Maggio 2010
Veci e Bocia - 1
Anno 58 - Numero 2 - Maggio 2010
PERIODICO DELLA SEZIONE DI MILANO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
83a
Spedizione in a. p. art.2 comma 20/C legge 662/96 Filiale di Milano - C.c. postale 38521209 Direzione: Via V. Monti, 36 - 20123 Milano - Tel. 02 48519720 - Fax 02 48025928
Adunata Nazionale a Bergamo: raduno da record
Dal Direttore
Tempi difficili.
La crisi che i nostri sistemi sociali stan- no attraversando in questi mesi sta manifestando i suoi effetti anche nel piccolo mondo della stampa alpina; la riduzione delle entrate fiscali dello Stato è senza dubbio una delle ragioni del decreto ministeriale del 30 marzo 2010 (appena fatte le elezioni…) con la decisione di eliminare le agevolazioni per la spedizione delle stampe.
Anche il nostro “Veci e Bocia” ha subìto un impatto che ha portato a un aumento dei costi; prendiamo così atto che la decisione di accettare la pub- blicità sul nostro giornale si è rivelata quanto mai opportuna e tempestiva! Sarebbe facile dare una risposta a que- sto problema riducendo il numero del- le uscite del giornale e delle spedizio- ni, ma ciò non sarebbe in linea con i nostri proponimenti perché nella Se- zione di Milano si vuole invece che le informazioni circolino sempre di più e meglio.
La risposta che dobbiamo dare in que- sti momenti sta invece nel ribadire la qualità di ciò che facciamo e nell’im- pegnarci a operare con qualità e a far percepire questa qualità anche al- l’esterno dell’ANA.
E proprio in questa ottica abbiamo pen- sato di applicare quanto emerso nel re- cente CISA che ha rivalutato l’impor- tante funzione formativa della nostra stampa in ambito storico e morale. In questo numero troverete alcuni ar- ticoli che vi sembreranno più impegna- tivi del solito; sono testi da leggere e rileggere con attenzione sia per impa- rare ancora qualcosa, sia per consoli- dare in noi la coscienza di quali siano i valori di riferimento che stanno alla base del nostro continuo operare con dedizione e passione per questa Asso- ciazione.
La crisi c’è e i tempi sono difficili ma noi Alpini, ancora una volta, faremo tesoro dei grandi valori di cui siamo portatori e riusciremo ad “attraversa- re la bufera e arrivare a baita”.
Gianni Papa
Parlare dell’Adunata di Bergamo ini- ziando a dire che è stata “splendida” è certamente riduttivo.
Il mio Gruppo aveva prenotato un pez- zo di terreno in Bergamo città perché volevamo provare l’Adunata in tenda. Purtroppo la pioggia caduta insistente- mente i giorni prima ci sconsigliava una simile esperienza. Di conseguenza dopo un giro di telefonate tutte positive, mi chiamava il Sindaco di Villa di Serio, Mario Morotti, che mi offriva la pale- stra dove accamparci.
In quel momento, se avessi potuto, l’avrei abbracciato!
Quindi, stravolgendo il programma, gio- vedì 6 maggio alle 08.30 siamo alla par- tenza per Cassano d’Adda dove ci aspettavano gli amici Alpini, per rende- re omaggio al monumento al Generale
Perrucchetti. Resi i dovuti onori e posa- to un vaso di azalee, siamo passati in baita degli amici cassanesi per un mo- mento conviviale. Poi via, Bergamo ci aspetta. Durante il viaggio ho notato che tutti i paesi erano addobbati con Trico- lori di ogni grandezza e con striscioni inneggianti agli Alpini. Il cambio di pro- gramma ci portava a S. Lorenzo di Rovetta, a casa dell’Alpino Angelo Bonadei (detto Febo) che ci ha prepa- rato un pranzo tipico dei pastori bergamaschi con “polenta castradina seca e pegura cocia”. Piatti di sapori for- ti ma buoni. Salutato Angiolino arrivia- mo a Villa di Serio nel complesso sco- lastico offertoci; ci hanno accolto a braccia aperte mettendoci subito a no- stro agio. Gli Alpini non sono certo ce- rimoniosi ma persone così disponibili
Intervista al Presidente Luigi Boffi
Apriamo questo numero con la prima intervista al nuovo Presidente sezionale Luigi Boffi che ringraziamo per la disponibilità e per il tempo dedicatoci
D. Luigi, la tua elezione, avvenuta con un apprezzabile margine di voti sul Pre- sidente uscente Urbinati, a molti soci è giunta inattesa. Quale interpretazione, secondo te, possiamo dare? R. La mia elezione sorge da una richie- sta di cambiamento e dalla volontà di maggiore partecipazione alla vita asso- ciativa derivante dai Gruppi e, di con- seguenza, dai Soci che in essi operano
e che li esprimono.
Forse, credo inconsapevolmente, si era creata nel tempo una eccessiva centralizzazione. Personalmente ho sempre creduto, anche nella mia attivi- tà lavorativa, nel grande valore del la- voro di squadra che permette di inte- grare le esperienze valorizzando la di- versità dei ruoli.
Il mio intento è di far risaltare le valide
sono rare! Sistemati in palestra con le nostre brande, a sera siamo andati in baita del Gruppo Alpini di Villa di Se- rio. Il capogruppo Mauro, un giovanottone di poche parole, tante azio- ni e moltissime sigarette, ci ospitava a cena. I loro piatti tipici sono ecceziona- li: casoncelli, trippa, grigliate di carne, formaggi, vino. Veramente tutto buono. La notte è stata un poco movimentata dal rumoroso arrivo del Gruppo di Colorno (Parma). Ma si sa, qualcuno poco rispettoso c’è ovunque, anche fra gli Alpini. Il giorno dopo la sveglia è alle 7.30, colazione in un bar con splendida accoglienza e via con destinazione Bergamo alta. Arrivati a Bergamo con il comodo tram Bergamo FS-Albino, ab- biamo avuto il piacere di salutare e fo- tografarci con il nostro presidente Corrado Perona. Ed eccoci alle 11.00 con l’inizio della cerimonia ufficiale di tributo dell’ANA alla teca del Beato Don Carlo Gnocchi esposta in Duomo. Lì ho avuto il grande piacere di incontrare e salutare Monsignor Bazzari e il suo staff. Dopo un pranzo in città bassa siamo tor- nati in tram ad Alzano Lombardo e a Villa di Serio, dove ho trovato l’amico Giuseppe Campagnari, la moglie Ginetta e tutto il coro “La Preada” di Caprino Veronese. È stato bello trovarci perché era da tanto tempo che non ci si vedeva! Dopo la loro esibizione nel teatro par- rocchiale (sono bravissimi!), si va alla baita dagli Alpini per la cena e la notte si è dormito bene.
Ed eccoci al sabato: inizia la due giorni alpina. Al mattino, dopo la colazione al
(di Lorenzo Zuccotti - segue a pag. 7)
capacità che abbiamo del Consiglio Direttivo Sezionale, trasferendo mag- giori e precise competenze ai Vice pre- sidenti e ai Consiglieri. Mi aspetto che chi opera nel CDS si assuma maggiori impegni e responsabilità, in linea con l’incarico al quale si sono proposti e per il quale hanno ricevuto un mandato da- gli Alpini con l’elezione ai vertici della Sezione. Con la riorganizzazione del nostro Eser- cito, si è drasticamente ridotto l’organi- co delle truppe Alpine e conseguente- mente anche l’afflusso di nuovi iscritti
(di Giuseppe Semprini - segue a pag. 2)
http://www.milano.ana.it - Email:
veciebocia@anamilano.it
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