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ILSECOLOXIX DOMENICA 29AGOSTO2010
xte JOHNBANVILLE GIULIANAMANGANELLI
JOHNBANVILLE, 65 anni il pros- simo 8 dicembre, lo scrittore irlan- dese maestro di stile che nel 2005 ha vinto ilBookerPrize con“Ilma- re”,saràunodeipiùprestigiosipro- tagonisti della VII edizione del Fe- stivaldellaMentediSarzana, ilpri- mo festival europeo dedicato alla creatività e ai processi creativi, di- retto da Giulia Cogoli e promosso dalla FondazioneCarispe e dalCo- mune di Sarzana. Sabato prossimo nell’incontro
intitolato “The Angel of Beauty”, Banville rifletterà con il giornalista RanieriPolese sul ruolodell’artista e sulla ricercadellabellezza come il fineultimodell’arte.Perlacasaedi- triceGuandail2settembreusciràil suo nuovo romanzo noir “Conget- turesuApril”(280pagine,16,50eu- ro), una nuova tessera delmosaico mystery che lo scrittore va compo- nendo sulle ombre e i segreti della Dublinodegli anniCinquanta e che ovunque nelmondo, tranne che in Italia, presenta sotto il nomde plu- meBenjaminBlack. Mr Banville, anche in Italia,
che lei ama inmodo particolare, ènota la sua appassionata cono- scenza dell’arte pittorica e ar- chitettonica. Di quale bellezza parlerà a Sarzana? «Oggibellezzaèdiventataunapa-
LABELLEZZA ANTIDOTO AGLIORRORI
Lo scrittore irlandese sarà ospite a Sarzana delFestival dellaMente: «Anche le persone meno “artistiche” sono capaci di vederla»
I RIFERIMENTI
rola che provoca imbarazzo. Pen- siamo di vivere in tempi duri, più duri di quelli chemai l’umanità ab- bia attraversato…beh, ogni età è convinta di questo, e riteniamo che la nostra risposta al mondo debba esserealtrettantodura.Shakespea- reinunsonettosi chiede: “Sebron- zo, pietra, terra e mare sconfinato sono travolti dal potere spietato dellamorte, come potrà opporsi la bellezzaatantafuriaseilsuovigore èpariall’anelitodiunfiore?”.Molti artisti delmodernismo ritenevano chesoloilbruttopotesseesserebel- lo, o quantomeno utile. Ma la bel- lezzapernoi è vitale come loè sem- pre stata, forse anchedipiù,dati gli orrori concui ci confrontiamoquo- tidianamente. Sì, certo, la bellezza può essere dura, e di questo tipo di bellezza che sto parlando». Leihadettochenonesistearte
senza bellezza,ma ci può essere bellezzasenzaarte,unabellezza assolutacheesistadipersé?Ese sì, dove va ricercata? «No, non credo che la bellezza
naria. La gente immagina di odiare lapoesia,mainfondosonotuttimi- stici e poeti!”». Secondo lei, a parte il dovere
estetico, l’artista ha un obbligo morale, una responsabilità se non civile almeno umanistica verso ilmondo? In questo caso i suoi eroi sono destinati a soc- combere davanti al disordine e allabruttezzachelicircondano? «L’unico dovere di un artista è
produrre arte, capolavori d’arte, se ne è capace.ComediceKafka, “l’ar- tista è uno che non ha niente da di- re”. D’altro canto l’opera d’arte è in séunoggettomorale, indipendente dai desideri o dagli sforzi dell’arti- sta,senonaltroperchérappresenta
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possa essere separate da oggetti, immagini, idee.Non è una proprie- tàma un processo. Tutti noi siamo allaricercadellabellezza,eanchele persone meno “artistiche” tra noi possonotrovarelabellezzanelleco- sequotidiane,perfinosenonciren- diamo conto che ciò che stiamo vi- vendocomeesperienzaèbello.Sen- ta quello che dice Emerson: “Qual- chestella,deigigli,dei leopardi,una falce di luna, un leone, un’aquila, o qualche altra figura che sono capi- tate,Diosolosacome,suunvecchio stendardostracciatochesiagitanel vento su un fortino ai confini del mondo,tifaràfremereilsanguesot- tola superficiepiùrozzaopiùordi-
ILDIBATTITO DI SABATO
UNA RIFLESSIONE SUL RUOLO DELL’ARTE E DELLA RICERCA
Sabato 4 settembre alle 17.30alChiostro di San Francesco a Sarzana, nel- l’incontro “TheAngel of Beauty”, nell’ambito del Festival dellaMente, John Banville rifletterà conRa- nieri Polese sul ruolo del- l’artista e sulla ricerca della bellezza come il fine ultimo dell’arte.Ad aprire il Festi- val sarà venerdì 3 alle 17.45 in piazzaMatteotti Salva- tore Settis, docente di Sto- ria dell’arte e dell’archeo- logia classica, direttore della Scuola normale supe- riore di Pisa, che terrà una lectiomagistralis sul tema “Paesaggio come bene co- mune, bellezza e potere”
BIENNALEDIARCHITETTURA
AGLIESORDIENTI DELBAHRAIN ILPREMIO
PERLENAZIONI
Il miglior progetto della mostra è firmato dal giapponese Junya Ishigami,
il riconoscimento alle giovani promesse è andato invece a belgi e olandesi
il massimo che è in grado di fare, agendo in buona fede e con totale onestà. Iononcredo che imieiper- sonaggi siano destinati al fallimen- tonellalottacontrolabruttezzadel mondo,dopotuttofannopartediun
L’IMPEGNOMORALE
L’unico dovere diunartista
è produrre arte,
capolavori d’arte, sene è capace
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ILNUOVO ROMANZO
LA SCOMPARSA DI APRIL, MISTERO A DUBLINO NEGLI ANNI CINQUANTA
oggettocheètuttotesoallacreazio- ne della bellezza». In un’ironica intervista lei ha
dettodiamaretantolavitadade- siderare di vivere per sempre: esiste una relazione tra immor- talitàebellezza,echecosasalve- rebbediquellochehascritto,un romanzo,una frase, lo stile? «Ohsì, forsemipiacerebbesalva-
re una frase…ma quale?» Perchédopotantiromanzi im-
SHAKESPEARE Banville cita il GrandeBardo: “Come potrà opporsi la bellezza a tanta furia se il suo vigore è pari all’anelito di un fiore?”
pegnati, diciamo pure “lettera- ri”, dal 2005 ha incominciato una seconda vita anche come scrittore di gialli con il nome di BenjaminBlack? «MieromessoaleggereSimenon, quelli che lui chiamava i suoi ro-
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IL CALENDARIO DEGLI EVENTI
OLTRE 70 APPUNTAMENTI FRA INCONTRI, SPETTACOLI LETTURE E LABORATORI
“C’era un tempo invernale infame eApril Latimer era scomparsa.Da giorni era calata la nebbia di febbraio e non dava segno di dira- darsi”.Così comincia “Con- getture suApril”, il nuovo romanzo di JohnBanville- BenjaminBlack, che esce il 2 settembre (Guanda, (280pagine, 16,50euro)
VENEZIA. Leone d’Oro per la mi- gliorepartecipazionenazionalealla XII Biennale di architettura al Re- gnodelBahrain,presenteperlapri- ma volta all’esposizione, Leone d’Oro per ilmiglior progetto a uno studio giapponese, Leone d’Argen- toperipromettentigiovaniparteci- panti a professionisti belgi e olan- desi: lihadecisi lagiuriainternazio- nale composta dalla spagnola Bea- triz Colomina, presidente, dagli italiani Francesco Dal Co e Jospeh Grima, dal giapponese Arata Iso- zaki, dallo svizzeroMortiz Küng e dal vietnamitaTrinhT.Minh-ha. Il Regno del Bahrain, spiega la
motivazione, ha colpito la giuria «perlalucidaedefficaceautoanalisi dellarelazionedelpaeseconil rapi- do cambiamento della sua linea co- stiera». «In questo intervento for-
RemKoolhaas, Leone alla carriera
Il Festival dellaMente di Sarzana, diretto daGiulia Cogoli, prevede dal 3 al 5 settembre oltre 70appun- tamenti tra conferenze, spettacoli, letture e anche laboratori per i più giovani. Fra gli ospiti di quest’anno, Avion Travel,AndreaBaja- ni,AlessandroBarbero, EdoardoBoncinelli,Achille BonitoOliva,VincenzoCe- rami, JavierCercas,Geor- gesDidi-Huberman,Mau- rizio Ferraris, LiciaMa- glietta, PaoloRumiz, Sal- vatore Settis, Sergio Staino, EnriqueVila-Matas. Informazioni e prevendita dei biglietti online su:
www.festivaldellamente.it
EMERSON Un altro riferimento letterario diBanville è lo scrittore e poeta americano RalphWaldo Emerson (1803-1882)
KAFKA L’artista ha un obbligo morale nei confronti del mondo? Banville cita Kafka: l’artista è uno che non ha niente da dire
KEATS Esponente del Romanticismo il poeta inglese John Keats (1795-1821) hamesso la bellezza al centro del suo messaggio
mansdursederorimastomoltoim- pressionatodairisultatichesipote- vano ottenere conuno stile così so- brio ed essenziale eunanarrazione diretta.Allora ho pensato di prova- re qualcosa di simile. Così è nato BenjaminBlack». Tra pochi giorni esce anche in
Italia “Elegy for April” con il ti- tolo “Congetture su April”. Che cosa ci può anticipare? «Si tratta della scomparsa im-
provvisa di una giovane donna che si chiama April, un medico che fa pratica nell’ospedale in cui lavora l’anatomopatologo Quirke (prota- gonista anche dei romanzi prece- denti,ndr) che appartiene auna fa- miglia molto in vista di Dublino. April è amica di Phoebe, la figlia di Quirke,chevienecoinvoltonellari- cercadellaragazza.Ancoraunavol- ta ci addentriamo nei segreti di fa- miglia, nel fervore religioso distor- to,dovesonobambiniabusati,neb- bia, ombre, violenza, inaltreparole nellaDublino degli anni ’50». ChecosarubailgiallistaBlack
a Banville e viceversa? Sono ge- losi l’unodelsuccessodell’altro? «No, i due tizi vanno abbastanza
d’accordo.Quando Banville lavora, Blacksenestanellasuabaradentro lacripta,poiBanvilleglicedelascri- vania e lascia cheBlack faccia il suo lavoro. Suppongo che si tratti di quellachechiamanorelazionesim- biotica. Beh, di tanto in tanto Ban- ville incombe dietro la spalla di Blackper scrivereunaparolaodue, e suppongo che anche Black qual- chevoltasiinfilinellescarpediBan- ville, o, quantomeno, nel suo cala- maio.Perlopiù, tuttavia,si tengono allalargaunodall’altroperchésono
due scrittorimolto differenti».
giulman@libero.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
mediarchitetturatransitoria-pro- seguelagiuria- sonopresentateco- medispositivi capacidi rivendicare il mare come spazio pubblico: una risposta eccezionalmente sempli- ce, nonostante la sua impellenza, a “Peoplemeet inarchitecture”, il te- mapropostadaldirettoredellaMo- straKazuyoSejima». IlLeoned’oro per ilmigliorprogettodellaMostra è andato a
junya.ishigami+associa- tes:«Il lavorospingeall’estremoi li- mitidellamaterialità,visibilità, tet- tonica, leggerezza e, in ultimo, del- l’architettura stessa». Il Leone d’Argento è stato infine
assegnato a Office Kersten Geers DavidVanSeverenincollaborazio- ne con il fotografo Bas Princen co- me «riconoscimento delle notevoli potenzialità degli architetti e della loro attuale collaborazione».
inaugurazione della Mostra sono stati inoltre consegnati il Leone d’oro alla carriera all’architetto olandese RemKoolhaas e il Leone d’oro alla memoria a Kazuo Shi- nohara.Menzioni speciali sonosta- te all’opera “Decay of a Dome” del teamcomposto daWang Shu, Vito Bertin, LuWenYu di Amateur Ar- chitecture Studio di cui è stata ap- prezzata la saggezza del progetto, alloStudioMumbaiArchitects«per l’ambiente totalizzante presentato nella loro installazione: uno sguar- do eccezionale nel contesto creati- vodell’atelier incui l’operadegliar- chitetti ha origine», all’architetto delpaesaggioPietOudolf«perilsuo Giardino delle Vergini, delicato e impressionisticonella sua accurata orchestrazione».
Alla cerimonia di premiazione e
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