cult&uspetrtacoali
18 GIOVEDÌ28GENNAIO2010
GIUDICIINEDITO ILCASOSeilpoeta
quindi pochi giorni dopo la libera
zione della città: è un tempo nuovo,
che coincide con la volontà di “tro
vare una strada” per il ventenne stu
dente di lettere: ci sono notazioni di
lettura sui classici italiani, prove di
narrativa e poesia, ingenuità variepiangeCoppi
naturalmente, tra cui la sopravvalu StiegLarssoneEvaGabrielsson
tazione di narratrici di bestseller
come la Du Maurier e l’autrice di “Via
col vento”, Margaret Mitchell, ma
anche letture sorprendenti per Ilvero
l’epoca, come Freud; tuttavia quello
cheèrilevanteèilrimuginamentoin Larsson?
soddisfatto di sé, il già fortissimo
riannodo della propria memoria, il
colloquio con un giovane amico, Pino Lavedova
Canepa, ucciso da una granata nel
maggio del ’44. SecondoamicieNeldiariodel1960,cheoraescesullarivista
Su tutto l’angoscia per i parenti colleghi,sarebbeEva
della Spezia, lassù in un’altra Italia, di Gabrielssonla“mente”
“Istmi”,loscrittoreetraduttoreannota cui non ha notizia ed è notevole la rievocazione dell’ultimo sguardo a una diMillennium,trilogiagrigia città di guerra del ’43, dove è di da25milionidicopie
la“beffaatroce”dellamortedelcampione conforto e soccorso un buon pranzoin una affollata osteria. PAOLADELVECCHIO
elacostanteinsoddisfazionedisestesso Sedici anni dopo: Milano 1960.Giudici, sposato, con due bambini, vi
abita da due anni, come impiegato
dell’Olivetti. Il diario questa volta
non è solo intimo: c’è lo scenario “LA SUA VITA, lamia vita, le nostre inquietudini sono pla
dell’Italia del tempo, anche politico smate nei romanzi, in cui si parla
il fastidio per il governo Tambroni, la molto dei nostri amici e delle espe
difficoltà a essere comunista, la sim rienze vissute insieme durante
Asinistra,Fausto patia per Nenni gli eventi interna tanti anni”. Così Eva Gabrielsson,
Coppi,scomparso zionali, soprattutto la guerra d’Alge vedova non ufficiale dello scrittore
il2gennaio1960. ria, ma anche i memorabili lutti: la Stieg Larsson, raccontava durante
Adestra,ilpoeta contemporanea morte di Camus e una recente visita a Madrid la sua
GiovanniGiudici Coppi a inizio d’anno e per Coppi in trentennale relazione affettiva e
aCastellamonte, particolare l’impressione per il professionale con l’autore della tri
vicinoaIvrea,nel “morbo” che l’ha ucciso, con una leo logia “Millennium”, fenomeno da
1957,eunapagina pardiana considerazione: “È la na 25 milioni di copie, con l’indimen
delsuodiario tura, sempre “a destra”, che si mostra ticabile hacker Lisbeth Salander,
di tanto in tanto più forte del pro che ha sedotto perfino Mario Var
gresso, con beffe atroci, letali rivin gas Llosa. Ma, in quei libri, c’era
cite”. Ci sono i libri letti, non quelli solo la vita comune o anche la
propriamente di poesia e narrativa, mano decisa e addestrata alla scrit
memorabili di quella stagione, come tura di Eva Gabrielsson?
STEFANOVERDINO lettere inedite di suoi corrispondenti ben osserva Carlo Di Alesio nell’in Ad alimentare il dubbio è stato in
d’allora, fra cui Barberi Squarotti, troduzione; l’attenzione è piuttosto primis Anders Hellerberg, capo reR
ITROVARE il diario di Cases, Sereni, Solmi; in appendice un rivolta alla saggistica. dattore di Larsson durante dieci
uno scrittore è sempre Giornale intimo del 1944, di un Giu La confessione sulla pagina rimane anni all’agenzia di notizie svedese
un evento importante e dici appena ventenne e già piena costante e imponente, come costante TT. Che il loro fosse un rapporto di
loèancoradipiùquando mente abitato dalla propria voca quell’insoddisfazione su se stesso e lavoro tormentato non è un mi
loscrittoreèunpoeta,unodeipiùim zione letteraria; nove poesie inedite sulla propria vita, davvero una fatica stero e il sospetto di una punta di
portanti poeti del secondo Nove completano il tutto. quotidiana: “Tutto il colore è nelle invidia per l’enorme successo rag
cento, come Giovanni Giudici, assai Un vero tesoro di parole, impor ore di lavoro. Aggredisco la fatica e giunto dall’autore di “Millennium”
schivoaparlaredisé,trannechenella tante per capire meglio un grande poi, la sera, c’è il crollo tutto insieme: morto per infarto nel 2004, a 50
trasfigurazione dei propri versi. poeta, come spiega Rodolfo Zucco anche un minimo di rapporto umano anni, prima della pubblicazione
La rivista marchigiana “Istmi” nella postfazione, ma una lettura diventa fatica”. Anche la ricerca di non è estraneo ai giudizi taglienti
della Biblioteca di Urbania, redatta assai intrigante di per sé, nell’intelli una casa di proprietà diventa un’os affidati da Hellerberg a un articolo
da De Signoribus, Paoli e Capodaglio, genza di un cuore e di un’anima oltre sessione, che fortunatamente fer pubblicato sul quotidiano svedese
pubblica in questi giorni un consi che importante documento storico. menterà in una felice serie di poesie DagensNyheter: “Il linguaggio che
stente volume che comprende un Il diario più antico si avvia a Roma su quel tema, e in quella futura casa utilizzava Larsson era povero, l’or
diario del 1960, redatto per tutto dove Giudici, nato spezzino nel ’24, pensa già la stanza in cui si troverà dine delle parole scorretto, la co
l’anno, a questo seguono un serie di abita da un decennio il 4 luglio 1944, “fra trenta o quarant’anni morto con struzione delle frasi semplice e la
omaggio di amici e parenti”. La vo sintassi completamente impaz
lontà costante di costruzione è sem zita”. In sintesi, Stieg non aveva né
pre esibita e progettata, ma immedia il tempo né il talento per scrivere
tamente minata da una radicale sfi duemila pagine in due anni e chi inLAPAGINA
ducia, che è soprattutto sfiducia di sé, realtà partorì le avvincenti storie di
MangiandocastagnaccioallaSpezia del “figlio del debitore”, come dice in Lisbeth Salander e Mikaeluna bellissima poesia. Significativo è Blomkvist è – a suo dire Eva Gail sogno in cui l’approccio con una ra brielsson, esclusa dai miliardari di
LASPEZIA1943 gazza attraente si sgretola con la me ritti editoriali dal padre e dal fra
Quei pomeriggi brumosi a Spezia erano per me moria del padre malato e i gravami di tello dello scrittore.
malinconici e belli; in questa mia città un peso familiare. In effetti, ad alimentare il miDepressione e solitudine sono stero su un ruolo ben più decisivo
martoriata di bombardamenti, non c’ero stato apertamente dichiarate, anche se poi di quello di semplice lettrice dei
d’inverno da molti anni. E questi pomeriggi in realtà il diario rubrica molti incon manoscritti è stata la stessa Gatri di amici della Milano intellettuale. brielsson che, prima ha confessato
autunnali m’erano nuovi; le vie bombardate Su tutti Fortini, suo collega al lavoro, a El Pais che Stieg utilizzò un suo
colme di pozzanghere, il fango, qualche bella e Giacomo Noventa, il saggista e librosull’architetturadiStoccolmapoeta veneto, antifascista, ostile perl’ambientazionedellatrilogiae,
strada che si ristorava sotto la pioggia. Io soldi all’Ermetismo e fedele a una declina poi, in un’intervista al giornale da
in tasca ne avevo pochini; ma sempre mi zione civile e classica della poesia. Ed nese Politiken, ha ammesso: “Nonè proprio Noventa, che morirà a lu mi sono limitata alle sole revisioni
compravo, con poche lire, del castagnaccio glio di quello stesso anno, nell’in di bozze”, tanto da avere “difficoltà
e un bicchiere di vino. Qualche volta mi son verno a rivelare Giudici a se stesso, a capire quello che è unicamente didicendogli: “tu miri al sublime”. Giu Stieg e quello che è mio”. Con tutto
comprato un libro. Se trovavo qualche persona dici riflette su questo forse “non del ciò, la compagna dello scrittore
di mia conoscenza giravo un po’ insieme. tuttobenevoloaugurio”ecommenta: bolla la teoria di Hellerberg come“Mirare al sublime è mirare alla con “una sciocchezza”, anche se, a una
Compravo in queste gite un odioso giornale, quista integrale di noi stessi, di me domanda specifica sul suo contri
“Il Regime Fascista”, ma mi divertiva lo stile stesso: giungere al punto in cui non buto, ha preferito il no comment.mi tradisco. Mirare al sublime è non Come se non bastasse, ci si è
criminale e ignorante di certi suoi editoriali. disperare delle corti di questa repub messo pure Kurdo Baksi, amico di
Una volta rimasi a Spezia tutto il giorno blica – umanità; è, ancora, aspirare a Stieg e finanziatore della rivistauna pienezza, alla perfezione nel Expo, dedicata alle inchieste con
e andai a mangiare in una osteria. Spesi circa corpo mistico”. Qui entra in gioco il tro l’estrema destra. Nel libro ap
venticinque lire, ma mi mangiai due pietanze, cristianesimo, l’educazione cattolica pena pubblicato “Mon ami Stiegdi Giudici, fatta di continui conati di Larsson”, Baksi ribadisce che
LABIOGRAFIA di trippa, di coniglio con il contorno di patate, ascesi e confessioni di difetto, colpa e l’amico e collega non era affatto unmancanza. Perfezione e debito giornalista brillante, ma un “iper
DAGLISTUDIAROMAALLA“COMUNITÀ”DIOLIVETTI un po’ di pane, due o tre panini di castagnaccio (colpa) sono e saranno sempre la for sensibile fanfarone”, che in alcune
bice e la contraddizione da cui si ge occasioni non dubitava a mettereNatoalleGrazie,nelcomunedi AdrianoOlivetti“Comunitàdi e un bicchiere di vino. (...) Alla stazione trovai
nera tutta la sua poesia, che è anche in bocca dell’intervistato parolePortovenere(LaSpezia),il26 fabbrica”,poiapprodaaMilano, pronto l’accelerato per Viareggio già carico di
un geniale teatro dell’anima, del suo mai pronunciate. Lui, Larsson, si ègiugno1924,GiovanniGiudicisi alladirezionepubblicitàestampa.
intimo e inconcludibile dibattito, portato la chiave del mistero nellatrasferisceaRomanel1933,dove Intensaèl’attivitàletteraria, operai. Una vettura bestiame mi accolse, mentre
temperato – nel corso degli anni – da tomba. Ma non è escluso che qualcompieglistudi.Nel1953escela poeticaeditraduttore.Nel1987 cominciavo a fumare una delle trenta sigarette
una raffinata ironia, anche formale, chenovitàpossaveniredallebozze,suaprimaraccoltapoetica,“Fiorì riceveilpremioPuskin,nel’92il
che rende così complessa e affasci dai manoscritti e dagli appuntid’improvviso”.Nel1956èaIvrea, Bagutta.L’interaoperapoeticaè che mi avevano regalato per il viaggio. Il viaggio
nante la sua poesia. dello scrittore scomparso.dovedirigeilsettimanaledi raccoltainunMeridianoMondadori [per Roma] infatti durò trenta ore.
stefano.verdino@unige,it
pdelve@katamail.com
Giovanni Giudici, Giornale intimo 1944 (inedito) ©RIPRODUZIONERISERVATA ©RIPRODUZIONERISERVATA
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