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30 MERCOLEDÌ6GENNAIO genova2010
L’EROE“NORMALE”
L’uomochetrasforma L’INTERVISTA
idisabiliinsubacquei
Lamissionediunimpiegatocomunaleappassionatodelmondo
sommerso:«Sottolasuperficietutteledifferenzesiannullano»
Un’immersione,manonellamano,conunodegliallievi
«LA COSA più strabiliante sono le bilemanonèunodiquegliostacolica­
foto subacquee scattate da non ve­ pacidiscoraggiareipromotoridelcir­ «HOLASCIATOATERRA
denti.Lorononindossanoiguantiea coloappenacreato:«L’ideadifondare
maninude,tenendosidaunapartein il Circolo Unione Sportiva Marina Di LASEDIAAROTELLE
contatto con l’accompagnatore, Voltrinascedaldesideriodirealizzare
dall’altra sfiorano i fondali per circo­ uncontestosportivoincuiiportatori ESONOTORNATOLIBERO»
scrivere, individuare i soggetti da ri­ dihandicapnonabbianopiùlasensa­
prendereconlafotocamera».Alberto zione di essere in un “mondo di disa­ GLI AMICI di sempre avevano che non volevano arrendersi. E che
Duchiron, impiegato comunale e bili”, ma riescano a superare i limiti visto sfiorire il sorriso sul suo viso tentavanoinognimododiindurmia
istruttore subacqueo di 42 anni resi­ imposti dalla loro situazione fisica dopo averne conosciuto le lacrime. provare».
dente a Voltri, nel ponente genovese, condividendoconlepersonenonpor­ Marco,il«ragazzosempretriste»,è Cosìcheaccadde?
conlapassioneperl’esplorazionedel tatrici di handicap tutti gli interessi uno studente universitario di 28 «Accaddechefuronomiopadree
mondo sottomarino, ha un sogno: sportivi e, in genere, ore di diverti­ anni.Unincidentestradale,quando miamadreaconvincermiaprovare.
«Apriregliorizzontidelmareaidiver­ mento all’aria aperta. Il disabile non era nel pieno della giovinezza, gli Miaiutaronoamettermilamuta,a
samente abili – racconta, squader­ vuole confrontarsi con altri disabili, spezzòlasperanzacostringendoloa indossarel’attrezzaturaeprovai.Mi
nando la cartellina del suo progetto ma con le persone cosiddette nor­ una sedia a rotelle. Un’immersione colpìlagentilezzadiquellepersone
che ha già raccolto l’adesione dichia­ mali». in piscina prima, poi il corso di su­ el’attenzioneaiparticolari».
ratadeiverticiditutteleistituzionire­ Ilprogettoprevedetrefasi.Laprima bacquea, gli hanno restituito un Sisentivasicuro?
gionali e cittadine – È un obiettivo è quella appena partita, cioè i primi pezzodellalibertàperduta. «Erano in diversi ad accompa­
straordinariamente importante, per­ corsiperlapreparazionedeglispecia­ Èanchegrazieallesueparoleche gnarmi.Gliistruttorieranoattentia
ché chi sulla terraferma è costretto a listiaccompagnatori,nell’ambitodella l’utopia di Alberto Duchiron ha non farmi spaventare, visto che era
unasediaarotelle,magaridopoessere Croce Rossa, cui ne seguiranno altri preso forma ed energia: «Il mio laprimavolta».
stato vittima di un grave incidente AlbertoDuchiron,42anni,èistruttoresubacqueo gestiti in collaborazione con altri cir­ sogno è replicare questo semplice Cosaavetefattoinparticolare?
stradale, sott’acqua si ritrova nuova­ colisportividellitoralediVoltri(Con­ miracolo, ­ dice l’istruttore esten­ «Dei movimenti semplici in
menteliberoepuòlasciarelacarroz­ sorzio Utri Mare), lil Municipio e la derloadtantealtrepersone». acqua.Conlebombole.Semplicima
zina sulla spiaggia. Libero dalla gra­ novese e non solo, coinvolgendo il mierevolontarie,donatoridisanguee Hsa Italia, cioè l’associazione nazio­ Marcooraèunragazzomenotri­ straordinari per chi è abituato da
vità, dai limiti e dalle barriere che ConsorzioUtriMare,ilCircoloPesca­ corpomilitare).Sonoiprimiapartire, naleattivitàsubacqueeenatatorieper ste,chehatrovatounmodoperes­ tantotempoaspostarsiconlasediaa
all’asciuttospessorendonolavitaim­ tori Dilettanti S. Erasmo e la Croce unaventinadientusiasticheognigio­ disabili,organizzazionefondatainCa­ sere«felicealmenounpo’».Edècon rotelle.Èstatosemplicementeemo­
possibile». rossa (il comitato centrale e l’attivis­ vedì sera alle 21 si ritrovano nella pi­ lifornia nel 1977 con sedi in tutto il questospiritocheaccettadiparlare. zionante».
Ilprogettononèun’utopia,anchese sima sezione di Voltri). La notizia scinaMamelidiVoltri.Lanotiziacat­ mondo che si occupa di definire gli Come si è avvicinato a questo E quando è uscito dalla pi­
puòsembrarlo.Nonloèperché,aldilà buonaècheneigiorniscorsièpartito tivaèchel’UnionesportivaMarinadi standard della didatica per formare sportcosìtecnico? scina?
delle parole dei politici e degli ammi­ un primo corso per accompagnatori Voltrinonhaancoraunasede:«Anche accompagnatori e istruttori subac­ «Meneparlòunamicodifamiglia «Avevo il sorriso. Me ne sono ac­
nistratori pubblici, un primo gruppo subacquei specializzati anche nella grazieallacollaborazioneconlaCroce quei: «Successivamente – prosegue senza convincermi. Furono i miei corto quando mi sono tolto la ma­
dipersonehagiàcominciatoconcreta­ cura di portatori di handicap fisici, rossa,eravamoinlizzaperentrarenel AlbertoDuchiron–avvieremol’adde­ genitori a insistere per portarmi in scheraehoguardatonegliocchiuno
menteaincamminarsi,spiazzando–è “iniziativaassolutamentenonascopo complesso del centro sanitario poli­ stramentorivoltoaidisabilieallaloro piscina a vedere gli altri che si im­ dei miei accompagnatori. Si era
inevitabile – tutte quelle organizza­ dilucro”spieganogliorganizzatori. funzionalevoltresedestinatoall’edifi­ preparazione alla pratica dell’attività mergevano». commosso. Gli ho chiesto perché.
zioni private o semi pubbliche, che Tecnicamente l’addestramento av­ cio demaniale della ex Coproma – subacquea. Ma uno dei passaggi fon­ Perchéaccettò? Mi ha risposto che mi aveva cono­
contanopiùomenoesplicitamentedi viene all’interno degli incontri di for­ spiega Duchiron – avevamo chiesto damentali sarà la creazione di una «Fu soltanto per curiosità. Ero sciutocomeunragazzotristeedera
trasformarequestaattivitàinunbusi­ mazioneteoricaepratica,inspiaggia, all’Autoritàportualelaconcessionedi sede del circolo, il terzo step per il certo che non sarei mai sceso in felicediavermistrappatounsorriso.
ness. Duchiron no. Per questo ha in piscina e in mare aperto, per gli unapartedeilocalimacièstatodetto quale aspettiamo che le istituzioni acqua». Abbiamo passato la giornata in­
aperto un circolo, l’Unione sportiva Opsasommozzatori,operatoripoliva­ dinoperchél’interofabbricatoèstato mantenganogliimpegnipresi». Comeandòafinire? sieme e poi mi sono iscritto al
Marina di Voltri, e si è circondato di lenti di soccorso in acqua, apparte­ affidatoallaRegioneeunasubconces­ GRAZIANOCETARA «Difronteallamiatristezzaealle corso».
amici e collaboratori nel mondo nenti a tutte le componenti Croce sioneèvietata». cetara@ilsecoloxix.it mie resistenze la reazione degli G.CET.
dell’associazionismo del ponente ge­ Rossa, (volontari del soccorso, infer­ L’intoppo non è facilmente aggira­ ©RIPRODUZIONERISERVATA istruttori fu immediata. Era chiaro ©RIPRODUZIONERISERVATA
LA RADIO IN PIAZZA.
LA VOCE DEI CITTADINI.
LA
IL NUOVO PROGRAMMA CHE PORTA IN PRIMO PIANO LA VOCE DEI CITTADINI.
Dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14, “La Radio in Piazza”, il nuovo programma di Radio 19. Scenderemo in
piazza per raccogliere la tua indignazione, saremo accanto ateper registrare ogni tua lamentela edenunciare le
piccole egrandi ingiustizie quotidiane. Fai sentire la tua voce: cerca lo studio mobile di Radio 19 sulle piazze della
Liguria egrida tutto quello che non ti piace otelefona in diretta per testimoniare il tuo dissenso.
“La Radio in Piazza”: il megafono che amplifica ituoi pensieri! LA RADIO DEL SECOLO XIX
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