, nel suo salotto. Porto Antico, un venerdì di piena
ILSECOLOXIX DOMENICA
22AGOSTO2010 LA MAIL A
GENOVA@ILSECOLOXIX.IT
Gentile redazione, fieramente genovese d’origine ma romano d’adozione ho trascorso il Ferragosto a spasso per la Superba. La bellezza della città non finirà mai di stupirmi. Genova è indiscutibilmente sempre più bella, curata, pulita ed affascinante. Un vero incanto. [...] Detto questo, ho constatato cose che proprio non mi sono andate giù [...] Una nota dolente è il porto antico. Uno dei posti più suggestivi del Mediterraneo si presenta assediato da centinaia di venditori ambulanti che espongono paccottiglia e merce contraffatta a pochi metri dalle principali attrazioni della città. Un pessimo biglietto da visita per la città. Ma come è possibile uno scempio del genere? È inimmaginabile che il Comune possa tollerare un degrado del genere in quello che rappresenta il cuore stesso della rinnovata Genova! Per accedere al Bigo, al vascello spagnolo o all’acquario bisogna letteralmente scavalcare questo orrendo mercatino, per giunta circondato da sporcizia di ogni genere. Sono rimasto letteralmente senza parole! Qui non si tratta di razzismo o intolleranza. Si tratta di decoro, di sicurezza e rispetto per gli spazi comuni della città e per il commercio legale. In nessuna città d’Europa esistono spettacoli di questo genere. Dove sono le istituzioni? Alla faccia della legge - peraltro pessima - Bossi-Fini. Cordiali saluti Francesco Angelino - Roma
Il “corridoio”presidiatodagli abusividove sonocostretti apassare i turisti traExpoeDarsena FORNETTI E SCANAROTTI
MANCANO ISEGNALI C’è troppa confusione. Per capire qualcosa bisogna fare il giro dieci volte
ANNA RAZZINO
PROBLEMA COMUNE Vengo da Napoli, sono abituato. L’assalto degli ambulanti di qui è una passeggiata
GIANCARLO DEMARTINO
22 agosto: lamaildi un lettore fa esplodere il casodell’esercitodi ambulanti all’Expo
estate. Il cieloèuna lastradi ardesia e le gocce imperlano i parabrezza. Sulle targhe una collezione di sigle tradisce origine e ampiezza dell’as- salto.“Mi”,“To”.Idueestremidel fu triangolo industriale marciano sul loroporto.Ancora,“Ar”,“Bg”,“Bs”,e conloro olandesi, tedeschi e france- si. Famiglie e bambini attendono di poter vedere delfini, foche e pingui- ni. Gli occhi roteano da una parte e dall’altra, i turisti cercano un buco dove lasciare l’auto. «Siamo appena arrivati, è la prima volta che venia- mo, stiamocercandodicapirciqual- cosa», sorrideinpazienteattesauna coppiadiArezzo.Lalatitanzadicar- tellinonliaiuta,ipochivigilipresen- ti fannoquellochepossono. I foresti sonospaesati, si sparpaglianoegira- no a vuoto tra viaGramsci eCarica- mento e i Magazzini del Cotone, bloccano il traffico. Nessuno ha in- tercettato il fiume umano fuori dal centro, i parcheggi d’interscambio sono parole buone per la campagna elettorale, ilcollodibottigliaèinevi- tabile. La conducente di un filobus dellalinea“30” sacramenta,davanti al mercato dello Statuto, mentre cerca di procedere verso il centro senza scardinare i cavi elettrici.Ru- more di clacson impazziti.
PIÙ DI TUTTO, il caos. «La prima impressione,èchelazonasiadavve- ro male organizzata. Non ci sono cartelli, ci siamotrovatiafareilgiro dieci volte prima di capirci qualco- sa».AnnaRazzinoarrivadaMilano. Destinazione, manco a dirlo, l’Ac- quario diGenova. «Sono sicura che ne varrà lapena.Tuttimenehanno parlatobenissimo.Peròsembrache nessuno abbia pensato come poter facilitare l’accoglienza ai turisti». Con lei c’è anche Franco Pugliese. Anche lui condanna le indicazioni. Poco chiare, e a centinaia, spiega, si trovano imbottigliati: «Capisco che in questi giorni una gita all’Acqua- rio è l’ideale. Però, di certo l’inizio
poteva andare meglio. Un peccato, perché tutta la zona delPortoAnti- coèdavverospettacolare, e la gente rischia di scappare ancora prima di arrivarci». I numerosi venditori abusivi, al
contrario, preoccupano solo una parte dei visitatori.Ma solo perché si tratta di unmale ormai comune, spiega Michele Imparato, da Tori- no, a Genova con moglie e figlio. «Sonoabituato,anchedanoicisono moltissimi stranieri chevendonodi
tutto.Sedevomuovereunappunto, lo faccio sulla logistica.Mi sembra che le varie attrazioni e i parcheggi sianodislocatiunpo’male.Però, ri- spetto alla mia ultima visita, molti anni fa, la città ha fatto vistosi passi avanti». GiancarloDeMartinoeRosange-
laMartucci sonodueragazzi.Napo- letani, da qualche anno vivono ad Imperia. «L’assalto degli ambulan- ti? Sì, è vero, sono moltissimi. Dal Museo del Mare all’Acquario ne
avremo incontrati duecento.Ma ri- spetto a cosa succede nella nostra città d’origine, è stata una specie di passeggiata.Piuttosto, ilparcheggio è ilproblemapiùgrande.Noi siamo stati fortunati, l’abbiamo trovato quasi subito. Ma molti altri girano anche per ore, prima di riuscire a trovare un buco». Alessandro Boi, di Pavia, la vede
diversamente.Ma premette: «Sono innamorato diGenova, ci lavoro da tanti anni, è la mia casa». Per lui, i
pro superano i contro: «Mi piace- rebbe vedere un po’ più di pulizia, questosì.Maricordocom’eraGeno- vafinoasoloalcunianni fa.Hafatto enormi passi avanti, sia per quanto riguarda lo stato delle strutture, sia comeorganizzazione.Gli ambulan- ti, è vero, sono unamarea, però ba- sta dire di no. Sono abbastanza gar- bati, tuttosommato.Piuttosto, farei qualcosa per quelli che usano im- perterriti il flashall’internodell’Ac- quario,nonostantesiazeppodi car- telli di divieto. Comincerei a fare multe. Magari sono proprio quelli che fanno così, i primi a lamentarsi dell’assenza di regole». R.SCU.
spetto al ruolo dei Comuni. È stato detto che la sicurezza urbana esiste, allora biso- gnariconoscereaiComunicertefunzioniai tavoli di coordinamento dellaPrefettura». Lei sostienequindi che, aqueste condi- zioni,ilComunenonpuòoccuparsidisi- curezza? «Può farlo, ma nei limiti di possibilità e competenze.Leamministrazionihannoal- tre incombenze. Altrimenti, al posto di spenderei soldipergliasilinido,per lapre-
SPORCIZIA LAPECCA Da anni sono innamorato di Genova.Ma mi piacerebbe che in pieno centro ci fosse più pulizia
ALESSANDRO BOI
PROGRESSI EOMBRE La città ha cambiato volto, sarebbe meglio senza dover fare lo slalomtra gli ambulanti
MICHELE IMPARATO
fedeallasuafama,sichiudeetipren- de a schiaffi prima ancora di arriva- re. Vacillare, subito, è umano ma i piccoli pressano, vogliono vedere il pescepagliaccio,tantichilometriso- noallespalleeallora avanti, fino a che la sbarra che sigilla il parcheggiononsial- zaeconcedevialibe- ra.Ilpiedepoggiain- fine sulla terra pro- messa, l’odore del mared’estatetiassa- le le narici eGenova ti sfidaancora.Piove e i vù cumprà, im- possibile contarli, sono i primi locali con cui si scambia qualcheparola.Van- nodaicinesi,sirifor- nisconodiombrellie poi tornano. Corro- no da una parte e dall’altra. Squadra- no ogni volto. Ci so- no le vedette. Sono nel parcheggio da- vanti all’Acquario, sono all’Expo e vici- no alMuseo delma- re. Vendono tutto e tutto il contra- rio.Ungrandecentrocommercialea cielo aperto. Lavoro senza regole o umanità. Spietato. Cercando la via verso i tesori, lo sguardo corre altrove. Genova turi-
La Superba ti accoglie così. Tiene
“Assalto” a chi aspetta in coda all’Acquario
stica è un prodotto insofferente alla pubblicità. Una città che non sa e nonvuolevendersi.Veraall’eccesso. ACaricamentosifermanoitorpedo- ni che arrivano dall’estero ma la piazza, poco prima dimezzogiorno, sembra un’ opera d’arte moderna. A tratti, un odore nau- seabondo assale le narici, i cassonetti sono pieni, i bagni pubblici latrine.Lìci corrono i trenini tu- ristici e si fermano i bus scoperti. «Giro della città. Un’ora per dieci euro». De Ferrari, piazza Dan- te, piazza Fontane Marose.Senzasoste, pronti per un’altra corsa. Sottoripa, dove il
Gli ambulanti “all’attacco” subitoall’esternodelpark
deve essere, serve la forzadi varcare la frontiera. Ma fuori dalle rotte usuali, gettareuno sguardononras- sicura. Te lo restituiscono frotte di lucciole e spacciatori, gente chenon gradisce ospiti. Prè e laMaddalena
mare sfuma in città, è unmuro giallo, ro- sa e ocra. Dietro la cortina di uomini e pietrac’èilcuoreau- tenticodiquellabel- la addormentata tra acque e collina. Se amore per Genova
sononon-luoghi,galleriedicallcen- ter e spacci di chincaglieria dimille postidiversi.Loscudorossocrociato non solca più ilMediterraneoma la città dei mercanti continua a guar- dareoltremare.Sottoalsimbolodel- laCarige,davantialGalata, ilMuseo della navigazione, “banca” è scritto anche inaraboe sul frontedelporto è rimasta solo una schiera di negozi cinesi. Chi si avvicina vede il cielo chiudersisopralatestaeicaruggire- stanounrebus incomprensibile, so- prattuttoperchihaunagiornataso- la da spendere. Per rigettarsi nellamischia, pun-
SOLO 11 LE DENUNCE
L’AZIONEDEIVIGILI FRASEQUESTRI EMULTEAICLIENTI
tareall’Acquario,bisognafarelosla- lom tra i bianchi gazebo in allesti- mento, templi pagani dell’autofi- nanziamento rosso in chiave nuovo millennio. San Giorgio sta infilzan- do il drago, sul palazzone affrescato che fa da stella polare.Chi arriva da levante, poi, è costretto a doppiare anche il suk di piazza Cavour, che sembra incredibilema è ancora lì e alimentapiccole grandidiscariche a cieloaperto.IlbrusiodellaSopraele- vata accompagna fino alPortoAnti- co.Losovrastal’urlodiun’ambulan- za. I militi della Croce Blu corrono per soccorrereunadonnarovinataa terra. Ha il ginocchio gonfio, ferite sul volto. «Colpa di quell’avvalla- mento», indicano due poliziotti. Sta in piazza Falcone e Borsellino. Ci passanocentinaiadimigliaiadiper- sone. È una trappola, ma chissà da quanto resiste. «Chiederemo i dan- ni», annunciano i familiari dell’in- fortunata, già partita per il pronto soccorso. In una buca attorniata da ringhiere,unostormodipiccionipa- steggia con dei rifiuti.Uno èmorto. La grande gru panoramica diRenzo Piano prende per mano i turisti e mostra la città per come potrebbe essere. Un affresco, la zona del- l’Expo,malatelaèunvelosottile.Ri- schia di strapparsi, martoriato, co-
m’è, da tanti piccoli strappi.
sculli@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
VIAGGIO FRA I VISITATORI CHE SCELGONO ACQUARIO, BIGO E MUSEO DEL MARE
«ÈVERO,DANNOFASTIDIO.MALACODA PERPARCHEGGIAREÈANCHEPEGGIO»
••• L’IMPEGNOÈQUOTIDIANO, ma lamedicina non sembra bastare mai. «Però - dice il vicesindaco, Pa- olo Pissarello - Io tutti questi pro- blemi non li vedo.Amiu impegna 100stagionali, per non avere buchi nel servizio di ritiro dei rifiuti. E contro gli ambulanti abusivi i vigili stanno lavorando bene, anchemul- tando chi compra.Resta ilmercati- no di via Turati, è vero,ma le di- mensioni sono più contenute ri- spetto al passato». In prima linea ci sono soprattutto i reparti speciali- stici, come il “nac”, il nucleo anti abusivismo commerciale. I numeri, da inizio anno, danno lamisura del- la lotta: gli interventi, nella sola area del porto antico, sono stati 183, 431 i sequestri. In tutto, dal pri- mo gennaio ad agosto, i vigili han- no tolto dalmercato clandestino 7.127 articoli.Aqueste cifre fanno da contraltare quelle delle denun- ce: 11. Poche, perché per arginare la sistematica fuga dei vu’ cumpra’ si dovrebbe cinturaremezza via Gramsci. Sette le persone colte ad acquistare griffe false,ma le san- zioni, in questo senso, sono appli- cate da qualche settimana. L’ultimo blitz risale a ierimattina.Gli agenti delNac, alle 7 e 30, hanno fermato due senegalesi in viaGramsci.Con- trollata lamerce,marchi contraf- fatti, i vigili hanno perquisito la ca- sa occupata dagli stranieri, in via deiGiustiniani 20. Là sono stati tro- vati altri cinque connazionali, tutti in regola, oltre a settanta falsi Pra- da,Napapijri, LouisVuitton,Cha- nel,D&G,Moncler edArmani. La merce è stata sequestrata. Tre le denunce per contraffazione.
13 12
ILSECOLOXIX MARTEDÌ 24AGOSTO2010
genova MASSA DI ABUSIVI: PEDONI E TRENINO TURISTICO BLOCCATI, INTERVIENE LA POLIZIA. FUGGI FUGGI GENERALE Expo,“prigionieri”degliambulanti
Sosdall’Acquario.Costa: «L’assediospaventaivisitatoriedanneggial’immaginedellacittà» ILMUROUMANOdei venditoridi
ROBERTOSCULLI genova
ILSECOLOXIX DOMENICA
22AGOSTO2010 13 TURISMO E PROTESTE:UNALETTERA AL SECOLO XIX ACCENDE IL CASO
occhiali, borse e scarpe è diventato all’improvviso
C’erano troppi turisti, troppi ban- chetti e troppe griffe sparpagliate a terraenemmenoil treninochefala spola tra l’Acquario e ilMuseo del Mare, riusciva a farsi largo.Era do- menica mattina - circa le 11 - e al- l’ombra del “galeone”, quello usato daRomanPolanskiper il suo“Pira- ti”, è arrivata la polizia. E non c’è stato nessunmutamento di copio-
MATTEOINDICE
leversoviaGramsci,schizzandofra OFFERTACOMPLETA un esercito di visitatori e zigzagan- PeLr cinque giorni
ne, recitato da tutti gli attori da or-abbinando molto maimoltotemspo,quandoivendito- ri clandestinihannochiusointutta frettaborsonielenzuola attornoal- lemerceesonofuggiticomegazzel-
dotreleautoincorsa.Perpoiaspet- tare,pazientemente,all’ombradel- la Sopraelevata e sul limitare del centrostorico,vcheilblitzsiesauris- se. Trentaquattattro le borse seque- strate, nessundfiermato.Un filmgià visto, una scheggia piantata nel cuore dell’attrattiva - non l’unica ma di gran lunga la più frequentata - cheGenova può offrire.
ch e prezzi com- petitivi, «che altri- ment non avrem- momai avuto».
portanticheGeno- a abbia ma ospi- o negli ultimi eci anni, si svol- gerà fra il 24 e il 28 novembre prossi-
C’è un ap unta- o fra i più im-
l gisti-
estate. Il cieloèuna lastradi ardesia e le gocce imperlano i parabrezza. Sulle targhe una collezione di sigle tradisce origine e ampiezza dell’as- salto.“Mi”,“To”.Idueestremidel fu triangolo industriale marciano sul loroporto.Ancora,“Ar”,“Bg”,“Bs”,e conloro olandesi, tedeschi e france- si. Famiglie e bambini attendono di poter vedere delfini, foche e pingui- ni. Gli occhi roteano da una parte e dall’altra, i turisti cercano un buco dove lasciare l’auto. «Siamo appena arrivati, è la prima volta che venia- mo, stiamocercandodicapirciqual- cosa», sorrideinpazienteattesauna coppiadiArezzo.Lalatitanzadicar- tellinonliaiuta,ipochivigilipresen- ti fannoquellochepossono. I foresti sonospaesati, si sparpaglianoegira- no a vuoto tra viaGramsci eCarica- mento e i Magazzini del Cotone, bloccano il traffico. Nessuno ha in- tercettato il fiume umano fuori dal centro, i parcheggi d’interscambio sono parole buone per la campagna elettorale, ilcollodibottigliaèinevi- tabile. La conducente di un filobus dellalinea“30” sacramenta,davanti al mercato dello Statuto, mentre cerca di procedere verso il centro senza scardinare i cavi elettrici.Ru- more di clacson impazziti.
idpartecipanti pranzeranno
a bordo
Sessantamiltapersone, animapiù animameno -atvanti sono i biglietti staccatidall’Acquar o - sonopassa- tepropriodi làu, lnascorsasettimana. Occhieboccheingradoriracconta- reGenova ai qsueanttro angoli del glo- bo. Gente chegsulla strada tra par- cheggi, delfinipe pingu ni si è fatta
cumprà. Raramente aggr ssivi ma fin
miabordodellaCostaConcordia,or- meggiata alla Stazionemarit ma. Si ratta del congresso annuale degli vocati e il problema èmolto sem-
impenetrabile.
L’estatehamoltiplicatogliabusivi: finoa200inungiorno ILREPORTAGE
Slalomfraivu’cumprà sulla“pista”perl’Expo
LA MAIL A
GENOVA@ILSECOLOXIX.IT ROBERTOSCULLI Mariani:«Noiesclusi,undannoenorme».Savi:«Nonsprechiamosoldi»
ABRAHAMEBENJAMINattendo- noappenafuoridalparcheggio.Sbu- chidallapenombradel sottosuolo, a metà strada traGalata ePortoAnti- co,etimettononellemaniunelefan- tinoeunapiccolatartaruga.«Regalo delKenya.Non puoi restituirli, ora. Porta sfortuna». La Lanterna vista dallaSopraelevata,un’oraemezzadi coda dopo, è unricordo sbiadito, e il primodi tanti“no,grazie”dellagior- nata è solo un piccolo tassello del confuso, inafferrabile mosaico che prenderà formapiùavanti.Perpen- sare,però,nonc’ètempo.Duepassie da dribblare c’è ancheHadji.Lui ar- riva dal Senegal e se lo fotografi ti viene incontro e chiede se «sei poli- scìa?».Poi sorride e timette alpolso unbraccialetto colorato.La cammi- nata diventamarcia, e bisogna farsi largo tra due ali di ambulanti e oc- chiali e scarpe e cinture prima di ar- rivaresoloaintravederlo, l’obiettivo di giornata. Superata l’indecisione - vadodi làodiqua forse èmeglioche chiedo - l’Acquario, infine, emerge oltre il galeone.Così,mentre ilBigo sullosfondofasuegiù,emareecielo si aprono agli occhi, tutti si accalca- no sullo slargo, una colonna infinita di carne che prima era di lamiera e gas di scarico. Sono centinaia, arri- vano dai par- cheggi strapieni di Caricamento e di porta Sibe- ria,ehannodop- piato cassonetti di immondizia che tracimano sacchi neri, pic- cioni famelici e malaticci,vespa- siani maleodo-
GLIALTRI PROBLEMI
Una donna cade per una buca:
«Chiederò i danni»
NELLA TESTA degli albergatori è unoscippodaquasiunmilionedieu- ro.Pergliavvocatièlasoluzione«più logica», partorit emplicemente necessità
ranti, l’allestimento della festa del- l’unità e pure l’immancabilemerca- tinodiviaTurati, tumorechenessu- na promessa, nessuna istituzione è stataingradodiestirpare.Lavisitaè appena iniziata eGenovamostra ti- mida i primi tratti del suo volto.C’è lameraviglia,ilbello,losporcoel’ab- bandono. Luce accecante e ombre. Un caos sfacciato, nel suo salotto. Porto Antico, un venerdì di piena
SPORCIZIA LAPECCA Da anni sono innamorato di Genova.Ma mi piacerebbe che in pieno centro ci fosse più pulizia
ALESSANDRO BOI
MICHELE IMPARATO
Il “corridoio”presidiatodagli abusividove sonocostretti apassare i turisti traExpoeDarsena FORNETTI E SCANAROTTI La Superba ti accoglie così. Tiene
MANCANO ISEGNALI C’è troppa confusione. Per capire qualcosa bisogna fare il giro dieci volte
ANNA RAZZINO
PROBLEMA COMUNE Vengo da Napoli, sono abituato. L’assalto degli ambulanti di qui è una passeggiata
GIANCARLO DEMARTINO
PROGRESSI EOMBRE La città ha cambiato volto, sarebbe meglio senza dover fare lo slalomtra gli ambulanti
fedeallasuafama,sichiudeetipren- de a schiaffi prima ancora di arriva- re. Vacillare, subito, è umano ma i piccoli pressano, vogliono vedere il pescepagliaccio,tantichilometriso- noallespalleeallora avanti, fino a che la sbarra che sigilla il parcheggiononsial- zaeconcedevialibe- ra.Ilpiedepoggiain- fine sulla terra pro- messa, l’odore del mared’estatetiassa- le le narici eGenova ti sfidaancora.Piove e i vù cumprà, im- possibile contarli, sono i primi locali con cui si scambia qualcheparola.Van- nodaicinesi,sirifor- nisconodiombrellie poi tornano. Corro- no da una parte e dall’altra. Squadra- no ogni volto. Ci so- no le vedette. Sono nel parcheggio da- vanti all’Acquario, sono all’Expo e vici- no alMuseo delma- re. Vendono tutto e tutto il contra- rio.Ungrandecentrocommercialea cielo aperto. Lavoro senza regole o umanità. Spietato. Cercando la via verso i tesori, lo sguardo corre altrove. Genova turi-
VIAGGIO FRA I VISITATORI CHE SCELGONO ACQUARIO, BIGO E MUSEO DEL MARE
PIÙ DI TUTTO, il caos. «La prima impressione,èchelazonasiadavve- ro male organizzata. Non ci sono cartelli, ci siamotrovatiafareilgiro dieci volte prima di capirci qualco- sa».AnnaRazzinoarrivadaMilano. Destinazione, manco a dirlo, l’Ac- quario diGenova. «Sono sicura che ne varrà lapena.Tuttimenehanno parlatobenissimo.Peròsembrache nessuno abbia pensato come poter facilitare l’accoglienza ai turisti». Con lei c’è anche Franco Pugliese. Anche lui condanna le indicazioni. Poco chiare, e a centinaia, spiega, si trovano imbottigliati: «Capisco che in questi giorni una gita all’Acqua- rio è l’ideale. Però, di certo l’inizio
«ÈVERO,DANNOFASTIDIO.MALACODA PERPARCHEGGIAREÈANCHEPEGGIO»
poteva andare meglio. Un peccato, perché tutta la zona delPortoAnti- coèdavverospettacolare, e la gente rischia di scappare ancora prima di arrivarci». I numerosi venditori abusivi, al
contrario, preoccupano solo una parte dei visitatori.Ma solo perché si tratta di unmale ormai comune, spiega Michele Imparato, da Tori- no, a Genova con moglie e figlio. «Sonoabituato,anchedanoicisono moltissimi stranieri chevendonodi
tutto.Sedevomuovereunappunto, lo faccio sulla logistica.Mi sembra che le varie attrazioni e i parcheggi sianodislocatiunpo’male.Però, ri- spetto alla mia ultima visita, molti anni fa, la città ha fatto vistosi passi avanti». GiancarloDeMartinoeRosange-
laMartucci sonodueragazzi.Napo- letani, da qualche anno vivono ad Imperia. «L’assalto degli ambulan- ti? Sì, è vero, sono moltissimi. Dal Museo del Mare all’Acquario ne
IL REPORTAGE DEL SECOLO XIX a pagina del SecoloXIXdi
letogheaindossareipannideicattivi non ci pensano proprio. Palla dun- que al presidente dell’Ordine geno- vese Stefano Savi, che sarà pure se- gretario generale della no-stop e so- prattutto, laddove i conti non tor- nassero, dovrebbe metterci i soldi. «Punto primo: la
“Assalto” a chi aspetta in coda all’Acquario
stica è un prodotto insofferente alla pubblicità. Una città che non sa e nonvuolevendersi.Veraall’eccesso. ACaricamentosifermanoitorpedo- ni che arrivano dall’estero ma la piazza, poco prima dimezzogiorno, sembra un’ opera d’arte moderna. A tratti, un odore nau- seabondo assale le narici, i cassonetti sono pieni, i bagni pubblici latrine.Lìci corrono i trenini tu- ristici e si fermano i bus scoperti. «Giro della città. Un’ora per dieci euro». De Ferrari, piazza Dan- te, piazza Fontane Marose.Senzasoste, pronti per un’altra corsa. Sottoripa, dove il
Gli ambulanti “all’attacco” subitoall’esternodelpark
deve essere, serve la forzadi varcare la frontiera. Ma fuori dalle rotte usuali, gettareuno sguardononras- sicura. Te lo restituiscono frotte di lucciole e spacciatori, gente chenon gradisce ospiti. Prè e laMaddalena
mare sfuma in città, è unmuro giallo, ro- sa e ocra. Dietro la cortina di uomini e pietrac’èilcuoreau- tenticodiquellabel- la addormentata tra acque e collina. Se amore per Genova
tareall’Acquario,bisognafarelosla- lom tra i bianchi gazebo in allesti- mento, templi pagani dell’autofi- nanziamento rosso in chiave nuovo millennio. San Giorgio sta infilzan- do il drago, sul palazzone affrescato che fa da stella polare.Chi arriva da levante, poi, è costretto a doppiare anche il suk di piazza Cavour, che sembra incredibilema è ancora lì e alimentapiccole grandidiscariche a cieloaperto.IlbrusiodellaSopraele- vata accompagna fino alPortoAnti- co.Losovrastal’urlodiun’ambulan- za. I militi della Croce Blu corrono per soccorrereunadonnarovinataa terra. Ha il ginocchio gonfio, ferite sul volto. «Colpa di quell’avvalla- mento», indicano due poliziotti. Sta in piazza Falcone e Borsellino. Ci passanocentinaiadimigliaiadiper- sone. È una trappola, ma chissà da quanto resiste. «Chiederemo i dan- ni», annunciano i familiari dell’in- fortunata, già partita per il pronto soccorso. In una buca attorniata da ringhiere,unostormodipiccionipa- steggia con dei rifiuti.Uno èmorto. La grande gru panoramica diRenzo Piano prende per mano i turisti e mostra la città per come potrebbe essere. Un affresco, la zona del- l’Expo,malatelaèunvelosottile.Ri- schia di strapparsi, martoriato, co-
m’è, da tanti piccoli strappi.
sculli@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
••• L’IMPEGNOÈQUOTIDIANO, ma lamedicina non sembra bastare mai. «Però - dice il vicesindaco, Pa- olo Pissarello - Io tutti questi pro- blemi non li vedo.Amiu impegna 100stagionali, per non avere buchi nel servizio di ritiro dei rifiuti. E contro gli ambulanti abusivi i vigili stanno lavorando bene, anchemul- tando chi compra.Resta ilmercati- no di via Turati, è vero,ma le di- mensioni sono più contenute ri- spetto al passato». In prima linea ci sono soprattutto i reparti speciali- stici, come il “nac”, il nucleo anti abusivismo commerciale. I numeri, da inizio anno, danno lamisura del- la lotta: gli interventi, nella sola area del porto antico, sono stati 183, 431 i sequestri. In tutto, dal pri- mo gennaio ad agosto, i vigili han- no tolto dalmercato clandestino 7.127 articoli.Aqueste cifre fanno da contraltare quelle delle denun- ce: 11. Poche, perché per arginare la sistematica fuga dei vu’ cumpra’ si dovrebbe cinturaremezza via Gramsci. Sette le persone colte ad acquistare griffe false,ma le san- zioni, in questo senso, sono appli- cate da qualche settimana. L’ultimo blitz risale a ierimattina.Gli agenti delNac, alle 7 e 30, hanno fermato due senegalesi in viaGramsci.Con- trollata lamerce,marchi contraf- fatti, i vigili hanno perquisito la ca- sa occupata dagli stranieri, in via deiGiustiniani 20. Là sono stati tro- vati altri cinque connazionali, tutti in regola, oltre a settanta falsi Pra- da,Napapijri, LouisVuitton,Cha- nel,D&G,Moncler edArmani. La merce è stata sequestrata. Tre le denunce per contraffazione.
avremo incontrati duecento.Ma ri- spetto a cosa succede nella nostra città d’origine, è stata una specie di passeggiata.Piuttosto, ilparcheggio è ilproblemapiùgrande.Noi siamo stati fortunati, l’abbiamo trovato quasi subito. Ma molti altri girano anche per ore, prima di riuscire a trovare un buco». Alessandro Boi, di Pavia, la vede
diversamente.Ma premette: «Sono innamorato diGenova, ci lavoro da tanti anni, è la mia casa». Per lui, i
pro superano i contro: «Mi piace- rebbe vedere un po’ più di pulizia, questosì.Maricordocom’eraGeno- vafinoasoloalcunianni fa.Hafatto enormi passi avanti, sia per quanto riguarda lo stato delle strutture, sia comeorganizzazione.Gli ambulan- ti, è vero, sono unamarea, però ba- sta dire di no. Sono abbastanza gar- bati,tuttosommato.Piuttosto, farei qualcosa per quelli che usano im- perterriti il flashall’internodell’Ac- quario,nonostantesiazeppodi car- telli di divieto. Comincerei a fare multe. Magari sono proprio quelli che fanno così, i primi a lamentarsi dell’assenza di regole». R.SCU.
omenica sull’ ssedio dei vu’ cumprà nella zona tra la
Darsena e l’Expo, con lamail di ue ceneranno
n turista che, pur lodando la città, ha sollevato il problema
largo in quellagstrana gall ria com- magine di una città pulita e inordi- merciale,presiodiatadadecine, cen- tinaia, nel
a settimana riempiranno il t ns- atlantico ci dormiranno p re sopra, za sparpagliarsi per la città e per lihoteldelcentro.Elanotiziafaim- allidire i titolari e i gestori di alber- hi: dal super-convegno, innegabile ne».
sicuramente pressanti, anche sol- memulte agli acquirenti dimarchi tanto per una questione numerica. Come tuttovque- sto sia possdibile, BeppeCosta,presi- dente
Edutainment,delllaanave gli introiti di un appunta- societàchegestiscemento così le attrazioni della zona,dall’Acquario
alGalataMuseodelmentarlo, noi per primi. Senza di- Mare, propriomnonenticare che esiste pure una legge, nbase allaquale soluzionidel gene- edovrebberoadottarsi incasiestre-
“fuori” dalmotore turistico e da chi ogn giorno tenta con fatica di ali-
agenti si è concluso con34borse sequestrate,
cruciale rimarranno
cruciale per Geno-miedietrovialiberaesplicitodelCo- va.Unbigliettodavisitaper tuttala
città.Mi viene in)menteaFlireenzèe:Vialtti trovo?», chiedeva, alle 17, un po- piazzalidifronptreeaPalazzoPittioal- la Galleria dgealtl’oAccademia sono perfettamente sgombri. Anche lì ci sono tanti ambulanti e tantissimi turisti. Perché2l0i0r4iefscono a gestire
mune (vedi approfondimento a lato, ndr ». A P r ar
la situazione?».ligure il raduno annuale dell’Anci, L’interrogatlivo è nella mente di molti.Genovesi e foresti.Unodi lo- ro,Massimo Angelino, zeneize tra- piantato a Rofma, ha ri-sollevato il problema, suqouestepagine, soltan- toalcunigiornvi fa.Altrelettereede- mail,dellostesso, indignatotenore, sono seguite asstretto giro.
«Ci preme cqhe i nostri visitatori percepiscano di essere al sicuro -
quanto eloquent e preannuncia al- tre bordate, tanto per chiarire: «Nel u organizzato nel capoluogo
riGenova il cui t nodivoce è al- grato.
’Associazione dei comuni italiani. I me partecipanti s’incontrarono all’in- terno della Fiera e i nostri alberghi urono perfettamente in grado di spi arechiunque,acifrecompetiti-
he raduna oltre 120 iscrittiDatempoilpComunepromette di risolvere la situazione.Ma al portoanticononècambiatonul-
ciazi ne
e.Perché,questavolta, sièarrecato mili un danno del genere alla città e ai uoioperat ri?Cirendiamocontodi uel che rappresentauna simile pri-
resso, esiste una legge regionale chedisciplinaconunacertarigid - tà l’or anizzazione d’iniziative si-
a d’ ssere di fatto esclusa da ni ritorno economico del con- la.
COLPO AL DISTRIBUTORE DELL’AUTOGRILL STURA ESTLO SPOSTAMENTO IN VIA DEL COMMERCIO EDOARDOMEOLI fatto esclusa.Pazzesco».
vazion , anche in materia di risto- Mariani - è una dispo izione del ranti tenuto conto che, come imma- gino, gli avvocati pranzeranno e ce- neranno a bordo? Genova ha un’oc- casione enorme, Genova viene di
ti».
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FazzolettosulGveiso
24agosto:pedoni e treninoturistico“prigio- nieri”degli abusivi.Dall’Acquarioparte l’sos
rapinadaFarWest all’areadiservizio
A26,duebanditi inazioneduranteilcambio dipattugliadellastradale.Bottino6.000euro
zareunconfrontosuicostinave-non nave,manonc’èdubbioche la tappa di novembre sia parecchio sentita dagli addetti ai lavori; il parterre de- gliospiti lievitaedopol’adesionedel Guardasigilli Angelino Alfano, am- messo che il governo non subisca scossoni, potrebbe arrivare un vide- omessaggio del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Quanto vale dunqueilsummitsullacittadellagal- leggiante,unacosachenonsivedeva daitempidelG8?Unmilionedieuro, al ribasso, è la ciframinima che l’Or- dinediGenova contad’incassaredai colleghi inarrivoda tutt’Italia (nella tabellapubblicatainaltosonoconte- nutialtridettagli“economici”).Epe- rò il computo dei potenziali extra è difficilmente quantificabile,mentre
Difficile, anzi impossibile, abboz- torideibanchi
pistoleinpugnoc,ontroilpiano deimercati:
«Saràildeserto» ManifestazioneaQuintoperdireno
allasoluzionediNervi: trafficonelcaos – secondo il progetto atpàp, avevano lasciato l’auto pronta L’areadi servizmioatgegaitrodella rapina
HANNO ATTESO il momento del cambio del turno delle pattuglie dellapoliziastradalediBelforteper entrareinazioneecompiereunara- pinaall'areadi servizioSturaest, si- tuata sulla linea di confine tra le provincie di Alessandria (Ovada) e Genova (Rossiglione). Erano esat- tamente l'una e cinque minuti dell'altra notte e i banditi avevano calcolato tutto al minuto. Vestiti con abiti casual, fazzollettone sul voltocomebanditidelFarWest so- no avanzati pistole in pugno sino al distributore di benzina. Hanno puntato le canne alla testa dell'ad- detto alle pompe di distribuzione della stazione di servizio Erg, di- stante alcune decine di metri dall'Autogrill, e si sono fatti conse- gnare ilmarsupio che l’uomo aveva
NOALMERCATOin via del Com- mercio aNervi.Eno ai banchi alle- stiti nel piazzale della stazione di Quinto («un deserto urbano»).È il messaggio lanciato ierimattina da- gli ambulanti che, in questa guerra deimercatidel levante,hannodeci- sodidirelalorooccupandounapar- te di viaGianelli e creando qualche problema di viabilità. L’iniziativa, peraltro autorizzata,ha ottenuto lo scopo di attirare l’attenzione. Tra manifesti e occupazione di strade,èapparsochiarocheglieser- centi non hanno alcuna in enzione di seguire l’indicazione emersa re- centemente dalmunicipio.Ovvero partire armi e bagagli per via del Commercio, la strada nerviese che
oranza – dovrebbe ospitare per la fuga.
avrebbe dovuto essere versato, di lì apococomeèprassi,nellacassafor- te automatica.Alla fine sonofuggiti con un buon bottino: complessiva- mente più di 6000 euro.
Il tutto nel giro di unamanciata di minutieprimachenel’areadiservi-
dell’intera giornata che
ziotornassel’autodellapoliziastra- mata.Nonèservitoafarlidesistere. dale. Tutto previsto, insomma, dai rapinatori che secondo gli investi- gatori provenivano daGenova: è in quelladirezione, infatti, che si sono direttiapiedi scappandolungosen- tieri nel bosco, sino a raggiungere unastradadove,conogniprobabili- rovato a
Laprotesta almercato
no a tenere lontani imalviventi». ©RIPRODUZIONERISERVATA
FORNETTI
ticolari partecndo dall’orario del cambio delle pattuglie di polizia stradalecheavuvnieneall'una.Aquel- l’ora, infatti, lecautosi trasferiscono al comando dinBelforte da dove ri- partono le altrveu. Solo qualcheman- ciata diminutimdeirvcuoto, sufficiente però a due rapcinatori permettere a segnoilcolpo.«Appenadieciminuti prima - spieganuonpaedrdveettoallepom- pe di benzina dell’area di servizio - la pattuglia era passata e si era fer-
É chiaro che i rapinatori erano al corrente del ccaombio di pattuglia e che, di notte, qui lavora un solo ad- detto. Abbiamro segnalato più volte il pericolomanessuno simuove.Ci sono, è vero, le telecamere di servi- zioma, evidentemente, non servo-
BRUNOMATTANA
«La normativa cui allacciarsi - in- siste ancora il presidente Valter
è ques o. Secondo l’As- be gatori Genova, la-
di
periodo assai spento, non otterran- nopraticamentenulla.«Davantialle notizie pubblicate dal Secolo XIX (chenell’edizionedel18agos ohari- elatoinanteprimal’organizzazione el ’evento) siamo rimasti allibiti. È ovvio che ciascuno è libero di fare le Costa
ccasioneturisticaperGenovainun settimana, di vù
proprie scelte, ma con la soluzione L’intervento degli
ILBILANCIO
plice: i tremila ospiti che per qu si medesimo luogo unagrande teatro, barriera, quanado tre o qua tro am- bulanti di un metro e novanta cir- condanounbambino,diventadiffi- cile giustificarne la presenza. In questomodo,nondiamocertol’im-
continua BeppeCosta - Sembra un paradosso,madiulpresidiodeiv ndi- tori abusivi diminuisce i furti sulle auto. Ma quando diventano
Tutte le soluzioni adottate fino a questomomento, comprese le pri-
contraffatti,nonhannodatogliesi- ti sperati. La filie- olidissima, i
sprecare nulla». Perciò. «Non c’è un’altrapossibilità,aGenova,per ra-
ttrezzatura tecnologica, sale ricre- ative, ristorazione e camerediquali-
politica del Consi- glio nazionale fo- rense è quella di contenere almassi- moi costi.Lanostra non è una passerel- la, ma un incontro fondamentale per fare il punto suma- terie delicatissime. E non possiamo
sononon-luoghi,galleriedicallcen- ter e spacci di chincaglieria dimille postidiversi.Loscudorossocrociato non solca più ilMediterraneoma la città dei mercanti continua a guar- dareoltremare.Sottoalsimbolodel- laCarige,davantialGalata, ilMuseo della navigazione, “banca” è scritto anche inaraboe sul frontedelporto è rimasta solo una schiera di negozi cinesi. Chi si avvicina vede il cielo chiudersisopralatestaeicaruggire- stanounrebus incomprensibile, so- prattuttoperchihaunagiornataso- la da spendere. Per rigettarsi nellamischia, pun-
SOLO 11 LE DENUNCE
L’AZIONEDEIVIGILI FRASEQUESTRI EMULTEAICLIENTI
Gentile redazione, fieramente genovese d’origine ma romano d’adozione ho trascorso il Ferragosto a spasso per la Superba. La bellezza della città non finirà mai di stupirmi. Genova è indiscutibilmente sempre più bella, curata, pulita ed affascinante. Un vero incanto. [...] Detto questo, ho constatato cose che proprio non mi sono andate giù [...] Una nota dolente è il porto antico. Uno dei posti più suggestivi del Mediterraneo si presenta assediato da centinaia di venditori ambulanti che espongono paccottiglia e merce contraffatta a pochi metri dalle principali attrazioni della città. Un pessimo biglietto da visita per la città. Ma come è possibile uno scempio del genere? È inimmaginabile che il Comune possa tollerare un degrado del genere in quello che rappresenta il cuore stesso della rinnovata Genova! Per accedere al Bigo, al vascello spagnolo o all’acquario bisogna letteralmente scavalcare questo orrendo mercatino, per giunta circondato da sporcizia di ogni genere. Sono rimasto letteralmente senza parole! Qui non si tratta di razzismo o intolleranza. Si tratta di decoro, di sicurezza e rispetto per gli spazi comuni della città e per il commercio legale. In nessuna città d’Europa esistono spettacoli di questo genere. Dove sono le istituzioni? Alla faccia della legge - peraltro pessima - Bossi-Fini. Cordiali saluti Francesco Angelino - Roma
IL CONGRESSO NAZIONALE DEI LEGALIAGENOVA SULLA COSTA CONCORDIA: BUSINESSDAUNMILIONE
Lanavedegliavvocati fainfuriareglialbergatori
SOGNO SFUMATO
Il treninoturistico“imprigionato”dallebancarelle improvvisatedei venditori abusivi
nare così tante persone, tutte in-L’ASSESSORE ALLA SICUREZZA PUNTA L’INDICE ANCHE SULLA PREFETTURA sieme, mettendo a disposizione nel
Genova ha una grandissima occasione,Genova viene di fatto esclusa. Èdavvero pazzesco
VALTERMARIANI pres.AssociazioneAlbergatoriGenova
IN BALLOUNANORMATIVA REGIONALE CHE RESTRINGE LA POSSIBILITÀ DI USARE STRUTTURE GALLEGGIANTI stributori.Variemacchine erano
FORNETTI
NONHAVOLUTOAIUTARCI» Scidone:abbiamochiestovigilantiefioriere,nonsièmossonulla
«LAPORTOANTICO
Non c’era in città una struttura alternativa per garantire questo servizio in un posto solo a tante persone
STEFANOSAVI pres.OrdineAvvocatiGenova
L’INTERVISTA
raIèLsRETROSCENA meccanismioliati. Ieri, ametàpome- riggio, la situazio- ILne era indubbia-
riesce a spiegiarse- manessunfermato avvocati (alla cui orga casione: «Il trurism è la nostra lo. «Quella zorna è
lacittà, unf umedive enofrachi orgdoioanizza ilbusiness e chine resta fuori. Il congresso nazionale degli nizzazione,
sidente del’Associazio e alber- mettere in mezzo, e parecchio, il sa la finanza»,Cla replica dell’immi-
«A Genova tolIlleriamo mercatini indecenti comseoquello di vialTurati - continua Cocsta - Quindi non mi stupisco più di tanto. Se ci fosse un po’dipresidioosgono convinto che la situazione si rgisolverebbe. Già isti- tuireunpassaggiocontinuodi forze di polizia almeno negli orari clou, a inizio mattina e versopmezzogior- allestire
sicurati il suo patrocinio gratuito. punt
paiodiscarpe.zMasetornopiùtardi er Mariani,
tenzialecliente.«Nonso, forsepas- mo permetterdcii, a differenza loro, chemagari, da tanti punti di vista,
oltreall’Ordinedelcapoluogoligu- re,partecipanopureConsigliona- ionale forense e Oua, organismo unitariodell’avvocatura)rischiadi
ugualmentepresi- diato da una tren- tina di ambulanti. «Mi interessaquel
GRANDEappuntamentodino- vemente più soste-
mbrenonè solo una verelasituazione.L’assessoreaPo- nibile,ma il corri- era
TIRA IN BALLO la Porto Antico spa, la Prefettura, e annuncia che tornerà presto alla carica per risol- trina per
liziamunicipaele e Sicurezza, Fran- cesco ScidoneC, è convinto che Ge- nova stia sprecandoun’enormeoc-
ricchezza, la nostra ancora di sal- vezza. Non siamo ancora al livello delle grandi ctiitvtà d’arte, siamo in unafasedipascsaggio.Enonpossia-
vento come quello della Costa oncordia puòmaterializzarsi so- loincasieccezionaliepreviaauto- izzazione delMunicipio».
omune,m ntre laRegioneha as- mo il nulla osta dell’amministra- sonomessepezgigiomahannogiàun nome,didareld’immaginediunacit- tà sciatta, trascurata».
no, sarebbe un grande passo avan- gstiamo cercando di contrastare il fenomenopuntandoaimagazzinie sequestrare i laboratori. Ne sono stati individuati cinque, nelle ulti-
rattutto la possibilità di messo in conto che la città galleg- cittadelle
«La polizia municipale intervie- ne giornalmente. Abbiamo comin- ciato a sanzionare gli acquirenti e alleggianti.
Eccolo, ilpunto.Perl’Ordinede- gliavvo ati leesigenzeeranoeffet- amentepartic lariesololanave onsentedigarant reuncertotipo serv zioa chipa tecipa. «Abbia-
PER GLI OSPITI ANCHE IL VIOLINO DI PAGANINI ANCHE il violino del
16
ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ 18AGOSTO2010
genova
galleggiante perduemil avv cati
L’assessore FrancescoScidone
one comu ale», spiega il leader ei legal genovesiS efanoSavi.Gli albergatori, con Mariani, non la rendono benissimo: «E allora chiederemo conto Tursi, perché capiscano quel che hanno fatto». Palla all’assessore Gianni Vas- sallo(Pd),co delegaallepolitiche del turismo e insomma: avevate
gianteavrebbemandatoinfibrilla- zio e titolari di alberghi e bar e ri- storanti?Vassallosachelapatataè (parecchio)bollen eenonsarebbe
me settimane». Nonbasta. «Ilpuntoèchesenzaunpresidio fissononneusciamo. InviaTurati,
ompositoreNiccolò Paganini sarà riesumato da palazzo Tursi per uno degli appuntameni collaterali almeeting nazionale degli avvocati. Il programma, ormai definito, contempla
dell’avvocatura ai diritti um ni, dallo studio sulle r percussioni della cr si nell’ ttività dei legali, pporti con i p esi del
Mediterraneo nodrafricano. L’arrivo dei congressisti
MATTEOINDICE
così,siamoriusccitoiaridimensiona- mettersi d’accordo. Si può avanza- re il mercatino abusivo. Abbiamo ch esto che fosse impiegata la vigi- lanza della Porto Antico spa, of- frendo un suppoaritroadei vigili in ca- so di difficoltà.Nessuna risposta». Esisteun’alternativa?
cinque giorni di seminari evolo tra pari. Non c’è spazio per nf onti, dagli st ti gen rali
l’ordine e la sicurezza pubblica nonhamai affrontato il proble- ma? «Quello purtroppo non è un ta-
Il comitato provinciale per
UNA CITTADELLA galleggiante, almeno duemila ospiti d’onore - per lamaggior parte avvocati - che invaderanno Genova, la presenza annunciatadelGuardasigilliAnge- linoAlfanoequellamoltoprobabi- ledelpresidentedelSenatoRenato Schifani. Contemporaneamente, un palcoscenico per la città e un impegno di altissimo livello per la gestione dell’ordine pubblico. Sono le prime, e confermate, in-
reunarichiesta,esperarechearrivi una risposta».
discrezioni sul Congresso nazio- nale dell’avvocatura, che si terrà a Genova dal 24 al 28 novembre a bordo della Costa Concordia, su- per-nave da crociera. Poche volte dopoilg8del2001,quandoigrandi della terra furono ospitati sulla “European Vision” (Festival) mentrefuori infuriavalaguerriglia chehasegnatoinmodoindelebilei genovesi, il capo- luogoligureèstato teatro d’una no- stopingradodi ac- cendere riflettori da tutt’Italia e non solo. Sia per i temi trattati (soltanto all’apparenza isti- tuzionali, in realtà strategici permol- te industrie con mire nel Mediter- raneo) sia per i potenziali riflessi che l’ “invasione” potrà avere su unapartedi turismocittadino.Co- medirecheGenovadovràfarsitro- vare pronta a un appuntamento fissatoinunastagionetradizional- mente “morta”, senz’altro di ri- chiamomodestoperchivivelonta- no dallaLiguria. Ilpassaggiocrucialeèstatolasti-
tori di posizionarsi sarebbemolto utile. La zona è in concessione quindi ilComunenonpuòinterve- nire direttamente. In un’altra let-
«Impedire fisiacvvamente ai vendi-
errà dallamatt natadessodevepensareallacriminali- mercoledì 24 novembre,tà organizzata, e non ha tempo per i giardinetti. Così, diventa diffici-
per coordinare l’attività di vigi- li,polizia,carabinieriefinanza? «Lui ha detto al Secolo XIX che i
Il prefetto non può attivarsi
pula d’un pre-contratto con laCo- sta, cheha inqualchemodo “certi- ficato” lasvoltanellapreparazione dell’appuntamento, cui lavoreran- nosponsorvariepotrebbecomun- que subiremodificazioni da qui ai prossimi mesi. Decisivo l’apporto dell’Ordine degli avvocati genove- se, che lavora in contatto con il Consiglio nazionale forense (il massimo organismo di rappresen- tanza “istituzionale” dei legali ita- liani)edell’Oua(Organismounita- rio dell’avvocatura italiana) una
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neredovràesseregestita,epianifi- cato, con anticipo pure dalla que- stura: tremila persone a bordo d’unanave-hotel,Genovasott’esa- me e la necessità che vada tutto li-
scio.
indice@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
LA “CONCORDIA” PER IL FORUM DEI LEGALI
ILCONGRESSOdegli avvocati si terrà a bordo della “Concordia”, nave della compagniaCosta
Sebbene il programma sia in via di definizione, è certo che sul tavolo finiràil lavorodipenalistiecivilisti sull’asse Italia-Nordafrica: sulla carta un tema molto generico, in realtà un passepartout per fare il puntosullaconsulenzaaimoltiuo- mini d’affari, e alle tante aziende, che si stanno(parecchio) allargan- do dall’Egitto al Marocco, Libia compresa. E non è unmistero che aldilà dei confronti istituzionali, a bordo della “Costa Concordia” sa- ranno decisivi i contatti amargine del programma. Èchiarocheun’iniziativadel ge-
evento del genere su Genova? Pur essendo in preparazione, non v’è dubbiochelanascitadellacittàgal- leggiante rappresenti l’aspetto più impegnativo e al contempo sugge- stivo. Impossibile finora definire con
ITEMISULTAPPETO
Penalisti e civilisti impegnati a fare il
Italia eNordafrica
punto suconsulenze aziendali tra
certezza quanti saranno i parteci- panti,ma le stime più ottimistiche si spingono a ipotizzare «qualche migliaio» sparso sui quattro-cin- quegiornidi convegno.Granparte di loro alloggerà sulla nave teatro delmeeting, ormeggiata a ridosso dellaStazionemarittima,el’assen- sodelMinistrodellagiustizia(pre- senza fissa ai congressi nazionali dell’avvocatura) viene data per scontata,moltoprobabilequelladi Schifani (che è avvocato cassazio- nista). «Sul resto degliospitiprinci- pali - confermano gliorganizzatori - non si possono fornire indicazio- ni nette. Arrive- ranno, senza dub- bio, esponenti di primissimo piano delpanoramagiu- diziario italiano». Di cosa siparlerà?
nacittà
cile accettare di rinunciarvi.
indice@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
FURTO ggravato, porto abusivo arma, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di decli- nare le proprie generalità.Queste la ccuse di cui dovrà rispondere un clochard albanese di 50anni, fer- mato dalla polizia ferroviaria nella stazione Principe perché sorpreso mentremanometteva alcuni distri- butori automatici di cibo e bevande. L’uomo è stato vistomentre, arma- to di un paio di pinzette, recuperava monete dalla fessura di uno dei di-
Lareplicadell’assessore:«Occasioneper tutti,noallepolemiche» febbraio 2008. Lì si spiega che un
tera alla Porto Antico abbiamo chiesto di installare delle fioriere. Cièstatorispostochenonpossono mettere nemmeno uno spillo, se non chiedono a Renzo Piano. Let- teramorta, anche in questo caso». Nonèpossibileun’azionecon-
giunta conle forze dell’ordine? «I carabinieri e la polizia stanno vicino alle biglUietterie dell’Acqua- rio. Gli alpini, da quando per poco gli ambulanti non li buttano in ac- qua, giranoal largo.Gliunici inter- venti, conunacertainsistenza, li fa la guardia di finanza».
Il congressonazionaledi categoria aGenovadal24al28novembre
sorta di parlamentino del settore incaricato in primis dei rapporti con la politica. Chetipodiriflessipotràavereun
UNANAVEDACROCIERA DELLA COSTA SARÀ LA SEDE DELL’EVENTO
statemanomesse: il clochard aveva inserito sezioni di cannucce per le bibite nelle fessure dove inserire le monete.Nel complesso sono stati recuperati 9 euro sequestrati come prova di reato.
ACANELLI, INPIEMONTE OPERAZIONEDELLAPOLMAREINPORTO
Clandestininascosti nel furgone, trearresti
AVEVANOcostruito un piccolo vano nascosto all’interno del furgone: un buco lungo nemmeno unmetro e mezzo, per far entrare clandestina- mente in Italia due tunisini.Ma gli agenti della polmare, l’altra sera, hanno bloccato il veicolo appena sbarcato da una nave nel porto di Genova e arrestato gli autori del- l’operazione: si tratta di tre tunisini, due fratelli di 34 e 37 anni e un terzo di 29. Tutti accusati di favoreggia- mento dell’immigrazione clandesti- na aggravata e in concorso. Il trio è stato fermato all’uscita dell’Habib, la nave proveniente da Tunisi. E quan- do gli agenti hanno aperto il portel- lone e iniziato a controllare ilmezzo, si sono accorti della presenza di due persone.Due uomini di 25 e 26 anni, che dopo essere stati liberati dal tu-
«VIOLATAUNALEGGE» COMUNENELMIRINO
LUGLIO 2001: I GRANDI DELLA TERRA RADUNATI SULLA “EUROPEAN VISION”
SUIDISSERVIZI che colpiscono i pen- dolari che viaggiano con l’intercity 504 da Sarzana aBrignole (e poiMi- lano), la Procura dellaRepubblica di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti. Lo ha reso noto ierimattina il procuratore Francesco Lalla. L’in- chiesta è stata aperta dopo l’esposto presentato a giugno dall’assessore regionale ai Trasporti EnricoVesco che aveva vissuto in prima persona l’odissea di centinaia di pendolari, ammassati nelle poche carrozze e penalizzati dalla riduzione (a 8) delle vetture dell’intercity 504 da Sarzana . «LaRegione si riserva di costituirsi parte civile in un eventuale procedi- mento penale» aveva avvertitoVe- sco. All’esposto dellaRegione ieri si è ag- giunta la dettagliata denuncia pre-
proprio piacevolissimometterseli tutti contro. Un sospiro, quindi la prima di-
AutistadiTir didittagenovese feritosul lavoro GRAVE INFORTUNIOsul lavoro ieri
L’Habibinporto
gurio in cui erano chiusi, sono stati accompagnati in ospedale. Per poi essere trasferiti sull’imbarcazione per il rimpatrio.Gli inquirenti non escludono che i due abbiano pagato cifre anche alte per il viaggio.
PENDOLARIEASSOUTENTIPRESENTANOUNESPOSTO
LUGLIO2001.Abordo della “EuropeanVision” (compagnia Festival), ormeggiata in porto, sono ospitati i grandi della terra giunti in Liguria per ilG8,mentre fuori infuria la guerriglia. È comunque uno dei massimi eventi che ha avuto per teatro (anche) una nave aGenova
IL GUARDASIGILLI ATTESO IN CITTÀ PER IL SUMMIT
ALCONVEGNOsulla cittadella galleggiante è atteso il Ministro dellaGiustizia AngelinoAlfano
NUMERI UTILI
EMERGENZE GuardiamedicaASL3notturno, prefestivi e festivi010354022 Carabinieri pronto intervento 112 Polizia pronto intervento 113 Vigili del fuoco pronto intervento 115 Guardia di finanza pronto intervento 117 Emergenza sanitaria pronto intervento 118 Corpo Forestale 1515 Guardia costiera 1530 Vigili urbani pronto intervento010-5570 OSPEDALI Istituto pediatricoGaslini........01056361 Ospedale SanMartino.................0105551 OspedaleGalliera.......................01056321 Ospedale Evangelico Internaz.0105522 1 Ospedale Sampierdarena..........01041021 Ospedale SanCarloVoltri........01064481 TRASPORTI Amt..........................................0105582414 Orario treni............................... 199 89202 1 AeroportoCristoforoColombo010-
mattina aCanelli. Poco dopo le 9 un marocchino di 26 anni impiegato come autista di autotreni in una im- presa di trasporti genovese, è rima- sto gravemente ferito per il crollo del parapetto in cemento di una ter- razza. È stato portato con l’elicotte- ro all’ospedale di Torino, dove ime- dici si sono riservati la prognosi. Il giovane stava facendomanovra con unamotrice per agganciare un container nel cortile di una ditta di munque
Intercityacarrozzeridotte, laProcuraapreun’inchiesta
sentata in Procura dal portavoce dei pendolari liguri, lo spezzinoCarlo Palmieri, e il presidente diAssouten- ti, Furio Truzzi.Argomento dell’espo- sto, sottoscritto da 320viaggiatori, gli intercity 504 e 658 in servizio tra La Spezia eGenova. «L’apertura di un fascicolo contro
ignoti - ha spiegato Palmieri - è un altro passo che va nella direzione au- spicata, quella di arrivare ad appura- re le responsabilità dei disservizi sul- la linea di collegamento ligure». Per rafforzare ulteriormente le ragioni di malcontento contenute nell’esposto, il comitato pendolari Liguria edAs- soutenti annunciano che provvede- ranno amonitorare il servizio anche durante tutto ilmese di settembre per poi riferire direttamente i dati raccolti al procuratore Lalla.
DOPOL’INTERROGATORIOIL GIP GLIHACONCESSOI DOMICILIARI
Furtiall’aeroporto, scarceratoilvigilante
È TORNATOa casaUmbertoBoa, la guardia giurata di 53 anni arrestato sabato sera dopo essere stato sor- preso rubare i portafogli dei pas- seggeri.Dopo tre notti passate in carcere, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. «È vero, ho rubato i soldi ai passeg- gerimentre fingevo di dover con- trollare i loro bagagli.Ho problemi economici, non riesco a tirare avanti con il solo stipendio», ha detto agli inquirenti.Durante l’interrogatorio di garanzia, di fronte al giudice per le indagini preliminariRobertaBossi e al pubblicoministeroGiovanni Arena, il vigilante cinquantenne ar- restato dalla Polaria diGenova ha ammesso ogni addebito. L’uomo, sposato e padre di un bam- bino (lo difende l’avvocatoRoberta
Controlli all’aeroporto
Boccanera), era stato colto in fla- grante dalla Polaria, in seguito alla segnalazione di una passeggera. La donna aveva assistito in silenzio a un furto ai danni di un’altra passeg- gera.
Lapaginadel SecoloXIXche ha ri- velatol’organizzazionedelvsummit
sanitari quando ha urtato la ringhie- ra in cemento di una terrazza pro- vocandone il crollo. Pesanti lastroni hanno schiacc ato la cabina di gui- da. Pe liberare il ferito sono inter- enuti i vigili del fuoco diAsti.
60151; informazioni voli in partenza010- 6501715; informazioni voli in arrivo010- 6043565;Viabilità viaggiare informati 1518;Radiotaxi010-5966; Soccorso stra- daleAci(803116); EuropeAssistance (803803);ComuneGenova010-557111; Enel (guasti, informazioni) 800900800; Telecom(guasti, informazioni) 187;Ac- quedotto -Mediterranee delleAcque - Pronto intervento 800010080- Spor- tello on line 800085330. MERCATIRIONALI Lunedì:Piazza PalermoVia Pisacane -Via Montesuello; PiazzaDinegro;Molassana Via Sertoli -Via I. delVescovo; Piazza TrepontiVia Pirlone -Via PensaR.-V. Palazzo della Fortezza;BolzanetoVia Bolzaneto; Pegli Lungomare.Marte- di:P.le Parenzo, P.zzaGiusti;Oregina, ViaMaculano;Nervi/QuintoViaRuzza - ViaGianelli - Parking,ViaAnzaniVia Dattilo -ViaMalfettani;Cornigliano,Via Minghetti -ViaBertolotti;Voltri Piazza
Gaggero - PiazzaVillaGiusti.Mercole- dì:Via
TortosaC.soDe Stefanis -Piazza G. Ferraris; Terralba Piazza Terralba - Via Pendola -Via Paggi; Sestri: ViaCorsi -Via deiCosto-Via Soliman; Prà Piazza Sciesa;CertosaViaCertosa , Piazza Pe- trella, P.zza L.DaVinci;Giovedì:P.zza PalermoVia Pisacane-ViaMontesuello, P.zzaDinegro,Via Emilia; Bolzaneto:Via Bolzaneto,ViaAnzani,ViaDattilo,Via Malfettani; Pegli:Via Lungomare di Pe- gli;Venedì:P.le Parenzo; P.zzaGiusti; Pizza Treponti ,Via Pirlone -Via Pensa R.-V. Palazzo della Fortezza;Oregina ViaMaculano;Cornigliano: ViaMinghet- ti -ViaBertolotti; Isonzo:ViaGorizia; Prato: Via Struppa; Sabato:ViaTortosa,
C.soDe Stefanis -PiazzaG. Ferraris; Ter- ralba: Piazza Terralba,Via Pendola,Via Paggi; Sestri:ViaCorsi -Via deiCosto- Via Soliman ;Certosa: ViaCertosa - Piazza Petrella; P.zza L.DaVinci; Ponte- decimo: Via Poli - PiazzaArimondi- Piazza Partigiani.
STRATEGIA PRECISA
tà per la notte.Mi sento di dire una cosa:ciascunohaleproprieesigenze esuquestonondiscuto,noiabbiamo quella di rivolgerci al fornitore più competitivo, sia sul piano economi- cochelogistico,ecosìabbiamofatto. Ricordo infine un dettaglio: l’ultimo convegnonazionaledegli avvocati si svolse all’ombra della Lanterna nel 1961, quasi cinquant’anni fa.Esape- te dove si fece allora? Sulla “Leonar- do I”, una nave appunto». Savi sache,probabilmente,nonfi- nisce qui. E prova a buttare un po’ d’acqua sul fuoco: «Dire che esclu- diamolacittànonècorretto.Saràin- fattiallestitaunagrandeesposizione allaCommenda,gliospitilasceranno spesso la Concordia e stiamo imba- stendo un sistema di navettd’e per va- lorizzarelacittànel suocomplesso». Mailproblemaèquelbusinessdaun milione di euro. Autentica manna dal cielo alla fine di novembre, diffi-
DALLE22ALLE6IL GIRO D’AFFARI
LavorisullaA7, galleriaZella chiusadinotte
1 milione di euro
CONTINUANOi lavori di ammoder- namento alla galleria Zella sullaA7 Genova-Serravalle. Il programma di provvedimenti di chiusura di un tratto di 3 chilometri, già in corso dal 16 agosto e previsto sino al 10 settembre, continuerà sino a vener- dì prossimo la notte dalle ore 22 alle 6 delmattino.Autostrade per l’Italia consiglia i seguenti percorsi alter- nativi: per il traffico di lunga percor- renza proveniente da Savona e di- retto versoMilano, laA26 dei Trafo- ri; per il traffico locale la viabilità urbana che collega le delegazioni di GenovaCornigliano e Sampierdare- na aBolzaneto; per i veicoli diretti verso Livorno, entrare in autostrada A12 direttamente ai caselli diGeno- vaNervi o diGenova est.
ALLASTAZIONEPRINCIPE
Clochardruba daidistributori, arrestato
Cifre a confronto L’ALLOGGIO
95 euro
il costo minimo giornaliero di una cabina doppia sulla Costa Concordia (fonte Ordine Avvocati)
100-120 euro
la cifra media giornaliera per una camera doppia di livello analogo in albergo (fonte Associazione albergatori Genova)
la spesa complessiva per vitto, alloggio e utilizzo strutture di bordo che potrebbe essere sostenuta dai partecipanti al convegno e ripianare così l’affitto della nave
Oltre 2.000
gli ospiti attesi per il convegno nazionale degli avvocati che si terrà a Genova dal 25 al 28 novembre, a bordo della Costa Concordia
genova
ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ
25AGOSTO2010 13 VIAGGIO NEI LUOGHI DOVE SI RIFORNISCONO GLI ABUSIVI
dietrogliambulanti Vu’cumpràinfilaperacquistarelamerce
Exposottoassedio, unaChinatown
ILREPORTAGE ROBERTOSCULLI L’AFFITTO DELLA SALA PER IL CONGRESSO 9.500 euro
al giorno circa (Iva inclusa) il semplice affitto dell’Auditorium (1.500 posti) ai Magazzini del cotone nel Porto antico (fonte Porta Antico Spa). Ma al dato vanno aggiunti numerosi possibili extra collaterali all’allestimento e allo svolgimento del congresso
Compreso nel forfait
l’affitto della sala a bordo per i duemila partecipanti
GRAFICI ILSECOLOXIX CAMPORA, PDL: «TURSI CONTROLLA IL 51% DELLA SOCIETÀ»
ILCASOARRIVAINSALAROSSA «LAPORTOANTICOÈDELCOMUNE»
chiarazione istituzionale: «Le po- lemiche sonounpasso indietro ri- spettoallaculturadell’accoglienza turistica».Ok,però.«L’obiettivodi tutti non dev’essere quello di liti- garsi gli ospiti,ma di fare inmodo che gli avvocati trovinounaGeno- vacosìbelladatornarciconlepro- prie famiglie».Ok, però c’è unmi- lione di euro inballo, chi vede sfu- marel’interatortas’arrabbiaesela prende con quelli che hanno dato via libera. «Ilnulla osta viene concesso so- loperlasomministrazionedicibie bevande, come faremmo con una sag a di paes . La l gge regionale? Dobbiamo approfondire e capire è così vincolante». Vassallo ri- mugi a e ora una stoccata arriva puredalui:«Siamosicuricheil su- per-congresso sarebbe stato co- rganizzato, qualora si
fosseoptatoperunasededifferen- te? Non
giore perdere del tutto l’appunta- mento?». M. IND.
rebbe stato infine peg-
alla cintola e contenente circa 1500 Unarapinastuudniataneiminimipar- euro. Subito dopo hanno costretto l’uomo a precederli sino al locale di serviziodovesi sonofattidareilde- naro contenuto nel cassetto: l’in- casso
mercato d un’ottantina di ban- hi. «Prendono le decisioni sulla nos ra testa e neppure ci chiedono ’opinione – dic Giuseppe Oc- hiuto, presidente dell’associazio- edicategoriaA al – Esequalcuno ol fare ilmercato in via delCom- io,devesaperechesi ritroverà onuna puntamento disertatoedi scarsissimaqual tà: imercatisi fan- ndereeoffrireunservizio.
IL PORTO ANTICO assediato da centinaia di venditori ambulanti non è solo materia per le forze di polizia. La questione è anche poli- ticaeallaripresadei lavoridellasa- la rossa promette di infiammarsi. Dopo le parole dell’assessore alla Sicurezza Francesco Scidone, che ha individuato nell’inerzia della Porto Antico e della Prefettura i motivi principali della persistenza del problema, la miccia l’accendde il capogruppo del Popolo della Li- bertà,MatteoCampora: «Il centro storicoè abbandonato, ilportoan- ticonel caos.Mi chiedoquali risul- tati abbia portato, in concreto, l’istituzione di un assessorato alla Sicurezza. I furti a raffica e la pre- senza di frotte di abusivi sono una mancanza di rispetto ai genovesi e un indecoroso biglietto da visita, e ilComunenonriesceatrovareuna soluzione su un’area in concessio- neadunasocietàchecontrollaal51 per cento (la Porto antico spa ndr)?». Leresponsabilità,perilPdl,Tur-
sinonpuòscaricarleintotosualtri, mad’altrapartel’opposizionecon-
In vi delCommercio non c’è alcu- na possibilità di fare buoni affari». Se proprio a Nervi si vuole andare, l’unica s luzione praticabile, se- ndo i ra presentanti della cate- gori , èviaOberdan:«».Perquanto iguardailmercatodiQuinto,chesi svolgealmartedì,anchesull’attuale organizzazione c’è scontento: «Ci sono una quarantina di banchi sul parcheggio della stazione, dove pe- raltroilComunepagapureuncano-
25 agosto: un reportage svela la saldatura fra cinesi e altri immigratiperpiazzare lamerce
esprime,perilmomento,vistal’as- senza per ferie dell’intera dirigen- za, laPortoAnticospa,cheerafini- ta nelmirino dell’assessore Fran- cesco Scidone. R.SCU.
ne aRfi – diceRobertoZattini, pre- sidentediAnvaConfesercenti,altra organizzazione di categoria – è un luogo infame, sbagliato e costoso. Damesiabbiamoprontounproget- to che prevede la sistemazione di tuttoilmercatoquinteseinviaGia- nelli». Si tratta, inpratica,della rie- dizione programmata di quanto è andato inscena ieri conlaprotesta. Trentatrébanchipotrebberoanda- renelcontroviale,altri trentalungo ilmarciapiedeeunadecinaversole- vante.Una sistemazione che, come apparso chiaro ierimattina, piace a tutti.Laparolapassanaturalmente al Comune con l’assessore Gianni Vassallo che ha ribadito di voler parlare con tutti, «senza esagera- zioni e anatemi, in collaborazione conilmunicipiodel levanteeconle
associazioni di categoria». ©RIPRODUZIONERISERVATA
I PORTICI DI PIAZZACOLOMBODIVENTANOUNDORMITORIO
UnatendopolineigiardinidiBrignole Clochard, sbandatiegiramondoaccampati.Losgomberodellapolizia
UNA CANADESE sparuta, diventata in breve tempo una piccola tendopoli.Accade in pieno centro, ai giar- dinidi vialeCaviglia,di fronte alla stazione ferroviaria diBrignole, diventati, da alcune settimane, terreno di conquistaperclochard,sbandatiegiramondo.Unacir- costanza non certo inedita,ma che negli ultimi giorni ha assuntoproporzioni tali -neimomentidimaggiore affollamentoèstatasegnalataal“113”lapresenzadiun centinaiodipersone-daconvincerelevolantidellapo- lizia a intervenire per degli sgomberi. Gli ultimi interventi delle forze dell’ordine, opera-
cupatadai giovani giocolieri che si esibisconoai sema- fori tra viaCadorna e piazza delleAmeriche.L’assem- bramento,tuttavia,rischiadiriproporsialtrove.Peral- cune settimane il luogo prescelto da numerosi senza- tetto per dormire era piazzaColombo. I portici, zeppi digiacigli improvvisati,eranoancheutilizzaticomela- trina a cielo aperto, tanto che i librai, stufi della situa- zione, avevano affisso alcuni cartelli che avvertivano i clochard di girare al largo. Ai giardini di Brignole, da giorni quasi interamente
zioni svolte senzaparticolari sussulti,hannoridimen- sionato l’assedio.L’altro ieri sera era rimasta soltanto una tenda, sistemata sottoal “bruco”, lapasserellape- donale che collega Corte Lambruschini a viale Duca d’Aosta.Sistematainunangolosemi-nascosto,eraoc-
occupatidalastredi lamierachedelimitanouncantie- re, degrado si è aggiunto a degrado. I prati - o quel che nerimane- sonomalconcidatempoimmemoreezep- pidibottiglie, lattine e cartacce.Unospettacoloimba- razzante,nel centraleefrequentatissimo, futuronodo di interscambio.
•••CINQUE euro, un ombrello. Arif è appostato nei pressi del Museo delMare, porge un para- pioggia colorato e sgombra il campo tramille sorrisi e inchini. «Iomica li compro dai cinesi, i miei ombrelli.Questo è buono, lo fanno in Italia, aNapoli!». Poi sof- fia, una, due volte e aggiunge: «Wind! L’ombrello dei cinesi si rompe subito.Basta un po’ di vento, you know?», rincara la do- se,mimando le “stanghette”me- talliche che si spezzano.Arif ha una quarantina d’anni, una decina li ha passati in Italia e dice che presto tornerà inBangladesh, «perchémio papà è tantomalato, ho figli piccoli emiamoglie aspetta un bambino». Tramille la- vori è riuscito ad accumulare un piccolo gruzzolo.Ma quanto si guadagna, con gli ombrelli? So- spira: «Eeeh! Pochi euro.Riesco a mettermi d’accordo, a volte. Tan- ta gente compra. Soprattutto donne, ragazzi.Ho provato anche a fare affari con i cinesi,ma gua- dagnavomoltomeno».
d’Europa - rimasto da queste parti sonolebanconote.Malapresenzaè effimera: imprenditori e moderni braccianti affollano i money tran- sfer,sostengonolefamiglierimaste in patria. La roccaforte orientale è uncanale delmercato paralleloma non l’unico. Addentrandosi verso l’interno dei caruggi c’è il nucleo dell’altra specialità del luogo, il tempio del “tarocco”. In apparta- mentisparsipertutti ivicoliarriva- noleplaccheconscrittoD&G,Guc- ci e Louis Vuitton, i prodotti già confezionatiedèunattimoacucire eapplicarelegriffe.Parecchiamer- cearrivadaNapoli,manelmercato, da tempo, si sono affacciati anche i cinesi - quelli trapiantati in Tosca- na, soprattutto - che però preferi- sconoprodurre altrove e affidare ai senegalesi la gestione dell’ultima fasedellafiliera.«Maanoi lehanno date i cinesi», è una risposta che fi- nanzierieagentidellamunicipalesi sentono ripetere sempre più spes- so, quando entrano nelle case dor- mitorio, stipate di gente e ogni ge- nere di articolo. Accade almeno due, tre volte a settimana,migliaia diarticoli finisconosottosequestro manonc’èpartita.Ècome opporre
uno scoglio a unmare in tempesta.
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venzione,per i centri estivi eper l’assisten- za agli anziani, li impieghiamo per la sicu- rezza.Maaquelpuntotantovarrebbechiu- derle, le Prefetture. E i servizi chi li dareb- be?». Il porto antico e il suo retroterra, i ca- ruggi. Cambiano ma restano luoghi di frontiera. Possibile che il Comune non possa fare di più? «Stiamolavorandoconunmixdi interventi di sostegno sociale e trasformazioni urba-
nistiche.Mauncontoè reprimere,unaltro è aspettarsi, inunbreve lassodi tempo,de- gli esiti positivi da queste politiche». Faccia qualche esempio. «LaFacoltàdiArchitetturaportataaSarza- no. A suo tempo molti storcevano il naso, invece è stato un straordinario volano di cambiamento.Credocheunimpattoanalo- go potrà averlo la scuola in piazza delleEr- be. Ripeto, il progresso, in questo senso, è quello vero, quello che premia a lungo ter-
la sicurezza della zona». Il discri- mine, tralaposizionedell’assesso- reèquelladelPdlèsemplice:«Per- ché non è ancora stato fatto?». Per tradurre le parole in fatti, il
Spazzatura nei vicoli
divide la strada tracciata da Scido- ne.Contro «degrado e insicurezza nella pregiata area del porto anti- co», ilPdl«chiederàl’istituzionedi un presidio fisso della poliziamu- nicipale, quantomeno nel periodo di maggiore affluenza turistica. Magari una piccola struttura mo- bile, con le insegne dei vigili urba- ni, che si potrebbe rimuovere nel resto dell’anno. Rispetto al porto antico, il presidio più vicino è Pa- lazzo Tursi. Va bene che siamo in tempi di razionalizzazioni e tagli, mabasterebbepocopermigliorare
Pdl presenterà un’interrogazione, chiedendochedelproblemasiain- vestita una commissione consilia- re. «Vogliamo una spiegazione dal sindaco e dall’assessore Scidone - diceCampora-evogliamoascolta- re anche le ragioni della PortoAn- tico e di Costa Edutainment», so- cietà, quest’ultima, che gestisce le strutture museali della zona a maggiore afflusso turistico, e che, attraverso le pagine del Secolo XIX,hamanifestatoseri timoriper lo stato in cui versa la promenade delgaleone.«L’immaginedellacit- tà ne risente», le parole del presi- dente diCostaEdutainment,Bep- peCosta. Sull’annoso problema non si
TRAILBANCOe l’ingresso, stretti tra rastrelliere e cestinimetallici ci sono il padre, la madre, gli adole- scenti che parlano fitto al telefoni- noe ipiccoli,nonavrannonemme- no tre anni. A turno affondano le bacchette in scatolette argentee, congestiabili tiranosumanciatedi riso.Gliadulti loportanoallabocca, non fiatano nemmeno e con l’altra mano fanno volare ledita sulla cas- sa, lo sguardo incrocia appena gli occhi del cliente. Un confuso anfi- teatro dimagliette, borse e scarpe. Si pranza in mezzo a tutto quello chepuòservire,mentreunragazzo- nedicoloresiaggiranellalucefioca della bottega, afferra unamanciata diombrellie,conuncennodiassen- so, punta verso l’uscio. Via Andrea Doria, l’alleanza tra cinesi, senega- lesi o chiunque voglia guadagnare qualche centesimo sta tutta in un fotogramma. Visibile dal marcia- piede e spalancato davanti agli oc- chi di due turisti che parlano in in- glese e accelerano il passo verso Principe.Produzione,manodopera edistribuzione.Unamultinaziona- le low-cost e senza regole che non conosce crisi, rallentamenti, orari. In grado di alimentare unmercato drogato, che nel corridoio all’om- bra del galeone, centro nevralgico della Genova turistica, trova il suo sfogo ideale. La fama dell’Acquario ha valicato datempoiconfinigenovesieattira, conlemassedivisitatori,ambulan- ti da ogni dove. Tanta gente, tanta possibilità di fare affari. I “detta- glianti”sononatiinSenegal,Kenya, Sri Lanka e Bangladeshma arriva- nodatuttalaLiguria,dalBassoPie- monte, daMilano. La convivenza è solo un’altra faccia del problema perché, dopo tanto tempo, ognuno hailsuospazio,ilsuoangolodimar- ciapiede dove esporre occhiali, scarpeeborse.Avoltefinisceanche a botte. Molti dei “saltuari” che sciamanosoprattuttonel finesetti- mana aspettano la pioggia come una benedizione. Ma non serve il maltempo perché si formi l’inces- sante processione laica che si tra- scinatraviaGramscieigiardiniLa-
Infilatadi negozi cinesi in viaGramsci FOTOSERVIZIO ASTRID FORNETTI Senegalesi con lamerce cinese
gerNazisti,propriodavantiallasta- zionemarittima approdo di decine dimigliaiadi crocieristi.Nelloslar- godovegiranoibus c’èunristoran- tedoveungruppettodiuomini leg- ge un giornale in cinese e un enor- me negozio, occupa quattro civici. Ci trovi dai fiori di carta ai cannoc- chiali e sull’insegna c’è scritto im- port-export. L’ultimo di una se- quenza ininterrotta di ideogrammi che, direzione porto antico, parte dallaCommendaeancheoltre.Una promenade di negozi e magazzini nati e cresciuti in serie, tappezzata di cartelli “tuttoauneuro”, “tuttoa tre euro” e l’immancabile “non si cambia”. La Chinatown genovese è come
Venditorediocchiali all’Acquario ARIF, DAL BANGLADESH
«CONGLIOMBRELLI MANTENGOINPATRIA MOGLIEEFIGLI»
un’enorme piattaforma logistica che non smette mai di muoversi. Nonc’èunangolodovenoncisiaun carrello con un cartone, e vicino ai bidoni dell’immondizia si accumu- lano quelli vuoti, troppo veloce- mente perché Amiu riesca a farli sparire. La merce arriva in conti- nuazione,abordodianonimifurgo- ni bianchi che famiglie intere cari- cano e scaricano nel giro di pochi minuti. Un esercito compatto e si- lenzioso. Instancabile. “Siamo apertidalle8alle21e30”,el’annun- cio, nero su un pezzo di carta bian- co, suonaquasicomeunaminaccia. L’unico pezzo d’Italia - pardon,
mine.Ma, su binari parallelima non indi- pendenti, serve anche reprimere». L’assessore Scidone ha proposto, per arginare il problema degli abusivi da- vanti al galeone, l’installazione di dis- suasori. Ma l’intervento pare essersi arenato, in un rimbalzo di competenze tra Porto Antico e workshop di Renzo Piano. Due soggetti che fanno capo al Comune. «Ritengo che posizionare alcune fioriere non sia nulla di complicato e potrebbe aiu- tarci a limitare l’assalto in una zona di pre- gio,di grandepresenza turistica.Epoi,non sono strutture fisse. Si potrebbero sempre togliere, nel caso non servissero più». Parlerà del problema conil prefetto? «Alla prima occasione.E, al più presto, an- checonlaPortoAntico.Troveremounmo- do». C’èdasperarequindicheilportoantico nonsarà piùassediato come oggi. «L’attenzione deve essere sempre alta. In tutta la città. Al porto antico come nel po- nente,dovesiconsuma,giàdalleprimedel- laserata,unoscandaloevidentissimo:quel- lo di decine di giovanissime prostitute che sivendonoaogniangolo.Iltessutodellano- stra città è debole, resiste alla crisima non offreopportunità.Senoi lavoriamopercre- arle, tutti assieme, contrastiamo questi fe- nomeni,dalporto antico a Sampierdarena. Genova,conil turismo,haunagrandeocca-
sione.Ma il tempo stringe».
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LA PORTO ANTICO:«MAI NOSTRI VIGILANTESNONHANNOIL POTERE DI REPRESSIONE DEL FENOMENO»
HANNO VISTO le divise e sono scappati, abbandonando la merce, travolgendo un poliziotto, ferito e medicato al Galliera. Ieri pomerig- gio, sulla promenade del galeone. Sono stati gli agenti delle volanti, a intervenire, poco dopo le 16, per sgomberare il mercatino abusivo, scheggia piantata nel fianco delme- gliocheGenovahadaoffrire.Gliam- bulanti sono scappati puntando su viaGramsci, trovandorifugioneica- ruggi, riuscendo a dileguarsi. Sull’annosa questione, che, nelle
ultime settimane,ha assuntopreoc- cupantiproporzioni,intervieneere- plica all’assessore alla Sicurezza Francesco Scidone - che l’aveva tac- ciata di inspiegabili ritardi nell’in- stallazionedidissuasoriescarsacol- laborazione della propria security - anchelaPortoAnticospa.Lasocietà, 51 per cento comunale, presieduta da Ariel Dello Strologo, che ha in concessione gli spazi calcati, ogni settimana, damigliaia di visitatori. «Lacollaborazionetralavigilanza
SGOMBERODELMERCATOABUSIVO FERITOUNPOLIZIOTTOALL’EXPO
privata operante nell’area del porto antico,lapoliziamunicipaleelealtre forzedell’ordine- recitalanota-per interventi coordinati finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusi- vismo,ègiàstatadatempointensifi- cata nell’ambito della collaborazio- netralasocietàeilComunediGeno- va».Ancora: «Ètuttavia importante sottolineare che, a termini di legge, l’azione della vigilanza privata non può andare oltre un’opera di segna- lazioneedirichiestadiinterventoda parte della forza pubblica e non può sostituirsi a quest’ultima nella re- pressione del fenomeno». Per la Porto Antico spa c’è anche
unproblemadi“giurisdizione”:«Ili- mitidicompetenzadellaPortoAnti- co comprendono esclusivamente l’area a valle della Sopraelevata, compresatraiMagazzinidelCotone
Ambulanti abusivi assiepati nell’areadelportoantico
e la zona di Calata Rotonda, fino al galeone, essendo esclusa ogni altra area, quali ad esempio Piazza Ca- vour, l’areadiPiazzaCaricamento,e la passeggiata che conduce allaDar- senaComunale edalMuseodelMa- re». Francesco Scidone ha suggerito,
con una lettera del maggio scorso, l’installazionedi fioriereper argina- reil fenomenodell’abusivato.Repli- ca la Porto Antico: «Per quanto ri- guarda possibili interventi alterna- tivi, il 2 luglio la società ha comuni- cato all’assessorato allaCittà Sicura diesseredisponibileperunincontro nel quale concordare linee di azione comune, essendotra l’altroinattesa del parere dello studioRPBW(Ren- zoPianondr),determinante inrela- zione ai progetti diUrban Lab per il frontemarecittadino,perprocedere all’installazione nell’area di fioriere o di eventuali altre tipologie di dis- suasori.Tale disponibilità non è ov- viamentemai venutameno». R.SCU.
ILSECOLOXIX GIOVEDÌ
26AGOSTO2010 13
Lapaginapubblicata ieri con l’intervista in cuiMartaVincenzi lamenta che la vocedelComune èpocoascoltatadallaPrefettura
ROBERTOSCULLI
GLIABUSIVISCIAMANOdalle altre città del nord Italia perché, aGenova, hanno vita più facile. «Nessuna ordi- nanza specifica che vieti agli ambu- lantidi stare all’Expo, tantipotenziali clienti», riassumono i finanzieri della compagnia pronto impiego, in prima lineanellalottaal “tarocco”.«Leordi- nanzenonrisolvono,maaiutanoilno- stro lavoro e complicano il loro». In- somma, è stato - anche - il giro di vite altrui,adesasperareilproblemageno- vese, evidentissimo, nel fine settima- na, in tutta la zona del porto antico: «Quasi tutti gli ambulantidi importa- zione arrivanodaTorinoeMilano.La loropresenzasi sommaaquelligiàat- tivi nel centro storico». LadimostrazionecheGenovahaat-
tirato l’attenzione degli ambulanti delle altre grandi città è nella prove- nienzadegliimmigratiidentificati.Da inizio anno sono stati tra i quindici ai venti a settimana. «Da quando le am- ministrazioni, altrove, hanno comin- ciatoastringerelemaglie,l’incremen- to è stato evidente». Ma l’assenza di provvedimenti ad hoc del Comune è soltanto l’ultimo elemento, che si in- serisce in una questione molto più complessa.Ilproblemafondamentale è l’impunità: gli abusivi colti sul fatto vengono portati in caserma,ma, a di- spettodi leggiseverissime, intribuna- lerischianopocoonulla.«Provanesia chegranpartedei fermatisonorecidi- vi». Per chi vendemerce contraffatta le porte del carcere si aprono rara- mente. Inutili anche le multe, sulla carta salatissime: gli immigrati sono
L’ESAME DEL VIDEO GIRATO DAI CARABINIERI LAURANICASTRO
AsiloSanGottardo emaltrattamenti,
l’inchiestasiallarga adaltremaestre
Insegnanticoinvoltein«episodiminori» Ascoltatidalpmigenitorideibambini
LETREmaestredella scuolamater- na statale di via De Vincenzi a San Gottardo, indagate per maltratta- menti, sarebbero solo la punta di un iceberg.La cimadiunapiramidedo- ve lemaniere forti, o quantomeno i metodieducativiunpo’bruschi,era- no quasi la prassi. Si allarga l’inchie- sta dei carabinieri diMolassana, co- ordinati dal pubblicoministero Ste- fanoPuppo. Nelmirino della procura diGeno-
weekend saranno vigiliurbaniemili- tari della guardia di finanza a sorve- gliare la promena- de delGaleone, tra Acquario a Museo delMare.Uncorri- doiodove,negliul- timi fine settima- na,arrivavanoara- dunarsi finoadue- cento ambulanti. La composizione deiprossimi,primi “picchetti” anti - abusivièdettatada motivi contingen- ti:poliziottiecara- binieri, con la par- tenza del campio- nato di calcio e le tensione legate al- l’introduzionedel- la tessera del tifo- so, saranno schie- rati in forze allo stadioLuigiFerra- ris. Ieri, intanto, è andato in scena il primo “assaggio” dellanuova strate- gia: leforzedipoli- zia hannomonito- rato e sgomberato a più riprese, sia la zona dell’Expo sia ilsuqabusivodivia Turati. Soltanto giovedì
Musolino: «I cittadini si aspettano da noi risposte concrete. Siamo pronti a dargliele». Nei fatti, questo impegno si tra-
I TRE PUNTI PRINCIPALI: DOPOL’INTERVISTA DI MARTA VINCENZI AL SECOLO XIX SU SICUREZZA E INVASIONE DI AMBULANTI ABUSIVI
«Suqall’Expo, rispondocoi fatti» IlprefettoMusolino:«Nonpolemizzoconil sindaco,c’ègiàunpiano»
specie di suq fuorilegge. «Il proble- maèbenpresente- insisteilprefetto -edanoi lacittadinanzasiaspettari- sposte concrete. Perciò mi sento di tranquillizzare: quelle sono pronte, pianificate».Nonèunmisteroche la Vincenzi usi l’affaire Expo come un grimaldello,perallargareilventaglio deiproblemi ebuttarenel calderone pure le baby-squillo a spasso per
Sampierdarenadalle19inpoi.Ilpre- fetto sospira un secondo: «Ripeto e ri-confermo,leprioritàdaaffrontare sono tre-quattro». Pausa. «E saran- no affrontate». Non ci vogliono indiscrezioni cla-
morose per ripercorrerle in sequen- za.C’è l’allarme criminalitàorganiz- zata, conseguenza del blitz an- tri-’ndrangheta andatoinscena a lu-
PROBLEMAESOLUZIONINOTE
Da noi la cittadinanza si aspetta azioni
concrete: sono pronte FRANCESCOANTONIOMUSOLINO prefetto diGenova
IL RETROSCENA: NESSUNA ORDINANZA VIETA AI VENDITORI DI PIAZZARSI NELL’AREA AFFOLLATA DI TURISTI
ABUSIVI “CALATI” INMASSADATORINOEMILANO «QUILEREGOLESONOMENOSEVERE»
Un turista respinge l’assaltodi un ambulante appena uscitodalparcheggioinDarsena
nullatenenti. Non pagherebbero, né hanno un patrimonio che può essere aggredito. Quasi tuttigliabusivichesiaccalca-
no traDarsena eMuseo delMare con occhiali, borse e cinture sono senega- lesi.Ma sequelli che arrivanoda fuori hannopropri canalidi rifornimento, i “genovesi” hanno due strade per ali- mentare il mercato. Via Napoli, sui treni notturni, arrivano i capi finiti, già completi di griffe. Chi invece può contare su manodopera e laboratori, utilizzacapigrezzidifabbricazioneci- nese.Fermarli alla frontiera è impos- sibile, perché sono anonimi e assolu- tamente regolari. La polo diventa
“FredPerry”o“RalphLauren”incen- tro storico: ricamatrici elettroniche, che leggono le immagini da chiavette usb,applicanoiloghisultessuto.Arit- mo industriale. Lemacchine costano finoadiecimilaeuro,mal’attivitàren- debeneeaverneunaèuninvestimen- to. I proventi finiscono inconti euro- pei,dove,primadifinireinpatria,ven- gono ripuliti. Qualche anno nel giro, consente agli immigrati di accumula- re un bel gruzzolo. Il compromesso è vivere in case-dormitorio, sparse in tutto il centro storico.Uomini emer- ce, in quegli appartamenti, sono una cosasola:lecase,abbandonateinmas- sa dai proprietari italiani, alcuni dei
va ci sono infatti altre maestre del- l’asilo, coinvolte in episodi minori, maimmortalatedalle“cimici”cheda gennaio a giugno hanno ripreso quanto succedeva tra le mura della scuola. Scappellotti, bambini trasci- nati per le orecchie: sono questi solo alcuni frammenti di immagini mo- stratineigiorniscorsiaunadecinadi
CASO “CIP E CIOP” NUOVE UDIENZE DAL 7 OTTOBRE
Riprenderanno il 7 ottobre le udienze del processo adAnna Laura Scuderi eMaria Pesce, le maestre dell’asiloCip eCiop di Pistoia accusate di sevizie.
Lapaginadel SecoloXIXdi ieri con l’annunciodelprefetto
CARABINIERI PATTUGLIE AL GALEONE
Ieri, dalle prime ore della mattina, i carabinieri hanno pattugliato l’Expo. Nel corso di un blitz dei militari di Portoria è stato arrestato un clandestino.
durrà inuna sorveglianzanonstop: nei giorni feriali e nel fine settima- na. La domenica, in particolare, la morsa saràmantenuta dalle prime ore della mattina alla sera. Si tratta di farsaliredi livel- louna strategia già inparteattuatama rivelatasi insuffi- ciente: il passaggio dipattuglieapiedi, associato a soste prolungate nelle zone “calde”. Gli ambulantisonodi- ventati troppo nu- merosi, perché un drappello di due, tre, fra militari e agenti potesse al- lontanarlisenzari- schiare grosso. Inoltre, i venditori sono spesso clan- destini e non han- no nulla da perde- re. Intervenire quando sono già schierati significa provocare un peri- coloso fuggi fuggi: nella trafficata via Gramsci, e tra la folla dei sempre numerosi visitato- ri tra ladarsena e il porto antico. An- che per questo le forze dell’ordine vogliono evitare azioni energiche, ritenute comun- que meno efficaci di una presenza continuativa. Da chiarire che
INDAGANOICARABINIERI
Truffeinserie, trevittime inpocheore
glio (due boss arrestati all’ombra della Lanterna) e amplificato dalla denunciad’infiltrazioni sospettenel comune di Arenzano: su quest’ulti- modossierlaprefetturastessahaav- viatoun’istruttoria, lecui sommesa- ranno tirate nel giro di alcune setti- mane. Poi c’è il capitolo ordinepub- blico-centro storico-Porto antico, il nervoscopertodell’ultimoscampolo d’estatesovraespostodall’exploitdel sindaco.«Laprefetturanonci consi- dera», attacca Vincenzi. Il prefetto centellina le parole: «Noi tutti vo- gliamostarebene,no?Laquestioneè chiarissima, come il sole, gli stru- menti per intervenire (in linea di massima dovrebbero tradursi in controlli ad hoc e piccolo restyling urbano) pure. Sul resto be’, nessun
confronto, nessun botta e risposta».
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TRE anziane vittime di truffe in po- che ore. L’altramattina, aRonco, un uomo ha avvicinato una pensionata di 76 anni e le ha chiesto i soldi per pagare la polizza assicurativa del fi- glio, facendosi consegnare 1.600 euro. In via Isola delVescovo, aMo- lassana, la vittima, 88 anni, ha dato 1.600al ladro che ha finto di essere un amico del nipote, in difficoltà per il pagamento del bollettino per la circolazione dell’auto. In via Struppa, ilmalvivente ha chiamato al telefono una donna di 71 anni di origini calabresi spacciandosi, con accentomeridionale, per il nipote. Ha poi convinto la donna a farsi consegnare 4.000euro per l’acqui- sto di una casa in centro. Indagano i carabinieri di SanMartino.
MONTALDO:«UNARELAZIONE»
Ingessatagamba sana,spunta unaltrocaso
L’ASSESSORE alla sanitàClaudio Montaldo vuole fare chiarezza sulla vicenda di Ljljana Savanovic, la por- tinaia di Sampierdarena, a cui ime- dici delVilla Scassi hanno ingessato una gamba per una settimana senza alcuna frattura. «Ho chiesto alla di- rezione dellaAsl 3 chemi venga for- nita una adeguata relazione per ca- pire quanto successo.Non è escluso l’invio di ispettori». E quello della donna di origini croate non è l’unico caso. «Un anno fa - raccontaGio- vanniBattista Solis, pensionato di 73 anni diRivarolo - aVilla Scassimi hanno ingessato la caviglia destra, per una frattura alla spina calcarea. Solo quandomi hanno tolto il gesso si sono accorti che era una dermati- te e non c’era nessun osso rotto».
SCOPERTO, FERISCEAGENTE
Portoantico, unarresto perspaccio
SCANAROTTI
quali hanno trovato, in questomodo, la strada per lauti guadagni, sono un dedalo di passaggi e porte fittizie. Le condizioni igieniche sono disastrose. La merce finisce ovunque, dietro ai wc,sottoalpavimentoeneidoppifon- di. Per trovarla bisogna aguzzare l’in- gegno. Come quella volta in via Prè: «Cercavamoicapifalsieabbiamosen- titoitopichesquittivano,dietrounar- madio. Spostandolo, abbiamo trovato isacchiconleborseeglianimalichele rosicchiavano.Situazionidiquestoti- posonolanorma.Sesoloiclientilosa-
pessero».
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genitori, sentiti come testimoni dai militari e dal pm. Questa mattina, verranno ascoltate altre mamme e papà. Anche a loro verràmostrato il filmato di 30minuti.Mezz’ora di ri- prese in cui le insegnanti strattona- noibimbi, tutti trai treicinqueanni, li bloccano con forza, dopo inutili rimproveri verbali. Alle tremaestre, assistitedagli av-
NELLALOROtesta, doveva essere un compleanno trasgressivo. Per questo ragazze di 27 anni avevano deciso di comprare della cocaina. La festa però, che non era nemme- no iniziata, è finita subito in com- missariato, dopo che i poliziotti del commissariato centro, diretto da GiovanniGiuliano, le hanno sorpre- se a comprare un grammo di cocai- na da uno spacciatore di nazionali- tàmarocchina, pluripregiudicato, appena fuori dalla festa del Pd al porto antico. La squadra antidroga, guidata da Franco Scibilia, dopo aver assistito allo scambio, lo ha in- seguito e arrestato.Nell’insegui- mento un poliziotto è rimasto feri- to, ne avrà per cinque giorni.
siamo comunque pronti a un even- tualeincidenteprobatorio,peravere la possibilità del contraddittorio». Le insegnanti si sonosempredife-
vocati Maurizio Mascia e Andrea Vernazza, sono stati contestati 19 episodi. Immagini forti,manoncru- deli quanto quelle delle due inse- gnantidell’asiloCipeCiopdiPistoia, cheportaronoall’arresto,eadessoal processo a Genova, di Anna laura Scuderi edElenaPesce. «Quellesuquesti filmati -sostiene
l’avvocatoMascia-sonodichiarazio- ni inutili. Ivideosonoprividiaudioe vengono immortalate situazioni in cuinoneranopresenti igenitori.Noi
se dicendo che quei metodi erano «tentatividicontenimentodeibimbi più scalmanati». E anche il giudice delleindaginipreliminariSilviaCar- panini aveva respinto la richiesta dell’accusa di sospendere dal servi- zio le tre donne. Atteggiamenti «si- curamente poco affettivi», scatti di nervosismo,ma «non certomaltrat- tamenti frutto di un clima di intimi- dazioneecoartazionefisicaemorale e di relazioni tra l’insegnante e la classe dolorose emortificanti», ave- va scritto il gip. Per gli investigatori, invece, si trattadiqualcosadipiù.Ed èquellochevoglionoaccertareconle
nuove indagini.
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POLIZIA SGOMBERO ACARICAMENTO
Le volanti dell’ufficio prevenzione generale nel pomeriggio hanno sgomberato ilmercatino di via Turati.Bilancio: sequestri e denunce.
scorso era arrivata, sul Secolo XIX, lanettapresadiposizionedelsinda- coMarta Vincenzi: «L’assedio del- l’Acquarioèundolore al cuore. I vi- gili urbani intervengono quotidia- namente,mailComunedasolonon puòfarcela».Astrettogirolareplica del prefetto, Francesco Antonio
un’ordinanza che vieti la presenza degli ambulanti abusivi in tutta la zona. Unmodoper evitare che tra i venditori si diffonda l’impressione cheGenovasiafacileterrenodicon-
quista.
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IL VARO DELLA TASK-FORCE
La pagina del SecoloXIXdi ieri con l’annuncio del via al presidio interforze nella zona del porto antico.
La Finanzapresidia l’Acquario I carabinieri, sempre ieri, all’Expo
quello deciso è un primo impulso, che dovrà passare al vaglio del comi- tato provinciale per l’ordine e la si- curezza, tavolo di coordinamento al qualesiedeancheil Comune. In quella sede, nelle prossi- me settimane, sarà valutato l’impatto dell’impegno stra- ordinario di questi giorni. Ancora, sa- ranno valutare ul- teriori, eventuali iniziative, come l’emanazione di
installazione di 20 nuove telecamere interventi sull'illuminazione, in particolare: zona Porta Soprana e Sant'Agostino colonnine di emergenza: in luoghi e in numero ancora da concordare
ALTRE SOLUZIONI
cartellonistica che guidi verso i presidi di emergenza/utilità (ospedali, taxi, caserme Carabinieri e Commissariati, Sezioni dei Vigili Urbani) e vie d'uscita che portano ai punti di interesse turistico (Acquario, palazzo Ducale, Cattedrale) creazione di un centro di ascolto (potrebbe coincidere con il punto di ascolto del Comune in piazzetta dei Greci)
Stazione Principe
P.zza De Ferrari
«HO VISTO IL VIDEO GIRATO ALL’ASILO SAN GOTTARDO: SCENE TERRIBILI»
L’inchiesta suimaltrattamenti. Un gruppo di genitori: «Aun bimbo sbattuta la testa sul banco, i nostri figli non torneranno lì» NICASTRO>>13
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ILSECOLOXIX SABATO
28AGOSTO2010 11 DOPOL’INCHIESTA DEL SECOLO XIX, VERTICE TRA LE FORZE DELL’ORDINE: VARATE LE CONTROMISURE PER EXPO E VIA TURATI Task-forcecontroiSuqabusivi
Scattati iprimi interventi.Edaoggipresidiopermanenteper l’interagiornata LA BOZZA DEL DOCUMENTO
IL PIANO DELLA PREFETTURA PER LA SICUREZZA: PIÙ TELECAMERE E ILLUMINAZIONE POTENZIATA GRAFICI ILSECOLOXIX
ILRETROSCENA
INSTALLAREVENTInuove teleca- merenei caruggipiùa rischio e ripa- rare quelle che non funzionano, per rimettere in piedi un grande fratello azzoppato. Migliorare l’iluminazio- neperscacciarelapaura, latente,che ilpericolosicelidietroaogniangolo. Sperimentare colonnine elettroni- che di emergenza, per chiedere, nei casi in cui l’effetto deterrente abbia fallito, aiuto in tempo reale. In tre mosse, laprefettura,di concertocon ilComune,contadiriportarelatran- quillità nel centro storico. L’obiettivononènuovo:supporta-
re e integrare lo sforzo, quotidiano e sul campo, delle forze dell’ordine. Manuove armiper vincere la guerra senza quartiere a spaccio, rapine e prostituzione, per restituire i vicoli
NEIVICOLI ARRIVANO LECOLONNINE SOS
ai genovesi e ridargli al contempo unacredibilitàturistica,stannoinun pianoriservato,acuiprefetturaePa- lazzoTursi lavoranoda inizioestate. Unastrategiacomplessiva,chepren- de in considerazione un’ampia por- zione di territorio, delimitata - me- tropiù,metromeno-aponentedalla stazionePrincipe,anorddaviaBalbi e a levante da Sant’Agostino. Occhielettronici,puntisosenuovi
lampioni sono lanervaturadiunap- proccio studiato per innalzare, da tutti i punti di vista, la vivibilità del centro storico.Tra le altre iniziative in fase di valutazione si segnala l’in- stallazionediuna seriedi cartelli ag- giuntivi, che spieghinopassopassoa genovesi e visitatori dove trovare presidi di emergenza e di pubblica utilità-commissariatidipolizia, sta- zioni dei carabinieri, sezioni della poliziamunicipale, ospedali - e luo-
LA NOTIZIA PIÙ IN VISTA Estate con noi AD AGOSTO SIAMO SEMPRE APERTI
Orario estivo: fino al 4 settembre 9.00 - 12.30 / 15.30 - 19.30
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ghi di interesse turistico, quali l’Ac- quario,palazzoDucale o la cattedra- lediSanLorenzo. C’èaltro:neipiani c’èanchelacreazionediuncentrodi ascolto, punto di riferimento per le forze dell’ordine attive nel centro storico. Nella sostanza, si vuole ri- spolverare la vecchia idea del front office di piazzetta deiGreci, portato avanti,dopoalterne vicende, soltan- to dai vigiliurbani. Ilnuovo presidio potrebbe trovare posto negli stessi locali alleVigne, sempre che - spazio permettendo-siriescaadattrezzarli adeguatamente. Più delineata, invece, la scelta per
l’installazione della video-sorve- glianza e dell’illuminazione. Per quanto riguarda il prossimo lotto di telecamere, laprefettura, incrocian- do i dati delle forze di polizia, ha già individuatoventipunti critici,da via
OGGI DOMANI
d’Isonzo.Unaltroèstatodenunciato per inosservanza delle norme sul- l’immigrazione. Oggiilsecondoround,conunmag-
AndreaDoriafinoaviaRavecca.Allo stesso modo ha indicato una zona coincidente,aspanne,conSant’Ago- stino, inquella che più urgentemen- te necessita di un miglioramento dell’illuminazione pubblica. Ancora da concordare, al contrario, numero e posizione delle colonnine di emer- genza. Altra idea caldeggiata dalla prefettura è l’introduzione dimezzi “leggeri”,chepermettanoadagentie militaridimuoversivelocementenel dedalodeivicoli.Unaiutoinpiù,alle pattuglie di polizia, carabinieri, guardia di finanza ed esercito che, ogni giorno percorrono, a piedi, i ca- ruggi.Per fareunpassoinpiù, e con- cretizzare ilpianodi interventimes- soapuntodallaprefettura,potrebbe rivelarsi fondamentalelosbloccodei fondi,circaunmilioneemezzodieu- ro, stanziati, l’anno scorso, nell’am- bito dei patti per la sicurezza. R.SCU. ©RIPRODUZIONERISERVATA
I vigili urbani ierimattinadavanti alGaleone FOTOSERVIZIO PAMBIANCHI
gior coinvolgimento di finanzieri e vigili,datol’impegnodi carabinieri e poliziotti nell’ordine pubblico allo stadio.Gli ambulanti,per ilmomen- to, stanno a guardare, sperando che lamorsasullazonasiallenti. I turisti chevisitanoilportoanticoper lapri- mavoltanemmenosiaccorgonodel- ladifferenza,diversoildiscorsoper i genovesi. Reazioni contrastanti: c’è chi giudica il presidio «eccessivo», perché«nonsi trattadiun’emergen- za pericolosa per i cittadini», chi in- vecesicomplimentaperché«ivendi- torinonsonocriminali,maeranodi- ventati troppi». Entusiasta invece LucianoMarchi del bar “La banchi- na”: «Era giusto dare unsegnale, era diventatounFarWest,nonsi riusci- vanemmeno a uscire conlamacchi- na.Vedremo quanto dura». E.ROS.
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